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<dimmi hai bisogno di qualcosa?> < lo so che non siamo stati molto simpatici però sul serio dovrei parlare con tuo fratello> < in realtà pensavo che tu eri il più simpatico dato che hai aperto bocca solo per ordinare la tua birra> faccio un sorriso tirato che lui ricambia con un mezzo sorriso stronzo < in genere mi dicono il contrario> < bhe daltronte siente amici non può essere diversamente> la cosa più strana di questo ragazzo e che quanto parlo lui è molto attento a tutto ma mi guarda negli occhi senza distogliere mai lo sguardo < tu sei più divertente di me però> abbasso la testa e sorrido sul serio questa volta < mio fratello è alla cassa se vuoi parlare con lui puoi andare li, si chiama Michele> <potresti chiamarlo tu credo che se vado li e mi presento non mi darà attenzione> alzo la testa e i suoi occhi mi guardano con insistenza e chiede veramente "aiuto" < MI, Michè?> lui si gira nota che vicino a me c' è il ragazzo e mi guarda con preoccupazione così gli sorrido facendogli capire che è tutto ok e faccio segno con la mano di venire da me, < dimmi hai bisogno di aiuto?> < no in realtà questo ragazzo ti cerca ha bisogno di parlarti> dico guardando occhioni belli e poi di nuovo mio fratello noto che mio fratello è confuso metre il ragazzo ci osserva < oh dimmi come posso aiutarti> < piacere sono Davide> dice occhioni belli allungado la mano verso mio fratello < piacere michele> risponde l' altro con un bel sorriso e io nel frattempo riabbasso nuovamente la testa per continuare a sistemare tutti i bicchieri ma sto con le orecchie super aperte < bhe sicuramente tu sei il fratello più simpatico, siete solo voi due?> si informa il ragazzo < si siamo solo noi due, ma lei credimi è veramente innoqua e tutto apparenza> < no non è apparenza io sono la cattiva di casa e la stronza della situazione> dico guardandolo di traverso <anche la permalosa direi> mi guarda con un sorriso da stronzo vero e proprio ma la verità e che rimango affascinata da quel sorriso anche se è da stronzo è un bel sorriso ma a lui non faccio capire i miei pensieri e alzo gli occhi in mo da persona annoiata e cosi lui inizia a parlare con Michele < allora parlando di cose serie, io e i miei amici cercavamo te perchè  tuo padre spesso ci parlava di te e della tua bravura con i motori, so che sei un meccanico bravo anzi lui diceva il migliore in circolazione> < tecnicamente sono un Ingegnere Meccanico e sinceramente non capisco ne perchè mio padre parlava della mia bravura con te e ne perchè me lo stai dicendo> il ragazzo lo garda in modo strano ma dice a mio fratello <lo faceva perchè noi lavoriamo con motori di diverso tipo e infatti abbiamo bisogno di personale meccanico  ma vorrei parlarti in un momento migliore di questo e con poca gente se sei interessato> < ok allora domani noi alle 17 saremo qui e con il bar iniziamo a lavorare per 19 perciò passa in questa fascia oraria> < perfetto saremo un gruppo di persone forse poche simpatiche. a domani> dice questo ridendo e cazzo si che dovrebbe ridere di più questro gran figone. Io e Mic ci guardiamo un pò storditi . Finiamo di sistemare tutto il bar e per le 3 di notte torniamo a casa il tempo di una doccia e via letto.
Il giorno seguente mi sveglio alle 11 mi sistemo casa e nel pomeriggio riposo oggi non vado nemmeno dalla signora carmela perchè sua figlia è a casa perciò oggi relax fino alle 17, a quell' ora vado al bar insieme a mio fratello. Arrivati al locale io e Miriam iniziamo ad abbassare le sedie dei tavoli metre Michele e Giò iniziano a poratere le casse dalla  dispenza al bancone sono le 17.30 e ancora gli sbuffoni/ manzi di ieri sera ancora non sono arrivati ma questo non ferma il nostro lavoro infatti per 18 abbiamo quasi finito quando si sentono delle voci maschili e tutti ci giriamo verso la porta il primo ad entrare è occhi belli poi il resto dei boni < buonasera> salutano tutti in coro tranne lui, lui no, lui osserva attentamente l' ambiente e poi tutti noi da sentirci esaminati. < Ciao Davide, accomodatevi ai divanetti vi raggiungo subito o preferisci parlare in ufficio? dimmi tu> lo accoglie mio fratello < ciao tutto bene?, loro sono i miei amici> e si reca ai divanetti segno che vadano bene, Michele si avvicina a Giò < gio per favore mi puoi prepare un aperitivo per 7?>< certo> < io mi vado a fumare una sigaretta sul retro> < aspetta faccio gli aperitivi e andiamo insieme> lei annuisce e cosi fanno e mentre mio fratello si avvina ai divanetti con gli aperitivi io prendo i libri mi appoggio sul bancone e mi siedo sugli sgabelli  inizio a trascrivere almeno un pò di appunti della settimana.  Sento i ragazzi parlottare non si capisce molto cosi mi concentro sui miei libri fin quando non ho sete cosi mi prendo una bottiglietta d' acqua ne bevo un bel sorso, per curiosita volto lo sguardo i ragazzi e trovo due calamite color miele che mi scrutano e studiano faccio l' indifferente continuo a fare cio che stavo facendo. < i social media negli ultimi anni hanno lancianto nuovi fenomini e nuove opportunità di lavoro> salto dallo spavento < oddio ma sei pazzo> dico girandomi verso la voce ma rimango bloccata sia fisicamente che metaforicamente, mi ritrovo Davide dietro di me che mi guarda con quegli occhi cosi brillanti, mi osserva, mi studia e mi legge. Le sue braccia  sono al lato del mio corpo cosi mi blocca e non posso muovermi, che poi chi gli da tutta questa confidenza? < piccoletta che cosa studi?> < n1 chi ti da tutta questa confidenza? n2 cosa ti inderessa? > < aarrrg la ragazza graffia> dice il coglione con cui ho mezzo litigato ieri sera e ora si trova al nostro fianco < che cosa volete da me, stavate cercando mio fratello lo avete trovato perchè siete qua da vicino a me a ropere le palle?> < ascolta piccoletta noi abbiamo parlato con tuo fratello ci siamo esposti abbiamo fatto la nostra proposta e lui ci ha detto che ci deve pensare, non è convinto e in più secondo me penso che ne vorrà parlare con te> < e cosa vuoi da me?> < sinceramente? niente ti stavo osservando e mi hai incuriosito> <e cosa di preciso ti ha incuriosito?> fa un sorisetto strampo e poi risponde < non lo vuoi sapere> < stronzo> < senti forse noi abbiamo iniziato con il piede sbagliato e se tuo fratello accetta il lavoro ci vedrai spesso sai> < che bello> dico con un finto tono felice < Luca ha ragione  solo che lo devo corregere verremo al bar anche se tuo fratello non accetterà perchè a me piace> dice guardandomi dentro < non capisco il perchè mi state dicendo questo sarete dei clienti come tanti altri e in più ho troppe cose da fare e da pensare nella vita per mettermi a decidere chi deve o non deve venire qua, per me potete fare il cazzo che vi pare l' importate che mi pagate il servizio> <si questa è la conferma, mi piaci>  dice il coglione che si chiama Luca invece Davide si stacca un pò frastornato e mi osserva sta cercando di capire bene la mia frase ma non capisce nulla e infastidito da una spallata a Luca e si allontana. La serata lavorativa inizia e grazie a dio il locale è pieno, il gruppo dei manzi è rimasto tutta la sera ai divinetti hanno passato la sera a bere, tutti tranne uno, lui no, lui è stato con gli occhi vigili su di me e mio fratello soprattutto quando mio fratello si è avvicinato a me e mi ha sussurato < dopo a casa dobbiamo parlare>  vorrei sapere cosa gli passa per la testa a quel ragazzo e per quale fottutto motivo sta sulle spine ad osservarci. 





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