Cap.31 Come fari nella notte

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" Lingue ardenti di fiamma invisibile imprimono il marchio dell'inferno sulla mia  anima esausta."

HOWARD  PHILLIPS LOVECRAFT 

La Passione. Fu la prima parola che venne in mente a Theo quando lesse questa frase. 

Le lingue ardenti di fiamma invisibile rappresentano il desiderio, la brama intensa che brucia dentro e imprime il marchio dell'Inferno sulla nostra anima esausta. Queste parole evocano immagini struggenti di una tormentata esistenza, di un'anima che lotta con le proprie pulsioni e con i propri demoni interiori.

Ma cosa significa davvero avere l'Inferno impresso sull'anima? Forse si tratta della consapevolezza del proprio peccato, della propria fragilità e della propria umanità imperfetta. È come se ogni nostra azione, ogni nostro pensiero, lasciasse un segno indelebile sulla nostra coscienza, un marchio che ci ricorda la nostra vulnerabilità e la nostra condizione di peccatori.

Le lingue ardenti di fiamma invisibile, simboli della passione travolgente e delle emozioni che ci consumano dall'interno, sono anche emblema di una forza distruttiva che rischia di bruciare tutto ciò che si trova sulla propria strada. È un fuoco che divora senza pietà, che lascia dietro di sé solo cenere e desolazione.

Eppure, non possiamo fare a meno di desiderare quel fuoco, di cercare quella fiamma che ci accende e ci consuma, perché è proprio in quel rogo che troviamo la nostra vitalità, la nostra energia più autentica. È nella passione che ci consuma che scopriamo chi siamo veramente, senza filtri e senza maschere.

Ma dobbiamo anche imparare a domare quelle lingue ardenti, a canalizzare quelle energie in modo costruttivo e positivo. Dobbiamo trovare un equilibrio tra la passione che ci anima e la razionalità che ci guida, tra l'istinto e la ragione. Solo così potremo evitare di bruciare tutto ciò che amiamo, di ridurre in cenere le nostre relazioni e le nostre speranze.

E forse, solo attraverso il controllo di quel fuoco interiore, riusciremo a trovare la pace per la nostra anima esausta, a lenire le ferite del nostro cuore e a guarire le cicatrici del nostro passato. Solo allora potremo sfuggire al marchio dell'inferno e trovare finalmente la nostra strada verso la serenità e la felicità.

Quando decidiamo di chiuderci al sentimento dell'amore, ci priviamo di una delle esperienze più belle e significative della vita umana. L'amore è ciò che ci permette di connetterci con gli altri in modo profondo e autentico, di sentirsi parte di qualcosa di più grande di noi stessi. Senza di esso, ci ritroviamo isolati e separati dagli altri, incapaci di trovare significato e gioia nelle nostre relazioni e nelle nostre interazioni con il mondo esterno.

Ma l'inferno non riguarda solo la decisione di non amare, ma anche la condizione di non poter amare. Quando siamo feriti, delusi o traumatizzati, può accadere che mettiamo dei muri attorno al nostro cuore, per proteggerci da ulteriori sofferenze. Tuttavia, questi stessi muri ci impediscono anche di ricevere amore e di lasciarlo entrare nella nostra vita. Ci ritroviamo così intrappolati in una sorta di prigione emotiva, in cui le barriere che abbiamo eretto per proteggerci diventano le nostre catene.

L'inferno dell'incapacità di amare può essere una condizione estremamente dolorosa e invalidante, che ci priva della gioia e della pienezza che solo l'amore può portare nella nostra vita. Ma anche in mezzo a questa oscurità, c'è sempre la possibilità di guarigione e trasformazione. Con il sostegno di persone care, con il lavoro su noi stessi e con la volontà di aprirci nuovamente all'amore, possiamo uscire da questo stato di sofferenza e ritrovare la luce e la calma che contraddistinguono lo stato di amore e di unità con l'universo. Alla fine, l'inferno può diventare un luogo di trasformazione e di crescita, un passaggio necessario per accedere a una nuova dimensione di consapevolezza e di amore.

My Savior - THIAMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora