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Sono passati un pò di giorni da quando ho iniziato il lavoro dai ragazzi e per carità la mia vità non è cambiata però sicuramente il fatto di potermi organizzare io il lavoro vuol dire tanto e poi ho i miei spazi e soprattutto non lavo cessi.Sono in ufficio da un paio di ore e fino a questo momento non mi ha disturbato nessuno ho fatto il mio dovere fino a due secondi fa prima che dalla porta entrasse Luca < principessina ho bisogno di una mano> < dimmi> < riusciamo a far entare nel buget questo pezzo di turbina? i ragazzi mi hanno detto che devo chiedere a te> < ascolta tu trovami le migliori offerte e io poi vedo se riesco a far entrare però non ti assicuro nulla anche perchè se riesco poi ne devo dar conto sempre a Davide non posso fare di testa mia> lui mi guarda con occhi supplichevoli ma una voce lo fa saltare dalla sedia anzi ci fa saltare dalla sedia < hai sentito? lei non te la compri facilmente> entrambi ci giriamo verso la porta dove troviamo appoggiato occhi belli tutto strafottente < ho notato> risponde l' amico nel mentre lui entra e si mette suduto sul divano < posso farvi una domanda?> chiedo loro annuiscono < non avete una cassa per queste spese qua?> < mmm no quando le cose vanno bene fa tutto il capo quando vanno come ora ci arrangiamo> interviene Luca < bhe ma le cose non vanno male i calcoli sono positivi e poi la cassa sarebbe un ottima cosa> <le cose sono andate anche meglio, a noi i soldi non mancano e li possiamo bruciare ma a il capo in questo momento ci ha dato uno stop> mi giro verso il capo che già mi stava guardando e poi mi dice < la cassa funziona se c'è qualcuno responsabile come te ma con questi pecoroni non puoi stare tranquillo credimi> < ok> rispondo con un sorriso, negli ultimi giorni non abbiamo avuto grandi conversazioni io e lui ci siamo limitati a buongiorno e buona sera lo ho evitato in modo molto elegante e lui è molto intelegente da aver capito infatti mi sono meravigliata che sia venuto qui in questo momento. Luca mi distrae dai i miei pensieri e mi dice <pomeriggio abbiamo una riunione per le gare perchè non partecipi> < non credo sia il caso e poi che rappresenterei io lì?> alzo le spalle e faccio capire guarda che non comando io non posso fare quello che voglio come te, voi due siete amici io sono una semplice contabile qua, lui furbo risponde e assenconda Luca < Luca ha ragione tu tieni la contabilità qua dentro almeno li tieni a bada su alcune cose e su altre li dai via libera>  < ok per che ora?> < per le 14> < perfetto allora ci vediamo pomeriggio io ora vado in università> mi alzo dalla scrivania prendo le mie cose ed esco dalla porta con dietro Luca devo dire che negli ultimi giorni con lui ci siamo dati una tregua e non è male anzi con lui la situazione è molto più tranquilla che con l' amico.  Dopo le lezioni torno dai ragazzi, arrivo per le 14 e 25 pure in orario, appena scendo dalla moto noto che mi guardano ma Davide li riprende < bhe avete finito di sbavare sulla nostra contabile? sembra che non vedete una figa da anni > mi avvicino e scuoto la testa ma nello stesso momendo che sono  proprio da loro mio fratello dice la sua < vi ricordo che è mia sorella e poi vi assicuro che non è come sembra ai vostri occhi> sentite queste parole alzo il dito medio verso quello che dovrebbe essere mio fratello e mi difendo da sola < sono molto meglio> Luca scoppia a ridere e mi dice < bella risposta > ci diamo il cinque, Davide ci richiama all' attenzione < bhe andiamo di la che è meglio> è un pò infastidito il ragazzo ma comunque lo seguiamo.Arrivati a destinazione noto che ci sono le sedie giuste per loro così li faccio accomodare tutti e nel mentre con nonchalance prendo uno sgabello e mi metto un pò più dietro a loro non voglio entrare a gambe tesa nel gruppo. Davide molto attento, come sempre, mi dice quasi dolcemente < avvicinati e prendi la mia sedia lo sgabello è scomodo> < no tranquillo mi piace lo sgabello> fa un sorrisetto ma non si arrende però, infatti prende lo sgabello con me sopra e lo trascina  vicino se stesso < tu non ti arrendi facilmente vero?> dico quasi sussurando < proprio come te> dice stringendomi leggermente il polpaccio. I ragazzi iniziano a parlare di strategie e cose varie che riguardano le gare, io faccio finta di ascoltare ma in realtà non mi frega molto infatti mi perdo nei miei pensieri fino a quando il manzo vicino a me non rimette nuovamente la sua mano sul mio polpaccio e fa dei movimenti delicati come se stesse toccando qualcosa di porcellana. Ma comunque è strano forte eh, prima fa il provolone poi fa le avvertenze o ora sembra che abbia tutta la dolcezza del mondo bha. Mi riprendo dai miei pensieri e ascolto un pò di quello che stanno dicendo soprattutto quello che sta dicendo Michele < lo so rega ma sarebbe troppo fuori buchet cambiare ogni due per tre la modellazzione di carrozzeria> cosi intervengo < avete mai pensato a degli sponsor> < noi degli sponsor? principessina sai che tipo di gare facciamo?> < si coglione che lo so ma guarda che gli sponsor devono essere i locali o le attività della piccola realtà che alla pubblicità non dicono di no> < tu credi che accetterebbero una cosa del genere?> mi chiede Davide incuriosito < si perchè no? bisogna andare a chiedre solo a quelli giusti che non negano una buona pubblicità e poi noi mettiamo una tassazione non molto alta del tipo base 15 euro> < con 15 euro che ci facciamo?>  risponde uno dei ragazzi < piccolo spazio pubblicitario 15 euro più vuoi spazio più si alza la quota> il ragazzo di prima fa un sorrisetto e annuisce poi dice <sarebbe un pò tu vuoi un ottima pubblicità? allora mi devi dare più soldi possibbili> < più o meno così solo che devi far entrare più sponzorizzanti nel cerchio e poi diventerà un gioco tra chi ha più spazio pubblicitario si chiama strategia di markiting> < furba la ragazza> < no esperta nel campo> dico facendo a lui un occhiolino a questo gesto Davide mi stringe leggermente il polpaccio, ma che vuole? poi continuo a parlare facendo finta di niente < metteremo qualche logo sulle macchine e moto, alcuni sui caschi e altri sulle tute. Il vostro compito è solo quello di vincere> <IO DICO DI SI> urla Luca gli altri acconsentono invece Davide ....< si per voi si può fare anche perchè se riesce sono tanti soldi> sorrido < per il grande Gelo non va bene il marketing?> dico con tono da vera stronza la quale sono, lui riceve la sfida e contrabbatte < preferisco l' anonimato però con loro potrebbe funzionare> < funzionerà TESORO> accentuo la parola tesoro lui mi fissa negli occhi <lo so> < bene, se per voi non è un problema mi occupo di tutto io dato che sò come contrattare e poi se conoscete qualcuno e volete avanzare voi la proposta è tutto ben accetto> a tutti va bene e si iniziano ad alzare mio fratello si alza viene mi da un bacio in fronte e mi sussura bell' idea, restiamo io e lui il quale ha ancora la sua mano sul mio polpaccio faccio per alzarmi e mi blocca < hai avuto un bella idea però non voglio che vai tu a parlare con i commerciandi> < perchè?> scuote la testa < le gare sono illegale e se le guardie vanno a fare domande in giro?> < so come gestire tutta la situazione> < ma io non voglio> < perchè?> si alza e si avviccina a me in pratica siamo attacati < non voglio che ti metti in situazioni scomode> gli accarezzo la guancia e lui sospira < non lo farò e poi quando le sponsorizzazioni andranno sopra i tuoi ragazzi nessuno parlarà> annuisce < però ti accompagno io> sorrido e nego < no altrimenti capiscono chi comanda> scoppia a ridere < tu piccola stronza ne sai una più del diavolo> alzo le sopraciglie e mi muovo in modo attezzoso < perchè tu vuoi stare in anonimato?> < perchè se si saprebbe la mia identità sarebbe tutto più rischioso> < che tipi di rischi?> questa volta è lui che mi accarezza le guacie con entrambe le mani < qualsiasi tipo di rischio> <ok> dico in un sussuro capendo che non me lo vuole dire, lui mi guarda oserei dire mi osserva come fa sempre perchè lui è sempre attento su tutto, mi mette una ciocca di capelli dietro l' orecchio, restiamo in silenzio poi prendo parola io < e tu Davide che ruolo hai in tutto ciò per gli altri?> cazzo quel sorriso < io sono un dipendente come gli altri, nessuno di noi conosce Gelo, nessuno lo ha mai visto conosciamo solo la sua voce> annuisco < ho capito tutto> < ecco perchè mi piaci piccoletta sei troppo sveglia e spigliata> credo proprio che quel mi piace si intente a livello lavorativo perchè a quest' ora se ci fosse stato qualcun altro al suo posto, nella sua posizione mi avrebbe limonato, ma evidentemente non è interessato a me in quel senso anche perchè gli interessano altre tipologie di ragazze al giovanotto. Innervosita dai i miei pensieri e non so nemmeno il perchè mi alzo < io devo andare via> <oh> risponde lui < ci vediamo domani> mi faccio strada per andare via e lui mi ferma chiamandomi < piccoletta vieni a vedermi in gara questa sera?> sorrido il nervoso va via  < non hai già le tue groupie?> < si ma io ci voglio anche te li> il mio cuore batte forte < devo lavorare e poi io vado a vedere le gare di chi mi dice io ci voglio solo te lì. no anche te> si avvicina con una faccia che prenderei a pugni <ooh andiamo è giovedi non ci sarà il pienone>riponde solo alla prima parte della mia affermazione ma la comprende perchè lo noto dalla sua aspressione < lo sò ma già mio fratello non ci sarà> < è qual'è il problema? i tuoi dipentendi sono in gamba e poi finita la mia gara andremo via> <non lo sò> < dai piccoletta> si avvicina mi mette le mani sui fianchi e mi attacca a lui < che gioco stai facendo Davide?> lui si fa serio e poi parla < nessun gioco ti voglio li e non lo so nemmeno io il perchè> <va bene> sorride mi  da un bacio sulla punta del naso < allora ci vediamo questa sera.

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