Cap. 19 Un piccolo pezzo di puzzle

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Ok va bene, non so davvero come iniziare. Theo mi ha consigliato di scrivere quando il mondo mi crolla addosso, pensavo che fosse facile, ma si sta rivelando più complicato del previsto.

Come dovrei iniziare Caro diario... no così è troppo infantile. Ecco così è perfetto Cara Lily. Scriverò tutto per mia sorella.

Così anche per sentirla più vicina.

Bene iniziamo.

Cara Lily

Sono passati diversi anni e ogni giorno mi manchi moltissimo. Da quando te ne sei andata le cose sono peggiorate notevolmente. In primis con mamma e papà, loro mi accusavano e mi accusano tutt'ora per la tua morte e papà ha iniziato a picchiarmi ogni sera da quando avevo dieci anni. E io gli credevo pensavo veramente di meritarmi quelle violenze, perché in fondo mi sento in colpa e mi continuo a dire: Se quel giorno non fossimo usciti e saremo rimasti a casa, ti saresti lo stesso ammalata di leucemia?

L'ho pensato così tante volte che è una frase fissa dentro di me. Impossibile da rimuovere. È un immagine indelebile.

Non mi vergogno a dirti che ho provato diverse volte a raggiungerti e i segni sui polsi ne sono la prova. Ma nessuno si accorgeva che stavo soffrendo. Dovevi vedermi come mi coprivo i lividi a scuola e se mi vedevano con un occhio nero, davo la colpa al mio IED. Vivevo letteralmente nel mio incubo peggiore.

Poi un giorno quella paura e quell'incubo svanirono e dentro di me iniziai a vedere quella luce di salvezza, che vedo sempre più grande con il passare dei giorni. Ti giuro che ti racconterò tutto nei dettagli, ma adesso ti faccio un piccolo riassunto.

Ti ricordi che quando ero piccolo mi dicevi che tutte le storie sono vere? Ecco lo sono veramente. E io sono diventato la persona che mi travestivo sempre ad Halloween. Te lo ricordi?

È successo tutto all'improvviso e se non fosse stato per questa persona, a quest'ora molto probabilmente sarei morto.

E questa persona la sto continuando a ringraziare e non smetterò di farlo perché mi ha salvato la vita. Sono diventato il suo fratellino. Mi ha tirato fuori dall'incubo proprio quando pensavo che nessuno sarebbe riuscito a tirarmi fuori.

Lo conoscevo già da un anno, ma non gli avevo mai detto niente e quando l'ha scoperto non si è arrabbiato e non mi ha fatto le solite domande: Perché non me lo hai detto prima? Sai che potevi parlarmi di tutto. Potevo salvarti prima.

Niente di tutto questo. Mi ha aiutato a disinfettare le ferite mentre io crollavo su di lui e quella sera è rimasto con me, mentre io tremavo dall'idea di chiudere occhio e poco dopo è arrivata anche sua madre. E ti posso assicurare che mi sono sentito bene tra le sue braccia, sussurrandomi all'orecchio che: "Andrà tutto bene. Chiudi gli occhi. Ci sono io con te. Nessuno ti farà più del male"

E da lì sono rimasto con loro. Scott e Melissa.

Sto con loro da quasi cinque mesi e tra casini su casini, mi hanno chiesto se volessi essere adottato e accettai.

E ti giuro che ti racconterò tutto.

Scrivendoti ogni giorno.

Ti racconterò delle mie storie amorose, visto che le vorrai sicuramente sapere. Ti racconterò di Melissa e di Scott. Ti racconterò di tutto e di più.

Il tuo tigrotto.

Liam



My Savior - THIAMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora