Ci stacchiamo da questo bacio intontiti ci guardiamo come se fossimo in un altro pianeta ma nonostatetutto voremmo ancora mangiarci con le nostre bocche, prendo coraggio e parlo io per prima < io vado a finire il mio lavoro> dico staccando anche i nostri corpi e mi avvicino alla porta lui si avvicina in un lampo prende la mi mano e mi gira nella sua direzione < altri 5 minuti piccoletta, solo 5 minuti> e si attacca come un sanguisuga alle mie labbra e questa volta il bacio è lento sembra una danza di lingue, sembra che è una cosa per noi normale che abbiamo fatto da sempre come se ci appartenessimo e infatti a fatica mi faccio coraggio e mi stacco poggio le mani sulle le sue le quali catturano il mio viso < Davide> mi scgiarisco la voce la quale risulta rosa e poi continuo sempre in un sussurro < sul serio è meglio che vada di la a lavoro> lui mi guarda un pò deluso cosi faccio una carezza sul suo viso e lascio l' ufficio per raggiungere il mio, da parte sua nessuno parola niente l' unico gesto che ha fatto è quello di chiudere gli occhi quando gli ho fatto la carezza. Sono nel mio ufficio chiusa barricata da più di un ora ma non ho fatto nemmeno metà del mio dovere il perchè? bhe il mio cervello è rimasto nell' altro ufficio mentre mi limonavo come se non ci fosse un domani con Davide e la verità è che vorrei tornare di là non per riprendere il cervello ma per continuare a fare ciò che stavamo facendo. Nel metre viaggiavo con la mia adorata testa è fatta l' una ho fame così decido di scedere e andare nella paninoteca qui vicino , scendo le scale e difronte mi ritrovo Davide Michele e Luca che chiacchierano ma io guardo solo uno di loro e cazzo quando è bello gli salterei addosso come se non ci fosse un domani ma mi trattengo Michele è il primo ad accorgersi di me <ehi sorellina pensavo ti fossi addormentata> < no ero intaffarata> < e dove vai?> < a mangiare qualcosa> < oh perfetto principessina anche noi stiamo andando alla paninoteca vieni con noi?> interviene Luca annuisco e vado con loro, fin quando non siamo arrivati e anche durate il pranzo hanno parlato solo Michele e Luca io e Davide abbiamo fatto il gioco del silenzio. Finito il nostro pranzo mio fratello e quello che ci lascia per primo poi noi ci alziamo e andiamo verso l' officina < ragazzi continuate io vi raggiungo tra 2 minuti> ci dice Luca così siamo io e occhioni belli che continuiamo per la nostra strada in silenzio fin quando lui non si stanca e si mette davanti a me bloccandomi la strada con una mano mi alza il viso verso il suo e ora siamo occhi negli occhi <non evitarmi> < non ti sto evitando> < si certo, per tutto il fottuto pranzo ho cercato il tuo sguardo i tuoi occhi ma tu non hai osato nemmeno un nano secondo a guardami khloè> ok è incazzato mi ha chiamato per nome ma io non mi faccio intimorire < e perchè cercavi il mio sguardo? > < perchè?> alzo le spalle lui si avvina pericolosamente <perchè avevo..ho bisogno di guardarti negli occhi per sapere se anche tu come me rifaresti ciò che abbiamo fatto oggi se te ne fossi pentita> scuoto la testa <no> < no cosa? no che non lo rifaresti o no non ne sei pentita> < Davide io non....> <ragazzi alla fine mi avete aspettato> ci interrompre Luca sento Davide sbruffare e poi risponde < certo> < oh amico oggi sei nervosetto? non ti si può parlare dico bene principessina?> < mmmm a me sembra sempre il solito> a queste parole il ragazzo ciclato mi da un pizzicotto sul fianco e io salto < che fai principessina?> intima Luca < niente solo un insetto> sento lo stronzo fare una risatina < comunque questa sera gareggio vieni? da quando abbiamo gli sponsor non sei mai venuta ad una gara> < e non verrò neache questa sera caro Luca> < perchè principessina così mi fai male al cuore> sorrido alla sua stupidaggine < smettila coglione se non vuole lasciala stare> tuona Il mio amico di limonate <ok amico non ti aggitare> così per alleggerire un pò l' aria faccio una battuta < Lu lascialo stare oggi ha il ciclo> < mi stai sfottendo piccoletta> lo guardo negli occhi e gli faccio un occhiolino poi mi rivolgo a luca < vedi ha gli sbalzi di umore tipico degli ormoni impazziti durante il ciclo> così faccio ridere entrampi. Arrivati in officina salgo sopra e sento che non sono sola infatti prima di entrare in ufficio sento la sua voce < allora?mi devi motivare quel no> mi giro lo guardo negli occhi e rispondo < no Davide non mi sono pentita, non sono il tipo e se l'ho fatto più volte stava bene anche a me> detto cio entro dentro e non esco prima delle tre e mezza. La giornata prosegue come sempre nulla di diverso, mi occupo della mia adorata signora e poi lavoro al bar ad un certo punto al bancone si siede lui, lo guardo e per un pò rimango in silenzio < che hai visto un fatasma? di solito le altre rigazze mi fanno dei complimenti> alzo gli occhi al cielo infastidita <non sei andato alla gare> <no io non gareggio questa sera> < e non vai a vederli> scuote il capo poi si spiega < non voglio destare sospetti sai quando gareggia gelo non ci sono e poi quando non gareggia ci sono> <giusto> sorride così gli passo una birra tanto sò che è la sua preferita e quando vede il mio gesto si morde il labbro, cerco di non rimanere incatata e torno a lavoro dopo 10 minuti mi ferma < i ragazzi hanno finito, stanno venedo qui> <tutto bene?> < si andiamo via?> lo guardo stralunata < non posso > indico il locale <non c'è molta gente è tardi e ora andranno tutta via e quei due se la cavano benissimo> < ma no mi sembra giusto > mi avvicina a se e mi mette fra le sue gambe < sei tu il capo piccoletta e puoi fare quello che vuoi> così mi convince e lo comunico ai ragazzi e invio un messaggio a mio fratello dicendogli che andavo via dato che cerano rimasti 3 tavoli e ne apprifittavo per riposare, lui cucciolo, mi rispose di stare tranquilla che stava andando lui e di riposarmi. <andiamo> dico avvicinandomi al mio manzo, sgangia uno di quei sorrisi mai visti e mi prende per mano arriviamo vicina alla sua moto sale prima lui poi io e partiamo,quando siamo fermi al solito semaforo rosso gli chiedo < dove stiamo andando di preciso?> < a casa mia> sorrido alla sua affermazione lui mi guarda dalla specchietto e al mio sorriso risponde con una stretta alla coscia e poi parte.. Questa notte lo sappiamo bene e la nostra notte, siamo solo io e lui.
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Cenere
RomanceIO sono kloè una ragazza che nella vita ha avuto tutto, due genitori, un tetto sulla testa, cibo caldo sulla tavola, vestiti e cellulari all' ultima moda, amici e conoscenti eppure sono sola con me stessa perchè sin dalla nascita si è soli. Sono una...