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Il picnic di ieri è stato un successo, tralasciando la parte in cui Jungkook e Minho stavano per darsele di santa ragione solo da come si guardavano.

È stato divertente e probabilmente lo rifaremo ancora.

Apro gli occhi e mi rigiro nel letto per godermi il lato fresco delle lenzuola, poi sospiro per il piacere.

<<sei sveglia?>> mormora una voce.

Apro un occhio, Minho è in piedi sull'uscio della porta, ha le braccia incrociate e i capelli spettinati mentre mi sorride.

<<buongiorno>>

<<buongiorno>> mugugno richiudendo l'occhio.

<<che fai? Torni a dormire?>> ridacchia entrando in stanza.

Ieri ho lasciato che Minho dormisse a casa mia, senza nessun motivo in particolare.

<<sono distrutta>> dico affondando il viso nel cuscino.

<<per forza, hai voluto rimanere al karaoke fino alle tre di notte>>

Siamo stati tutto il pomeriggio sul fiume Han, poi a Chan e a Jisung era venuta la splendida idea di andare a cenare in qualche fast food per poi andare al karaoke.

Abbiamo fatto tardi, ma è stata davvero una bella giornata.

Sento il materasso abbassarsi, Minho si è seduto a fianco a me, il tempo di mettermi a pancia in su che lui si lascia scivolare e si stende sul mio corpo.

<<se non ti alzi allora torno a dormire anche io>> dice mentre appoggia la testa sul mio petto.

Ridacchio mentre accarezzo i suoi capelli, le sue braccia intorno alla vita non mi stanno stringendo più di tanto.

<<oggi hai da fare qualcosa?>> mi chiede.

<<è domenica, oltre a sfamare Jisung non ho nulla da fare>> rispondo.

<<ti andrebbe di venire a Gimpo con me?>>

Ci penso un po' su, non vado a Gimpo da un sacco di tempo, non sarebbe male.

Sto per dire di si, ma poi mi ricordo di un particolare.

<<perché dovremmo andare a Gimpo?>> domando.

<<devo passare da casa a prendere delle cose per l'ufficio>> mi spiega. <<magari dopo potremmo fare un giro>>

<<d'accordo>> mormoro.

Cala il silenzio fra noi due, rimaniamo per qualche minuto senza parlare.

<<Misaki>>

<<mh?>>

<<non è vero, ti ho mentito>>

<<lo so, scemo>> sospiro. <<ti conosco ormai>>

Mi puzzava troppo il fatto che di domenica avesse tutta questa voglia di andare fino a Gimpo a prendere delle cose per l'ufficio, e infatti ho avuto ragione nel dubitare.

<<volevo passare da casa>> dice lui alzando lo sguardo su di me, intanto mi sono messa seduta, ma lui è rimasto comunque steso.

<<per cosa?>>

Spero non sia quello che sto pensando.

<<beh...visto che io ho conosciuto i tuoi genitori, mi piacerebbe che tu conoscessi i miei>>

Sbianco appena finisce di parlare.

<<cosa?>> dico con un tono di voce un po' troppo alto. <<ma è stata una coincidenza conoscere i miei!>>

Limbo || Lee MinhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora