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Sono le 22 e qualcosa nel locale c'è un bel movimento e ne sono felice perchè questo significa che stiamo lavorando bene e guadagniamo bene, io e Miriam stiamo facendo avanti e indietro a portare alcolici Giò sembra una macchinetta per quando ne sta facendo. Dopo un bel pò passo dietro il bancone per lavare i bicchieri almeno quelli che sono tornati dietro li passo nella lavastoviglie < Mi lavo i bicchieri alrimenti poi dopo non ci troviamo riesci da sola?> < certo con chi ti credi di parlare?> mi dice facendomi l' occhiolino. Metre lavo i bicchieri qualcuno mi parla e lo riconosco subito dalla voce roca e profonda < ehi pippi calzelunche mi dai un pò di confidenza> mi giro lo guardo con strafottenza < non sono pippi calzelunghe le mie trecce sono più belle> dico indicando le mie trecce alla francese e avvicinandomi al bancone dove lui è seduto e poggiato con le braccia < in realtà a te stanno anche meglio sai?> < si lo so>  facendo la finta sostenuta e lui scuote la testa < riesci a mandare due bottiglie ai ragazzi?> annuisco < si festeggia la tua vittoria?> < tu che dici piccoletta?> < bhe sei intatto abbastanza tranquillo perciò direi proprio si> < allora verrai a lavorare da noi?> sospiro e annuisco < si però mi devi dare una settimana di tempo per dare il preavviso alla ditta non voglio passare io in torto> < ok allora da Lunedì prossimo non questo sarai dei nostri> dice e poi si morde il labbro < si e puoi chiamare qualcuno per pulire il mio ufficio> < lo farò stai tranquilla> < bene, e poi se per te non è un problema mi gestirei gli orari un pò a modo mio ma porterò il lavoro al termine> < si per me non c'è problema se tu lavori bene io ti pago bene altrimenti no> dice prendendomi in giro < sono una persona responsabile puoi stare tranquillo> < oooh questo lo so, comunque tranquilla a me mi devi solo tenere il lavoro ben svolto poi come e quando lo decidi tu, so che hai anche il bar e l' università> < in realtà vorrei tenere anche il lavoro pomeridiano> < guarda che non ne hai bisogno ti pago bene> < lo so ma voglio provarci se poi non ci riesco mollo> mi guarda per studiarmi non capisce la mia scelta e poi chiede < perchè?> sospiro alzo la testa in questo momento ho gli occhi lucidi lo so, butto nuovamente via l'aria < perchè voglio bene a quelle persone e la cosa è reciproca non posso lasciarli cosi> mi guarda e mi sta guardando intenerito? ok non voglio farle tenerezza cavolo, io sono khloè stronza Costanzo cosi mollo la battuta < e poi guarda che belle treccia mi ha fatto la signora> < vedo ma tu sei ancora più bella> detto questo si alza va al tavolo dai suoi amici urlado < Ragazzi dobbiamo festeggiare la nuova contabile>e iniziano a bere, cavolo che cos' era quello? continuo a lavorare ma la testa mi sbatte sempre a quella frase "ma tu sei ancora più bella" lo stronzo dall' armatura d' oro se ne esce con questa frase. Poi però a fine serata mi rendo conto che uno stronzo  di quel genere quello è quello sarà sempre non potrà mai cambiare. Ha passato il resto della sera con la testa  nelle tette di una ragazza e poi sono andati via insieme, non è che a me dia fastidio o cosa però cosa vuole da me che mi dice quelle belle frasi d' effetto? forse ha capito che io non sono una facile e ci prova con quelle frasette da 2 soldi? Povero coglione. 
Sono passati 8 giorni e io ho chiuso definitivamente con il lavare cessi e uffici di ricconi viziati da lunedi nuovo lavoro, mi sto convincendo sempre di più che ho fatto la cosa giusta. Sono le 2 di notte di sabato sera il locale e meno affollato di prima ma ancora la gente c'è, <khlo per favore vai tu a tavolo 11> < certo tesoro> mi avvicino al tavolo 11 e sono un gruppo di  ragazzi  tutti palestrati e tirati per bene <allora ragazzi tutto bene?>  <si benissimo solo che noi vorremmo un altra bottiglia di vodka e la cameriera mi ha detto che non è più possibile> < bhe se lei vi ha detto che è cosi allora non è possibile> < allora io penso che la casa ci deve offrire una bottiglia di qualcos' altro?> < e perchè?> < perchè  la vodka non è possibile> < pensa un pò locale mio regole mie quindi niente bottiglie gratis> questo palestrato antipatico mi sta facendo salire il sangue alla testa più di quando lo abbia fatto Luca la sera che li ho conosciuti < ho un altra prosposta o la bottiglia offerta da te o te> scoppio a ridere ma poco dopo sento qualcuno di presenza vicino a me penso sia mio fratello ma quando inizia a parlare capisco che non è lui < coglione alzati da quel fottuto tavolo vai a pagare e vattene via> metre dice queste parole ben scantite allunga un braccio verso di me, mi avvicina a lui e mette la mano nella tasca posteriore del mio pantalone in pratica ha la sua mano sul mio culo, il palestrato vedendo tutto ciò e sentendo il suo tono incazzato va in panico e inizia a balbettare < oh ciao Davide, scusami non volevo essere maleducato> cosi mi innervosisco ancora di più e dico sottovoce < coglione cacasotto> il mio vicino sente sorride e stringe la mia chiappa nella sua mano io d' istinto gli tiro una gomitata < ehi calma piccoletta> i ragazzi sono andati via io invece sposto in malomodo occhi belli da me < nervosetta?> < mi danno fastidio i coglioni> < anche a me > < per la cronaca anche tu e i tuoi amici siete stati coglioni la prima sera> < non è vero o almeno io non lo sono stato> lo sorpasso dandogli una spallata e sotto voce gli dico < coglione> lo sento ridere dietro le spalle, arrivata al bancone appoggio il vassoio con i bicchieri sporchi del tavolo 11 e occhi belli non ci mette molto e mi raggiunge < ti ho portato le chiavi da Lunedi sei dei nostri  ricordi?> prendo le chiavi che mi svendola d' avanti la faccia < certo che lo ricordo> mi sorride e mi fa dinuovo quel sorriso quasi dolce rimaniamo in silenzio fin quando non sentiamo qualcuno parlare vicino a noi al bancone < oooh ma hai visto che cazzo di gara ha fatto Gelo, quel ragazzo e qualcosa di fenomenale vorrei sapere chi è> ho ancora gli occhi puntati su Davide e noto che ha un espressione fiera e capisco subito, mi avvicino a lui e gli dico < sei tu Gelo vero?> il suo sorriso si fa ancora più grande mette le mani ai lati del mio viso e mi avvicina ancora a tal punto che i nostri nasi si toccano < ecco perchè tu mi piaci sei troppo sveglia> mi da un bacio sulla guancia quasi sul labbro e si allontana < ci vediamo Lunedi piccoletta> cosi detto va via  

CenereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora