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Tutto il giorno all' università, al lavoro ho pensato solo e soltando a quel figlio di buona madre di Davide al gesto di ieri sera. La prima domanda che mi sono posta è stata perchè lo ha fatto? cioè lui è palesemente quel tipo di ragazzo che non ha bisogno di fare tante moine per portarsi qualcuna a letto, diciamocelo chiaramente lui è uno da una botta e via si vede e lo dimostra, magari mi starò sbagliando ma non è cosi.  Non capisco cosa voleva fare con quel gesto "galante" di accompagnarmi a casa o di "preoccuparsi" dei miei lavori, voglio dire che senso ha da un totale sconosciuto tutto questo? ancor peggio da uno come lui? non voglio essere cattiva e ne tanto meno avere pregiudizi ma covolo lui nella sua vita si occupa di cose poco legali e l' ho visto in azione poche sera fa con una e anche se alla fine non l' ha portata a casa vi assicuro che non è stato lui a corteggiare lei ma il contrario e il ragazzaccio in questione ha gestito tutta la situazione a modo suo come se lei fosse una sottomessa, di certo questo mi ha fatto capire che Davide è un ottimo manipolatore sa come gestire le situazioni e come far adattare le persone a se stesso, è abile e astuto devo dire lo fa molto bene, ottimo giocatore di poker ma non ha calcolato che io sono un ottima osservatrice anche se molte volte sembra che io non ti osservi io vedo e noto tutto.
Arrivo al locale e trovo mio fratello e Giò fare l' inventario degli alcolici e sistemarli tutti per bene invece Miriam ha messo giù le sedie< ciao ragazzi> < ciao> mi salutano in coro allegramente <ok siete tutti impegnati io vado a mettere le carte nei bagni> cosi faccio metto le cose apposto qua e di la. Prima di iniziare il lavoro più tosto io e Miriam ce ne andiamo sul retro a rilassanrci passa dal locale anche la mia collega universitaria Martina e tutte e tre ci facciamo una bella chiacchierata tra ragazze. Entrate dentro io vado a cambiarmi e metto la maglia a maniche corte nera con il nome del locale e il grembiule, mi avvicino al bancone e noto che la serata è abbastanza tranquilla ma alla fine dei conti è come tutti i giovedi cosi mi avvicino a mio fratello e lui mi sorride < Mi sembra che noi due non ci vediamo da un eternità e pure viviamo sotto lo stesso tetto e la sera siamo qui insieme> < perchè noi due sorellina non stiamo vivendo la nostra vita ma quella che ci hanno lasciato> < e che vita de merda che ci hanno lasciato> < comunque a proposito di questo Davide mi ha detto che ti ha propoposto un lavoro> < non proprio un determinato lavoro ma di lavorare per lui> < bhè è sempre un lavoro e poi ha una paga buona> < si certo magari mi fa spacciare> < lui non spaccia cogliona > < tu non lo puoi sapere> ride e scuota la testa < accetta almeno lasci gli altri due e avrai più tempo per l' università> < non lo so> < pensaci bene con quella copoccia de coccio> faccio il gesto del militare < si signor capitano, comunque dato che qua è molto tranquillo perchè non mi dai  l' inventario che avete fatto prima cosi vado in ufficio e sistemo un pò di scartofie> < certo > mi dice mentre mi passa i fogli < sul serio koko pensaci faresti lo stesso una vita di merda ma sicuramente più rilassata di quella che stai facendo ora e poi sono bravi ragazzi anche se sembra il contrario> annuisco in silenzio e me ne vado in ufficio. Mi siedo alla scrivania e inizio a fare i calcoli di tutti gli scontrini della settimana scorsa fino a ieri sera , dopo poco Michele  entra e mi porta un coka&rum con delle patatine < cosi lavorare con lo stomaco pieno e un pò di alcol rende tutto più bello> < certo che tu sei proprio cretino> dico ridendo < bhe sono tuo fratello non potrebbe essere diversamente> dice prima di chiudersi la porta alle spalle. Finito i calcoli degli scontrini, finisco anche il rendiconto della spesa ciò che abbiamo e ciò che ci manca perciò dobbiamo rifornire e cosi inizio fare altri calcoli ovvero quelli dei soldi e qui arriva la parte più minuziosa perchè qua devo stare molto attenta nei calcoli giusti far combaciare le spese, gli stipendi e ciò che rimane a noi.  Immersa tra fogli e calcoli qualcuno bussa alla porta questo sarà Giò o Miriam  < entra> dico con la testa abbassata sui documenti  mi accorgo che la porta è stata aperta solo perchè il rumore è aumentato ma nessuno parla e nessuno si fa avanti cosi alzo la testa e trovo lui appogiato alla porta con le mani conserte che mi guarda < hai bisogno di qualcosa?> < ciao> < ciao> rispondo anche io ma lui non ha risposto alla mia domanda e continua ad osservarmi  poi parla di nuovo <hai riposato bene?> < si grazie> < e hai pensato alla mia proposta?> < mmm no> alla mia risposta si stacca dalla porta entra nella stanza si chiude la porta alle spalle e si siede difronte a me < no che non ci hai pensato o no non accetto?> mi guarda negli occhi attentamente , lui è un tipo strano sa di piacere, sa di essere bello e che tutti lo guardano perchè è di presenza ma lui non guarda mai nessuno fisicamente guarda tutti negli occhi , sono sicura che lo fa per intimorire le persone però vi giro che in tutte queste sere che è stato qui non gli è mai caduto l' occhio sul corpo di una ragazza, mai, ne culo ne tette nulla solo ti punta negli occhi < no non ci ho pensato perchè non so che lavoro andrei ad eseguire> < nulla di pericoloso piccoletta anche se guidi molto bene la moto> scoppio a ridere per la sua affermazione gli punto la penna che ho in mano contro e gli dico < io non guido molto bene io guido da dio> lui con quel sorriso da stronzo che gli spunta quando è divertito alza le mani al cielo < però non ti farò guidare farai ciò che stai facendo in questo momento nulla di pericoloso> continuo a guardarlo negli occhi ma non rispondo cosi lui insiste < vieni domani nella nostra sede e ti farò vedere il posto di lavoro e ciò che necessita il tuo operato> perchè insiste? possibile che non trova nessuno che vada a lavorare da lui? sono sicura che qualsiasi ragazza cadrebbe ai suoi piedi e lavorerebbe gratis per averlo attorno <perchè?> agrotta la fronte non capendo bene la mia domanda < perchè cosa?> < perchè tante cose> ecco di nuovo il sorriso da stronzetto di quartiere <bhe elencami tutti i perchè> < perchè lo hai proposto a me?> < perchè penso che sei molto sveglia,e cavoli reggi 3 lavori figurati uno> si mette comodo sulla sedia e aspetta gli altri perchè < perchè stai insistendo?> ancora con quel sorriso da stronzo più evidenziato risponde < perchè si> < non è una risposta> < per me lo è> < non lo è > si piega in avanti sempre con i suoi occhi puntati sui miei < perchè credo che la vita che stai facendo è inumana> annuisco < perchè ti interessa?> < non mi interessa> sorrido ora sta facendo lo stronzo ma io sono ancora più stronza di lei e vado all' attacco < allora se non ti interessa perchè insisti?> < sei esasperante> faccio una risatina < puoi andartene grazie sto lavorando a cose serie>  lui non si alza anzi rimane li in quella esatta posizione cosi io abbasso la testa e continuo i miei calcoli, dopo una diecina di minuti lo sento muoversi ma io non alzo la testa sento i suoi passi e penso che si sia alzato per andare via invece me lo sento vicino e non nego che mi sale un pò l' ansia si avvicina ancora di più, si mette dietro di me con le mani appoggiate sulla scivania cosi da imprigionarmi tra le sue braccia si abbassa e mi dice in un orecchio < perchè sei sveglia, io ho bisogno di gente sveglia, ieri vederti in quelle condizioni mi è veramente dispiaciuto dalle tue parole e da quelle di tuo fratello ho capito che state attraversando un momendo no e dalla vita voi non volevate questo, io ho bisogno di voi e voi avete bisogno di me quindi perchè no?> metto una mano sulla fronte e faccio un sospiro < non ti metterei mai ne in pericolo e ne nei guai> faccio un sorriso amaro di chi sa di non poterci credere, lui lo nota mi gira verso di lui con tutta la sedia mi guarda con una leggera rabbia < perchè non ci credi, pensi che io sia così cattivo da poter fare un casino e metterci te e tuo fretello per il mezzo? > sinceramente mi dispiace un pò per lui perchè mi sta dicendo queste cose con delusione ma io sono stata scottata da chi mi doveva amare sopra ogni cosa < io non so che tipo di persona tua sia e non voglio nemmeno giudicarti ma non posso fidarmi quando io nei guai gia ci sono Guarda in che situazione mi trovo e non per causa mia>  lui ingerisce la risposta e poi mi guarda sospettoso nella speranza che gli dica di più < chi ti a messo nei guai piccoletta> < nessuno lascia stare> < non capisco spiegati meglio> < è complicato> mi accarezza la guancia e annuisce < facciamo cosi domani quando sei libera?> sorrido scuoto la testa < dalle 13.30 alle 15> < veni a vedere il posto di lavoro anzi ti vengo a prendere e ti ci porto> <posso arrivarci da sola se mi dai l' indirizzo> < nono senò mi dai buca> ridiamo e ogni volta rimango ammaliata <non ti do buca> < sese dimmi dove devo venire a prenderti> < alla facoltà di econima della sapienza, la sede a via Regina Elena> < perfetto ti aspetto alle 13.30 li davanti> mi da un bacio sulla fronte < ti lascio lavorare altrimenti poi non devo litigare solo con te ma anche con tuo fratello> se ne va senza che io riesco a rispondere e sento che dice <domani porterò tua sorella a vedere il posto di lavoro> e mio fratello stupito gli chiede se mi ha convinto ma la sua risposta è da persona super sicura qual'è ovvero "non ancora ma succederà". Ancora una volta mille domande e mille dubbi mi tartassano la testa, perchè questo ragazzo fa cosi?               

CenereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora