Cap. 6 Piccoli passi

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Liam si svegliò nel suo letto da solo, immerso nel buio, con il fiato corto e affannoso. Si mise seduto a fatica, sentendo tutti i suoi muscoli doloranti. Faceva freddo nella sua stanza. Guardò la finestra, ma era chiusa. La porta della sua camera era aperta, con il corridoio buio che si affacciava di fronte la porta. L'unica fonte di luce era quella che faceva la sua lucetta a forma di stella, attaccata alla corrente. Quello spiffero di luce, che gli permise di vedere il suo pupazzo a terra, il corpo sotto il letto e la testolina fuori.

Si abbassò per raccoglierlo, ma si bloccò, quando vide due occhi gialli che lo stavano fissando. La creatura, che era tutta raggomitolata su ste stessa, tirò su la testa e Liam sbiancò. Di fronte a lui c'era...un serpente. Lo guardava come un predatore guardava la preda. E in quel momento la preda era lui. Il serpente lo fissava e basta, Liam cercò di tirarsi su in modo cauto, in modo da andare da Scott per chiedergli aiuto, ma a quel movimento il serpente si mosse, mettendosi in posizione di attacco...non ebbe neanche il tempo di urlare, che il serpente gli saltò addosso, avvolgendosi attorno al suo collo, facendogli perdere l'aria. L'unica cosa che riuscì a sentire fu la sua testa che sbatteva sul pavimento gelido, prima del buio totale...

Si risvegliò sul pavimento gelido, sdraiato a terra, sotto alla sua testa sentì una mano che gliela teneva su, accarezzandogli i capelli in modo adagio. Quando la sua vista gli permise di mettere a fuoco tutto, vide Scott che parlava al telefono, ci mise un po' a capire che l'argomento era lui. La sua voce era agitata e preoccupata, quando si accorse che si era svegliato, chiuse la telefonata per concentrarsi su di lui.

«Li» sussurrò l'alfa, scostandogli una ciocca di capelli appiccicati sulla tempia, interpellata di sudore, guardandolo negli occhi, per capire se stesse bene. Ma Liam distolse subito lo sguardo, sentendo le lacrime pungergli. Si irrigidì quando i suoi occhi si soffermarono sotto il letto, più precisamente nel punto dove il serpente lo aveva attaccato. L'aria gli mancava sempre di più di più, si sentiva il cuore in gola, che a ogni battito sembrava che uscisse da un momento all'altro dal suo petto.

«Ei Liam» lo richiamò Scott, cercando di tirarlo fuori da quell'attacco di panico che stava avendo. Non ricevendo alcun segnale da parte sua, Scott gli prese la mano, iniziando ad assorbirgli il dolore che sentiva in tutto il corpo. Come poteva spiegargli che percepiva ancora il corpo di un serpente che gli stringeva la gola? Si aggrappò di più alla mano dell'alfa, mentre il suo corpo tremava in una maniera che non riusciva a controllare. A ogni secondo che passava gli sembrava impossibile respirare, i suoi polmoni urlavano di dolore.

Gli mancava l'aria. Non voleva stare in quella stanza un secondo di più. Le lacrime iniziarono a rigargli le guance. Voleva aggrapparsi a qualcosa, anzi doveva. Era la sua unica via di salvezza. «Liam» disse solo Scott, bloccandosi, quando vide le dita di Liam, che si chiudevano a pugno, avvolgendo la sua maglietta, stringendola «Non voglio stare qui!» urlò Liam con tutto il fiato che aveva nei polmoni, aggrappandosi di più alla maglietta di Scott,  il suo unico contatto con la realtà, in modo da non farlo cadere nel buio.

«Scott..» pianse di più il beta, faticando sempre di più a respirare mentre sentiva che il buio che stava arrivando per prenderlo. Scott allarmato, lo sollevò da terra, in una delicatezza che lo spaventò. Lo strinse nel petto, mentre lo portava giù per le scale, uscendo dalla porta sul retro, che dava sul giardino, per andarsi a sedere sul dondolo, tenendo Liam, in braccio, cercando di fargli capire che era al sicuro.

Liam, una volta fuori, socchiuse gli occhi concentrandosi solo sull'aria gelida che gli riempiva di nuovo i polmoni, portandolo di nuovo a respirare. Abbandonò la sua testa sulla spalla di Scott, dove l'alfa iniziò ad accarezzargliela, lasciandogli un leggero bacio sulla fronte  «shh è tutto ok» sussurrò Scott, appoggiando il naso sui capelli interpellati di sudore del beta. Liam chiuse gli occhi, rilassandosi sempre di più, quando sentì il suo battito cardiaco che si stava calmando. 

My Savior - THIAMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora