"Perfetto... Sei meraviglioso...". Mitsuki aveva fatto nuovamente il suo ingresso nelle stanze del figlio, pronta ad un'altra sfuriata per mettergli fretta, visto che gli importanti ospiti stavano facendo il loro ingresso a corte.
All'esterno le trombe echeggiavano tra le pareti del palazzo e le arpe davano una melodia dolce e morbida che accompagnavano ogni nota, suoni che in quel momento al giovane principe stavano dando sui nervi.I suoi rubini erano puntati nel proprio riflesso, verso quell'enorme specchio metallico decorato che occupava gran parte della parete della sua vastissima camera. I gioielli decoravano il suo viso, morbide catene dorate scendevano lungo il suo volto, unendosi al velo candido che copriva le sue labbra.
Avevano scelto il bianco per le sue vesti, un simbolo di purezza, nonostante andasse totalmente contro il pensiero di Katsuki.Perché doveva essere lui la persona pura? Perché non gli altri?
Lasciò che la ragazza finì di spalmargli quelli che lui definiva intrugli sul suo viso, colorando di nero i suoi occhi con linee eleganti e delicate grazie a dei pennelli trattati con le migliori setole. Gemme preziose, incastonate tra le catenelle si poggiavano con delicatezza sulla pelle del suo volto, creando degli incredibili giochi di luce in base a come i raggi del sole colpivano le pietruzze.
Osservò il suo corpo, il busto seminascosto da dei veli intrecciati, che lasciavano il ventre allenato ben visibile, con una cintura placcata in oro ad avvolgergli la vita, con aggrappati ad essa i pantaloni morbidi che scendevano fino al pavimento, creando un sensuale vedo-non vedo delle sue belle gambe lunghe e sode.Mituski girava intorno al figlio, affascinata da cotanta bellezza e dalla grazia che riusciva ad emanare, nonostante lo sguardo carico di rabbia ed infastidito da quelle attenzioni.
Quegli occhi, così caratterizzanti della loro famiglia, della loro linea di sangue, spiccavano contornati da quei tessuti bianchi così raffinati. E quei capelli, baciati dal sole e colorati dall'oro, creavano una sorta di aura intorno al suo volto, intarsiati anch'essi da sottili catene decorate da gemme preziose.Katsuki storse il naso, abbassando il capo e distogliendo lo sguardo dalla sua immagine. Le note dolci ed invitanti di caramello diedero spazio al piccante, quelle note così dominanti che facevano prudere il naso a chiunque.
Era un odore speziato il suo, adatto a pochi palati...
Ed ogni sfaccettatura di tale odore la madre lo conosceva, comprendeva ogni suo stato d'animo grazie alle più piccole molecole che venivano rilasciate."Katsuki, tesoro... - Mormorò, facendo un rapido cenno con la mano alla ragazza che, dopo essersi profondamente inchinata, sgattaiolò fuori dalle stanze del principe - Non devi avere paura... tu porterai prosperità al nostro regno, con un Alpha al tuo fianco... Sei il principe Katsuki, dalla bellezza più unica che rara, e-".
"No... - Si liberò con un movimento secco della mano di sua madre, facendo qualche passo indietro e stringendo i pugni con forza, mentre quell'odore così piccante continuava a venir rilasciato ad ondate intermittenti - Io... ho sempre creduto che... che l'amore fosse qualcosa di... bello... Quando due anime si scelgono... Io non voglio essere scelto per il mio sangue, io voglio essere scelto per... per ciò che ho qui...". La sua mano si andò a poggiare sul proprio petto, mentre una smorfia di dolore disegnò il volto del ragazzo.
Non era semplice... affatto. Anzi, lui stesso si definiva a dir poco odioso, con i suoi modi strafottenti e arroganti, pronto a parlare senza peli sulla lingua. Le critiche erano il suo pane quotidiano, che masticava e sputava verso le altre persone...
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Amal
Hayran KurguTra le dune del deserto, sotto il caldo sole, immerso tra le spezie e l'oro, il principe Bakugou Katsuki vive nella ricchezza. Ma un rapimento viene messo in atto. Egli, un Omega desiderato da tutto il reame, scoprirà il significato della povertà, d...