Cap. 10 Casa

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«Lupetto» disse una voce calma, che continuava a chiamarlo cercando di svegliarlo «piccolo» disse di nuovo quella voce, estremamente vicino al suo orecchio, sentendo la sua punta del naso che scorreva nel suo lobo morbido. A quel punto Liam sbadigliò e si stropicciò gli occhi. Permettendo alla sua vista di vedere la chimera che lo svegliava con una mano sulla guancia, e il suo viso pericolosamente vicino al suo.

«Buongiorno principino» disse ridacchiando Theo, accarezzando la guancia di Liam dove c'era ancora il segno del cuscino e del braccio della chimera. Segno che si era addormentato anche su di lui. Liam si stiracchiò, sbadigliò di nuovo, spostandosi di più vicino a Theo, sentendolo subito che gli accarezzava i capelli ridacchiando.

«Liam» lo chiamò a un certo punto Theo, togliendogli un ciuffo dalla fronte, guardandolo con i suoi occhi smeraldo bellissimi. «mmh» rispose il beta, accovacciandosi di più contro il fianco di Theo, godendosi tutto il calore che emanava il suo corpo, richiudendo gli occhi, ricominciando a dormire. In sua difesa poteva dire che ieri aveva avuto una giornata pesante e stressante.

«E dai Liam» disse allora Theo con fare melodrammatico ed era completamente sicuro, anche se non poteva vederlo, che Theo aveva alzato gli occhi al cielo e che aveva anche sbuffato. Ma dopotutto cosa poteva farci se Theo era costretto a coccolarlo così per il resto della vita?

Poco dopo qualcuno bussò alla porta, ma era troppo stanco per aprire gli occhi e per vedere chi fosse entrato. «Liam» disse un voce dolce, sentendo la sua mano calda che gli accarezzava la guancia. Ci mise un po' a riconoscere che il tocco era quello di Melissa «Li è arrivata la colazione» parlò di nuovo Melissa, muovendogli dolcemente la guancia riuscendo a fargli aprire uno dei due occhi. «Dai Li prima ci organizziamo prima possiamo tornare a casa» disse ridacchiando Melissa, mentre vedeva il beta che si stiracchiava contro Theo.

Molto lentamente Liam si tirò su a sedere sulla brandina, grattandosi la testa mentre i suoi occhi mettevano a lucido l'intera stanza e i volti sorridenti di Melissa e della sua amata chimera. «Melissa giuro che tu hai un dono è da un'ora che ci stavo provando» disse Theo ridacchiando, passando una mano tra i capelli di Liam, cercando in tutti i modi di renderlo decente e non come se si fosse buttato addosso l'aria del phone. Melissa rise alla battuta di Theo mentre si alzava «vi aspettiamo di là» aggiunse prima di uscire definitivamente dalla stanza.

«Di nuovo buongiorno lupetto» disse Theo baciando le labbra morbide e screpolate di Liam, facendolo sorridere «buongiorno» lo salutò Liam, avvicinandosi di più alla chimera, affondandogli la testa nell'incavo del suo collo. «come siamo affettuosi stamattina» ridacchiò Theo, affondandogli il naso tra i suoi capelli, lasciandogli anche un leggero bacio.

La verità, è che non voleva parlare di quello che gli era successo. Non è che non si fidava del suo branco, anzi al contrario se avesse il coraggio racconterebbe tutto. Ma non ne aveva. Gli incubi, il serpente, i cadaveri, gli attacchi di panico improvvisi era tutto troppo, non sapeva neanche lui come aveva fatto ad aprirsi ieri, ma forse era solo stanco di tutto, stanco di tenersi tutto dentro, stanco di non potersi sfogare, di non riuscire a non trovare la forza per parlare. Non riusciva raccontare agli altri che aveva paura delle conseguenze, paura di riaffrontare quei incubi a occhi aperti.

«Piccolo che succede?» gli chiese Theo, avvolgendolo di più con il braccio attorno al fianco, tirandoselo più vicino. «io...io non...non credo di farcela» sussurrò Liam, facendosi piccolo nel petto di Theo «nessuno ti obbliga» lo consolò Theo accarezzandogli i capelli, lasciandogli anche un leggero bacio sulla tempia «Non ne devi parlare se non vuoi, nessuno ti giudicherà se non lo vorrai fare, ne hai passate tante e hai aiutato e non poco, sapevamo che non eri ancora pronto, ma tu ci hai stupito come sempre» lo consolò Theo, accarezzandogli la schiena. Liam in tutta risposta alzò la testa, baciando le bellissime labbra di Theo, che sapevano sempre cosa dire per farlo sentire meglio.

My Savior - THIAMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora