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Siamo a mercoledi, metà settimana e sono già stanca morta non ho le forze nemmeno per parlare. Ho detto a mio fratello che al bar andrò un pò più tardi perchè devo passare da casa per una doccia e riprendermi.Arrivata al bar lo trovo con abbastanza gente ma tutto sommato tranquillo metto il grembiule parte della divisa e inizio il mio lavoro < Khlo questo al tavolo 9> prendo il vassoio passo dalla cassa per prendere lo scontrino e mio fratello mi blocca <tutto ok?> annuisco < sicuro? se non riesci torna a casa è mercoledi non ci sarà molta gente e non avremmo problemi> <tranquillo va tutto bene>.  La serata prosegue tranquillamente fin quando non arrivano i nuovi amici di mio fratello o i nuovi capi non so come definirli insomma quel gruppo di manzi < Mi, per favore vai tu al tavolo dei ragazzi non ho le forze di litigare con loro questa sera> dico a Miriam < certo khlo tranquilla faccio io>, continuo a fare il mio lavoro controvoglia e con tutta la mia stanchezza si è aggiunto un mal di schiena allucinante ma stringo i denti e continuo a fare ciò che devo a testa bassa. Arrivo al bancone e passo a Giò l' ordinazione che ho preso poco prima, nel mentre che aspetto qualcuno con un fisico possente si avvicina a me ma non mi giro, mi sento osservata così alzo lo sgardo difronte  dove sono esposte le bottiglie di alcolici e lo specchio dietrostante mi fa capire l' indentità del ragazzo ma proprio dopo che ho capito chi è lui mi parla <tutto bene?> mi giro verso di lui e trovo quei suoi occhi castano/miele che mi osservano attentamente <si grazie tu tutto ok? hai bisogno di qualcosa qua al bancone?> scuote la testa < cosa c' è che non va?> continua < nulla> < lo sai che non sei brava a dire cazzate?> < e chi te lo dice?> <io> < aaah> dico girando  lo sguardo su Giò per vedere a che punto è ma noto che ancora ha fatto solo due cocktel e sta parlando con mio fratello mi infastidisco e alzo gli occhi al cielo, sento una risata sospirata cosi mi rigiro verso Davide con sguardo del tipo "Che cazzo vuoi" e noto che ha il suo solito sorrisetto da stronzo sto per dirgli quello che penso ma lui mi anticipa <nervosa questa sera?>  <no solo stanca> < e cosa hai fatto di cosi stancante oggi?> dice con un tono di superiorità che mi infastidice così  questa volta faccio io la risatina sospirata e dico < niente non ho fatto niente> Giò arriva con i suoi alcolici sul vassoio che io prendo e vado subito al tavolo a servire al mio ritorno al bancone lo trovo girato verso di me che mi guarda io lo ignoro mi avvicino e parlo con Giò < Giò per favore un altro giro di tequila per il tavolo 2 e fai segnare a michele il doppio> annuisce e fa quello che gli dico il manzo si riavvicina mi tocca con la spalla e  mi dice < allora mi dici che hai fatto oggi?> < lo vuoi prorio sapere? ho lavorato dalle 7 alle 10, sono andata in università dopo ho fatto il mio secondo lavoro fino alle 19 e  dopo ancora sono venuta qua per il mio terzo lavoro ti basta?> rispondo stizzita lui resta sorpreso e mi osserva per capire se sto mentendo poi riprende a parlare < perchè?> lo guardo stranito < perchè fai tutti questi lavori? cioè qui al bar si guadagna bene e poi tuo fratello viene pagato bene te lo assicuro> < è complicato> annuisce. Finita questa chiacchierata riprendo a lavorare fino a quando  non sono andati tutti via e a noi resta solo da pulire ma Miriam mi dice < ascolta vai a casa finiamo noi> < no traquilla> < ehi Michè mi aiuti a mandare via tua sorella> così interviene lui <se te lo dice Miriam fallo>bene da padrone a gazzone, i ragazzi continuano a insistere cosi alla fine mollo e vado via ma prima di uscire fuori dal locale mi faccio dare una sigaretta questa sera ne ho bisogno, esco dalla porta e mi reco alla mia moto alzo gli occhi verso di essa noto che c'è appoggiato occhi belli < sei appoggiato alla mia moto> dico metre butto fuori il fumo < lo so ti stavo aspettando> < a me? e perchè?> < perchè sei stanca e non puoi guidare> sorrido < dì la verità questa è una scusa vuoi solo guidare la mia moto> prima fa uno sguardo strano poi fa un sorriso, uno di quelli che ti stappano l' anima e anche le mutante <beccato, allora me la fai guidare la tua moto> < no mi dispiace> prendo il casco lo metto e mi avvicino ancora di più alla mia moto e poi continuo a parlare < ti rigrazio per la tua proposta ma me la caverò come ho sempre fatto,ora per favore mi fai tornare a casa?> mi fa il suo solito mezzo sorriso e se ne va verso la sua moto, io salgo sulla mia e prendo la strada di casa. Al semaforo, il solito, mi affianca con la sua moto e per tutto il percorso verso casa mi cammina affianco fin quando io non arrivo e parcheggio , lui si ferma anche scendo dalla moto tolgo il casco e lo guardo, vedo che anche lui ha spendo la moto e si è tolto il casco < vedi a modo mio ti ho accompagnato> mi dice io scuoto la testa e mi avvicino un po a lui < non ti arrendi mai?> <mmm no> < perchè lo hai fatto ?come hai potuto notare sono in grado di poterlo fare da sola > lui alza le spalle fissa i suoi occhi nei miei e dopo non so quando tempo risponde < non lo so> e questa sua risposta non so perchè mi riempie lo stomaco delle cosi dette " farfalle" e questa senzazione non va bene affatto <perchè fai tutti questi lavori? non potrai vivere così per sempre lo sai?> < lo so e proprio perchè non voglio vivere cosi per sempre che faccio tutti questi lavori> < e risolverebbe tutto fare mille lavori?> < bhe se lo faccio si>  <e se io te ne offrissi uno più conveniente lascieresti i due> < no> scuoto la testa lui allunga un braccio mi avvicina a lui < perchè no?> <perchè mi trovo bene> <si certo>< sul serio> < però la sera sei stanca morta> abbasso la testa < quando guadagni al mase?> < 800 la mattina e 800 il pomeriggio>  <woo bei soldi...  per cosa li spendi i soldi> < niente per me> < in che senso?> < è complicato>sorride e annuisce poi continua < e se io ti offrissi la stessa cifra solo che farai meno lavoro?> < non voglio finire nei guai già sono in qualcosa più grande di me> < non è niente di pericoloso non ti metterei mai nei guai>nego con la testa < pensaci> mi sussura spiaccicandomi a lui, mi allontano < buonanotte Davide> < buonanotte piccoletta>  facendomi l' occhiolino si rimette il casco aspetta che io entri nel portone e poi parte.      

CenereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora