Limbo || Lee Minho

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Ieri Minho a fine giornata sembrava essersi ripreso, quindi suppongo che fosse infastidito dall'atteggiamento di Jungkook.

Mi rassicura in un certo senso, pensavo di aver sbagliato qualcosa, ma dopo due orette da quando ci eravamo imbattuti in Jungkook, Minho era tornato come prima.

<<che cosa manca da prendere?>> mi chiede Jisung.

<<latte, uova e burro>> dico leggendo la lista sul mio telefono. <<vai tu? Io vado a prendere la farina e il lievito>>

<<agli ordini capo!>>

Io e Jisung stiamo facendo la spesa, Felix verrà dopo a casa mia e insieme faremo i brownies, perciò stiamo rifornendo la mia dispensa.

Questa mattina avevo invitato anche Minho e gli altri, ma tutti sono impegnati con qualcosa.

Minho è chiuso in ufficio dall'ora di pranzo, Chan e Changbin stanno revisionando le tracce mandate da Jisung e stanno cercando di crearne qualcuna di nuova.

Seungmin si è ritrovato chiuso in casa a badare ai suoi due cuginetti e ha costretto Hyunjin a stare con lui...ovviamente ingannandolo.

Quest'ultimo ci ha mandato una sua foto con il viso stravolto e dietro di lui i due bambini che si lanciavano i cuscini.

Mi dispiace per lui, ma Seungmin è stato furbo a non dirgli il perché l'avesse invitato a casa sua.

Per quanto riguarda Yuna, lei è stata obbligata dai genitori ad aiutarli con la scelta dei nuovi mobili per il Miroh, mentre Jeongin è andato a fare un salto a Busan dai suoi parenti.

Perciò siamo rimasti senza fare nulla io, Felix e Jisung.

Cerco ciò che mi serve tra le corsie, metto la farina nel carrello e quando sto per continuare a camminare una voce che mi chiama mi fa fermare sul posto.

Davanti a me c'è Jungkook, mi guarda in modo serio con in mano una sprite.

<<ciao>> mormoro imbarazzata.

<<possiamo parlare?>> mi chiede.

Fa un passo verso di me, ma a differenza di ieri che sono stata ferma, decido di farne uno all'indietro.

<<non penso che ci sia qualcosa di cui parlare>> dico distogliendo lo sguardo. <<non ho voglia di parlare ora>>

<<d'accordo>> sospira, poi afferra il telefono e lo guarda. <<un'ultima cosa...non è che mi presteresti il telefono? Devo chiamare Taehyung e non ho credito>>

Lo guardo titubante ma annuisco, gli passo il telefono e lo osservo mentre compone il numero.

Uno squillo cattura la mia attenzione, Jungkook si guarda il telefono nella mano e accenna un mezzo sorrisetto.

<<grazie>> ammicca lui rimettendo il suo telefono in tasca.

<<sei impazzito?>> domando sconcertata. <<perché?>>

<<perché hai detto che ora non vuoi parlare, quindi un giorno di questi ti chiamerò e converseremo come persone civili della nostra età>>

Non so se essere più arrabbiata o più sconvolta dal suo modo di fare.

Una cosa è certa, è rimasto il solito presuntuoso.

Arriva una notifica sul mio telefono, lo riprendo dalle sue mani e noto che è Jisung, mi avverte di star andando a fare la fila alla cassa.

<<devo andare>> borbotto senza salutarlo.