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OH mio Dio un altra giornata e quasi finita manca solo un piccolo sforzo, ovvero il mio turno serale al bar. Come tutti gli altri giorni alle 7 sono andata con la ditta a fare le pulizie poi università e nel pomeriggio dalla signora Cristina. Oggi eravamo solo io e lei il piccolo marco era a scuola, cosi dopo la merenda abbiamo approfittato della bella giornata e ci siamo fatte una passeggiata. Chi me lo avrebbe detto mai che alla mia età evrei dovuto affrontare una tempesta continua? E per sopravivvere a tutto avrei dovuto fare 3 Lavori tra cui 2 a nero? La stessa cosa vale per mio fratello anche lui si è ritrovato la sua realtà capovolta e tutto ciò senza averne colpa ma anzi chi ci ha buttato in questo uragano dovevano essere le persone che ci amavano di più nella vita ovvero i nostri genitori. Eravamo una famiglia che stava bene, sicuramente non eravamo dei miliardari ma ognuno di noi aveva la propria vita normale, i miei lavoravano entrambi nelle diverse attività di famiglia, mio fratello ha studiato e ha conseguito la laurea in ingegneria meccanica. Io invece Laureata nella triennale in marketing e commercio e ora sto eseguento la magistrale cioè gli altri due anni in social media comunication. Di bello e buono io e mio fratello ci siamo ritrovati soli e traditi dalle persone più care, è successo tutto così velocemente che sinceramente ci abbiamo messo un pò a realizzarlo,tutto ad un tratto ci siamo ritrovati senza niente nemmeno un tetto sulla testa l' unica cosa a noi rimasta è il bar, il perchè? quel coglione che dovrebbe essere mio padre lo ha intestato a me e a mio fratello perciò nessuno ha potuto toccarlo, e questo è il nostro unico lavoro dichiarato infatti mio fratello dal lunedi al martedi fa il meccanico in un officina per 1200 euro al mese in nero, bhe almeno fa un lavoro vicino o simile alla sua passione. Entambi stiamo sacrifichiamo tanto per sopravvivere e oramai siamo rimasti soli anzi come dice lui "siamo io e lui contro il mondo" i nostri genitori si erano messi nei guai si sono messi in affari più grandi di loro finendo per essere intebbitati e poi per perdere tutto, anche la loro vita lasciandoci soli e nella merda. Io e Michele stiamo facendo una vita inumana solo per toglierci di dosso i loro debiti infatti entrambi lavoriamo in nero e dividiamo le somme per ripagare il tutto ,perchè si una volta al mese dobbiamo pagare una somma di denaro a chi di dovere per togliorci questo debito che oramai è rimasto sulle nostre spalle. Presa dei brutti pensieri di questa storia accellero e supero tre macchine in un colpo solo così da velocizzare il mio percorso, arrivo al bar e vado in ufficio da mio fratello ci siamo divisi un pò i compiti anche perchè mio fratello in alcune cose è proprio negato < ehi sono arrivata> esordisco entrando in ufficio < ciao, stanca?> <un pò ma domani è sabato e ciò significa che domani e dopo domani mi posso riposare almeno un pò> < si ma non troppo perchè nel pomeriggio devi occuparti di Cristina e poi essendo sabato domani sera avremmo il pienone > < lo so lo so, da non dimenticare che devo pulire anche casa aaaaaah> dico mettendomi le mani in faccia < bhe proprio quello che noi avremmo voluto fare nella nostra vita no?> chiede michele < eeeh come no! bhe dimmi qua com' è la situazione> < allora per il momento va bene, in totale abbiamo 6 dipendenti e per il momento ce li possiamo permettere e questa è gia una cosa positiva> < bhe si certo perchè ci siamo anche noi che lavoriamo e ci sporchiamo le mani altrimenti covolo> <si, hai ragione pero sono suddivisi anche bene. Due dalle 5 della mattina alle 12, due dalle 12 alle alle 18 e poi dalle 18 in poi altri due con me e te che arrivi alle 19 30> < ottima organizzazione direi> < si > dice facendo un sorriso falso < perchè quel sorriso?> < perchè spero che riusciremo a tenere almeno questa attività sempre in carregiata tutto ciò ci serve > < lo so e ci riusciremo>. Finita la mia mini riunione con mi fratello mi cambio maglia metto un top nero su un pantalore aderente nero e il mio grebiule adorato così vado a lavoro. < Ciao gioia come siamo messi qua?> < bhe per il momento è tutto sotto controllo e si sta lavorando bene> mi risponde Miriam una mia dipendente < bene> brava cameriera e anche molto bella. La serata verso le 22.30 / 23 si inizia a movimentare di più e la cosa è molto ma molto positiva infatti io e mio fratello ci guardiamo soddisfatti anche questa sera < ehi Gio per favore preparami due pignecolade e un negroni> dico a Gio un altro dipendente il quale sta dietro il bancone a preparare cocktel < certo > <mi fai lo scontrino?> dico a michele < ecco a te > dicono allunisono dopo pochi minuti di attesa, cosi prendo il tutto e vado al tavolo < signori ecco a voi due pignecolade e un negroni> < grazie> lascio loro anche lo scontrino e mi giro per controllare cosa c' è da fare o dove ci sia bisogno di me < Khlo, ho lasciato i menu al tavolo 9 e mi hanno chiesto del proprietario> dice alzando le spalle cosi gli sorrido e mi reco al tavolo 9, da lontano noto che sono tutti ragazzi ma non ne conosco nemmeno uno < buonasera raggazzi avete scelto o avete bisogno di aiuto?> cazzo non c'è ne uno che sia carino sono tutti dei boni stratosferici, uno dei tanti mi guarda e mi dice < ciao dolcezza si noi sappiamo cosa vogliamo e a all' altra bambolina abbiamo chiesto del proprietario> < bene allora mi appunto il i vostri ordini e stai già parlando con il proprietario> dico abbasando il capo sul tacquino noto che tutti mi stanno guardando ma faccio finta di niente < allora?> continuo e il ragazzo che mi ha parlato prima scoppia a ridere, alzo la testa e dico < cosa ti fa ridere il fatto che io sia il proprietario o il fatto che stia aspettando voi che ordinate?> < il fatto che stai cercando di prendermi per il culo perchè per quando ne so tu non sei il proprietario perchè lui è maschio> < bhe tu sei sicuro che io non sia un maschio?> dico lui fissandolo con straffottenza < mmmm si direi proprio che tu sei una donna> < bhe non mi sembra di averti mostrato il mio arnese, e le cose sono due o noi due non siamo mai stati a letto o sei cosi scarso da non ricordarmelo> tutti i suoi amici scoppiarorono a ridere tranne uno che mi guardò attendamente quasi a studiarmi, mi sta squadranto con i suoi occhi castano chiaro quasi color miele, non mi faccio distrarre e continuo l' attacco < sai almeno il nome del propèrietaro?> < simpatica e il signor costanzo è scritto anche sull' insegna> sorrido o meglio sfodero il mio sorriso da stronza < bene, io sono Khloè Costanzo in cosa posso esserti utile?> mi guardano tutti con gli occhi sbalancati < che c'è vuoi vedere la mia carta d' identità?> < mmmm no e che noi conoscevamo tuo padre e lui ci parlava spesso di un figlio non di una figlia> risponde un altro pezzo di manzo in modo molto più educato e carino < purtroppo ci sono anche io e strano da dire ma ero io la sua preferita> < purtroppo?> continua il manzo <si, comunque credo che io non vi sono utile perciò ditemi cosa posso portarvi e poi cercatevi mio fratello> cosi inizio a prendere le prenotazioni tutti super alcolici tanne una birra per il ragazzo con gli occhi color castano/miele. Quando porto loro la prenotazione noto che si zittiscono immediatamente "coglioni", lascio loro le bibite e vado via. A quasi fine serata sto sistemando alcuni bicchieri dietro il bancone e noto che i manzi stanno andando via, ma, poco dopo mi sento osservata da una presenza alzo il capo e noto che dall' altra parte del bancone c'è occhi belli "si lo chiamerò così" < dimmi hai bisogno di qualcosa?>



APPENA AGGIORNATO, IL CAPITOLO DEVE ESSERE CORRETTO ci vediamo domani per il prossimo capitolo

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