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Mi sveglio a causa di una suoneria, dopo un bel pò di sencondi mi rendo conto che è la mia suoneria perciò mi alzo con movimenti da bradipo dal letto e seguo il suono dal letto sento Davide lamentarsi con voce assonnata < chi è a quest ora della mattina?> nel metre trovo il telefono  ma ha finito di squillare vedo chi mi ha chiamato e trovo la chiamata persa di Francesco il mio amico, stranita lo richiamo di solito lui non mi chiama mai a quest' ora deve essere successo qualcosa. < Ei Koko scusa l' orario ma ho un bisogno urgente di te> < no dimmi tutto> nel frattempo vedo spuntare dalla porta lui con i suoi occhioni belli e addormentati che mi guarda stranito e sussurra < piccoletta sono le 7 di mattina chi ti chiama?> <ti disturbo?> chiede Francesco < nono tranquillo non disturbi dimmi tutto> < Ho fatto un incidente nella notte e siamo in ospedale potresti passare da casa senza fare capire nulla a mia madre e prendermi qualcosa per sopravvivere?> < come hai fatto un incidente?> a queste parole occhioni belli si sveglia e si avvicina a me per capire qualcosa < si ma nulla di grave mi devono solo tenere sotto osservazioni per un pò di ore perchè ho sbattuta la testa ma niente di grave eh> < ok ma come faccio a non far capire nulla a tua madre? e se mi chiede di te?> < tu digli che sono con il mio solito gruppetto e che sei andata a prendere alcuni appunti> < si poi mi vede che prendo i vestiti e gli dico si questi sono per me?> < ma no sei abbastanza intelligente per non farti vedere> <si ma comunque glielo devi dire> < lo farò più tardi tranquilla, ti aspetto qua e grazie> < a dopo> stacco il telefono e Davide mi guarda e poi chiede < chi ha fatto questo incidente?> < Francesco il mio amico> < e non ha altri amici da chiamare o che ne so una famiglia? proprio te doveva svegliare alle 7 di mattina?> < probabilmente sono la prima persona che gli è venuta in mente> dico mentre torno in camera da letto per rivestirmi < e chissa perchè?> < che vuoi dire?> arriva in camera da letto e mi osserva mentre mi rivesto e poi dice < il tuo adorato amico ha un debole per te> < non è vero finiscila con questa storia> < questa storia? e dimmi perchè alle sette di mattina dopo un incidente la prima persona che chiama sei tu? stavamo dormendo tranquillamente nel mio letto>  mi giro verso di lui con un sorrisino e gli dico < se il problema è il sonno interrotto allora torna dormire> < noo il problema è che lui ti ha fatto alzare dal mio letto> <aaaah allora è questione di onore?> lui si alza dal letto e mi avvicina a lui, io sono ancora in reggiseno < no stupida, il problema è che stavamo bene in quel letto IO e TE> accentua il io e te, < allora accompagnami e magari dopo torniamo e si rifiliamo di nuovo in quel letto> dico indicando prorio esso che è tutto sottosopra, lui sorride e mi da un bacio < ok se la metti così piccoletta, mi vesto e andiamo> nel frattempo che lui si veste io metto la maglia e le scarpe lui più veloce di me prende i nostri caschi < andiamo> < sembra che hai fretta> < mmm si dopo ho un appuntamento nell' altra stanza> scoppio a ridere e andiamo prima a casa di Francesco e poi in ospedale. Arrivati al piano e alla stanza che ci sono stati indicati busso alla porta ed entriamo < ciao dice Francesco> semi sdraito sul letto con vestiti sporchi e rivinati, sorpreso di vedermi in compagnia chiede < tu sei?> e lo stronzo sorridente < Il suo accompagnatore DAvide> Francesco resta sorpre ma non dice nulla, io alzo gli occhi al cielo e cambio discorso < che è successo>? < mmm mi è sbandata il motorino, però come vedi sto bene eh> sto per rispondere ma mi precede il mio accompagnatore e chiede < e non sei riuscito a mantenere un motorino?> < no altrimenti non sarei qui>  < coglione> sussurra DAvide sorrido sotto i baffi e poi mi intrometto nel discorso < bene ti appoggio questi qua, stai tranquillo che tua mamma non mi ha fatto domande però credo che a tuo fratello almeno lo devi avvisare> < perchè non lo hai detto nemmeno a tuo fratello?> <mmm no ma ora lo chiamo eh> < bha!> gli tiro una gomitata e gli dico di fare silenzio, siamo stati nella stanza dell' ospedale con Francesco un altra mezzora più o meno nonostante i continui sbruffi di Davide e poi siamo tornati a casa sua dove in realtà niente sesso ma ci siamo addormenti e abbiamo dormito fino alla sera quando io sono duvata andare al bar e lui ad una delle corse, ma ci siamo divertiti con i nostri corpi tutta la notte del sabato sera e la domenica intera....  

CenereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora