Era una calda serata estiva...
Il vento soffiava placido riempendo l'aria della leggera brezza notturna e di quel tipico profumo, derivante da un mix di spezie, che invadeva le strade in quelle notti di festa...
Il vociare della gente...
Il chiacchiericcio allegro delle signore più anziane che, nascoste dietro ad un velo dai colori variopinti, parlavano della loro gioventù e dei giorni in cui avevano servito nel palazzo del sultano...come serve oppure, come era uso e costume della loro epoca, come concubine....
Il curry pizzicava il naso mentre il sentore del cumino, della paprika, della cannella e del pepe nero, metteva l'acquolina in bocca ai passanti che , borselli alla mano, si concedevano i piatti più ricercati e gustosi che potessero mai mangiare...
Ma c'erano anche altri occhi che osservavano quei borselli così gonfi, ed invitanti , pieni zeppi di monete d'oro e d'argento...
Un paio di occhi scaltri, verdi come lo smeraldo più prezioso, che se ne stavano nell'ombra di una via di passaggio...
Aspettando solo che qualche malcapitato forestiero, magari ammorbidito dalla pancia già gonfia di hummus o dal Zaarb ( una terrina in acciaio al cui interno vengono aggiunti carne di pollo e agnello, con zucchine, patate e melanzane) , non si sarebbe accorto di lui.
Ed uno di quei malcapitati, che però aveva la fortuna di avere una vita piena di privilegi di cui il giovane ladro era completamente sprovvisto, era proprio di fronte a lui
Il ventre gonfio era a malapena celato dietro l'abito lungo ,e bianco, tipico di quella zona del deserto...
Il naso era già pieno di tutti quei profumi come le mani, grassocce e sporche di salse, stavano stringendo un pezzo di pane per poi buttarlo e girare lo sguardo su altre prelibatezze...
Ma quel tozzo di pane già morso, che avrebbe fatto schifo a chiunque in un mondo civilizzato, era già stato afferrato da un'altra bambina che chiedeva la carità ai bordi della strada e lo sguardo del ricco signore fu l'ultima goccia che fece scattare il verdino...
Era schifato....
Le labbra unte si erano piegate in un'aria di disgusto e senza alcun riguardo aveva strappato di nuovo quel tozzo di pane dalle mani della bambina per poi guardarla con sufficienza.X:" stai lontana da me...pezzente .."
La bimba era scattata indietro immediatamente, sgranando gli enormi occhi azzurri, ed Izuku aveva approfittato proprio di quel momento per muoversi fulmineo...
Il borsello non tintinnò nemmeno, nelle mani esperte del giovane ladro, e l'uomo finì di insultare la ragazzina per poi allontanarsi da lì....mentre Izuku stringeva tra le mani il bottino e tornava avvolto nell'ombra.
Dall'altro lato della strada un'altro ragazzino si stava nascondendo agli occhi dei passanti sebbene, nel suo caso, non era di certo per rubare o fare qualcosa di illecito....anzi...
La sua mano era stretta ad una più grande, dove gli anelli ornamentali che la ricoprivano di solito erano stati rimossi, ed i suoi occhi rossi come i rubini più preziosi divoravano avidamente ogni cosa che lo circondava...
Lo stupore e la meraviglia erano dipinti a chiare lettere su quel viso perennemente imbronciato, nella vita quotidiana, ed anche sua madre sorrise stringendogli la mano ed ammonendolo per l'ennesima volta.
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Amal
FanficTra le dune del deserto, sotto il caldo sole, immerso tra le spezie e l'oro, il principe Bakugou Katsuki vive nella ricchezza. Ma un rapimento viene messo in atto. Egli, un Omega desiderato da tutto il reame, scoprirà il significato della povertà, d...