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Arriviamo a casa sua, parcheggia e facciamo le scale perchè l' ascensore è rotto, bhe non mi stupisco non vive in uno dei quartieri migliori di Roma e non vive nel lusso anche se con i soldi che guadagna con il suo lavoro illegale potrebbe vivere nella zona più ricca di Roma, ma non lo fa, penso tutto ciò ma penso anche che io sono l'ultima che posso dire qualcosa a riguardo nemmeno io vivo in un quartiere lussuoso. Arrivati al suo appartamento entriamo sempre in silezio io mi guardo intorno e vedo che è un bel appartamento e anche molto pulito e ordinato lui nota la mia espressione e con una risatina mi dice < che ti aspettavi?> alzo le spallle < nulla ho imparato a mie spese di non aspettarmi niente da nessuno.. Però ti devo dire che sei molto ordinato> annuisce < non me lo dicono spesso sai? anche l' unica persona che ha messo piede in questa casa è Luca perciò sei la seconda fortunata> lascia le parole così al vento mentre si reca in cucina e io fissandomi proprio a quelle parole mi avvicino al balcone e guardo fuori osservo tutti i palazzi e nel mentre nel mio cervello ritrovato si formula una sola domanda "non ha mai portato una ragazza a casa  sua? perciò sono l' unica" sorrido e nel riflesso del balcone vedo il mio sorriso ma vedo anche lui che sta venedo nella mia direzione con due birre mi giro con ancora quel sorriso sulle labbra < ne hai bevuto già una> < hai paura che non regga la seconda?> dice passandomi la mia di bevanda < non ho detto questo> < ah allora ti preoccupi della mia salute> scuoto la testa con quel sorriso che non riesco a togliermi lui apre il balcone e mi fa segno di uscire fuori così facciamo, mentre beviamo le nostre birre restiamo in silenzio e  nel metre osservo il guartiere non è così male è abbastanza tranquillo vedi questa è la dimistrazione che mai giudicare il libro dalla copertina penso, mi sento osservata così mi giro e mi ritrovo i suoi occhi addosso < a cosa pensi piccoletta?> < niente > sorrido lui mette la solita ciocca dietro l' orecchio e sento dei piccoli passetti mi giro verso questi passetti e il mio sorriso si fa ancora più grande < ehi signorina ti abbiamo disturbato?> mi abbasso e inizio a giocare con un bellissimo cucciolo di pittbul < lei è Bella l' unica femmina che ha il permesso di entare in questa casa> < bhe il nome è azzeccatissimo> < gli piaci> < e lei piace a me> <  l'ho notato non avevo mai visto quel sorriso> non rispondo e continuo a giocare con la cucciola fin quando il manzo qui si è stancato di restare in un angolo e interrompe le nostre coccole < bhe me la lasci un pò a me? ti ricordo che è mia ospite> si rivolge alla cucciola, io alzo la testa nella sua direzione ritrovandomi la sua mano cosi l' afferro e mi alzo siamo faccia a faccio <è strano vederti senza armatura, così tranquilla che non cerchi di combattere con il mondo intero> < io sono anche questo anzi forse questo è la vecchia me che cerco di nascondere> ci accomodiamo sul divanetto e alza le mie gambe sulle sue come se fosse un gesto naturale tra noi due < non lo nascondere o almeno non me lo nascondere mi piace> il piccolo cucciolo salta insieme a noi sul divanetto e si accuccia sulla mia pancia < ti piace proprio khloè eh?> inizia ad accarezzare la sua cagnolina fin quando non gli squilla il telefono e capisco che è Luca dal rumore in sottofondo e dalle sue risposte <oh no in realtà ero andato al bar dai ragazzi per aspettarvi ma alla fine ho trovato la compagnia per la serata e sono andato via> dice guardandomi io alzo gli occhi al cielo < ah voi vi siete portati la compagnia e avevato pensato a me.... si ho fatto gia da solo... allora buona prestazione... no sono sicuro che è meglio quella che ho scelto da solo... si bhe rispecchia tutti i miei gusti... va bene allora buona prestazione.... va ben Lu, senti sono in ottima compagnia poi ci vediamo damani e ne parliamo... buon divertimento> stacca la telefonata e si gira nella mia direzione io non lo guardo perchè in questo momento mi sento un pò vulnerabile capirebbe immediatamente che ci sono rimasta male per avermi definito la sua scelta della serata, cosi mantengo lo sguardo su Bella mentre la coccolo, ma il bastardo è intelligente e gia lo sa perchè non lo stavo guardando cosi con delicatezza alza il mio capo verso di lui < non potevo dirgli che volevo stare con te senza di loro> scuoto la testa < lo so> si avvicina e pogia la sua fronte alla mia < non potevo dirgli che volevo passare la serata a scambiarmi la saliva con te> < lo so> si avvicina ancora di più < non voglio che inizia a tormentarci soprattutto a te> mentre parla le sue labbra sfiorano le mie ma appena finisce sono incollate alle mie, ci baciamo come se la pausa di un intera giornata non ci fosse mai stata < piccoletta io ti voglio troppo e non ti permetterò di scapparmi> quando dice ciò a me sale un calore dai piedi fino alla testa così sposto Bella dalla mia pancia e mi metto a cavalcioni su di lui, sorride al mio gesto e inizia a baciarmi questa volta in modo così violento che capisco che lui mi vuole proprio come lo voglio io, ci baciamo ci strusciamo e la sua presenza si fa sentire anche dal cavallo dei pantaloni, mi stacco ho bisogno di respirare lui invece si attacca al mio collo e inizia a mordicchiare e mi fa muovere o meglio strusciare su di lui < se fosse per me questo sarebbe successo già la prima sera che ti ho visto nel tuo bar> ansima < ah si?> chiedo curiosa < si con una sola differenza, quella sera ti avrei scopata su un tavolo o nel bagno> < e cosa è cambiato?> si ferma mi guarda negli occhi e risponde < tutto> si alza dal divano con me addosso e mi porta nella sua camare da letto, mi lascia sul letto e subbito mi raggiunge, ci baciamo, ci strusciamo, ci tocchiamo noi due ci vogliamo e anche tanto. Mi toglie la miglia e io imito la sua mossa poi si abbassa sulle mie tette e inizia a toccarle e morderle, mi slaccia il regiseno e parte un gioco con i miei capezzoli, ansimo sono super vogliosa e mi fa impazzire il modo come si occupa del mio corpo, io faccio scendere le mie mani sul suo pantalone e in una mossa sola lo libero da pantalone e boxer, lo sento sorridere sulla mia pelle e dopo inizia a scendere con la bocca fino all' ombellico mi toglie anche lui i pantaloni e mi lascia con addosso solo la brasiliana, sale di nuovo e ora siamo faccia faccia poi mi sussura in un orecchio < non ho mai desiderato qualcuno o qualcosa più di te piccoletta>< e allora toglimi le mutante ed entrami dentro> < subito mia signora> cosi fa mi toglie le mutante infila il preservativo e inizia il nostro gioco di corpi vogliosi fin quando siamo stanchi dei nostri molteplici orgasmi...Restiamo in silenzio per svariati minuti non ci tocchiamo nemmeno ,la prima a parlare sono io < ora sono convinta che dovevamo farlo prima> < io te lo avevo detto, a proposito fammi vedere bene questi tatuaggi che nella foga non li ho visti come si deve> cosi inizia a vedere tutti i tatuaggi per ultimo si dedica a quello nella piegatura della coscia vicino alla mia vaggina ovvero la scritta REBEL, la guarda poi ci passa la ligua e da un morso ansimo anche questa volta, basta un nulla che questo ragazzo mi fa eccitare <sei una cazzo di droga e ora sarà ancora più difficile starti alla larga> si alza e se ne va in bagno capisco che è quel momento così mi alzo mi rivesto ed esco da quel appartamento.                      

CenereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora