Canada 7

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Il Canda mi accoglie con il sole ma fa decisamente meno caldo che in Costa Azzurra , questo è un punto a suo sfavore ma è sempre comunque bellissimo , peccato non avere abbastanza tempo per visitarlo per bene. Recupero la valigia e riaccendo il cellulare , nessuna chiamata e nessun messaggio , meglio così, ancora mezza giornata di tranquillità . In effetti non posso fare a meno di pensare che mi aspettavo almeno un messaggio...da Carlos, non mi ha scritto neanche per chiedermi come sempre tremila volte il nome dell'hotel prenotato. Forse è meglio così , ci siamo resi conto entrambi che Montecarlo è stata solo una stupidaggine. L'hotel della Toro Rosso è nel centro di Montreal , raggiungere il circuito da li è molto facile , per questo lo scelgono altre squadre. Spero che il check- in sia veloce, ho solo voglia di una doccia e magari un sonnellino. Vedo Fernando che si sta sbracciando animato e anche le parolacce in spagnolo non mancano. "Fernando , tutto ok? Che succede? " "Anna ciao, questi non trovano più la prenotazione a mio nome , sto continuando a chiamare la mia pr , ma evidentemente è ancora in volo e io sinceramente ho solo voglia di buttarmi al più presto in un letto" "Dai tranquillo". Cerco di rivolgermi alla receptionist con calma sfoderando anche il mio francese anche se non è certo dei migliori , mentre Fernando si allontana continuando a smanettare con il suo Iphone. Poco dopo mi avvicino a lui sventolando fiera le sue card "Ecco qui, con le scuse della direzione" . Lui sfodera un sorriso rasserenato "Grazie, sei la mia salvatrice " "Per così poco? Buon riposo..ci vediamo in circuito" "No aspetta, come minimo devo offrirti qualcosa da bere al bar dell'hotel" "Non ti preoccupare, non serve..anzi non è proprio il caso" "Perchè no? Non siamo amici? Vieni". Lui praticamente mi trascina per un braccio, vorrei resistergli ma so gìà che avevo perso in partenza. Siamo seduti al bar e devo dire che è piacevole chiacchierare anzi lo sto anche prendendo in giro per la scenata di poco prima. "Questo è molto professionale vero?" dietro di noi compare Carlos che si sta trascinando dietro ancora il trolley "Carlos, ben arrivato" . Carlos mi guarda in maniera truce "Ben arrivato un corno , ti ho chiamata per avere conferma del nome dell'hotel ma non mi hai risposto e vedo perchè ..eri impegnata" . Controllo il mio cellulare e in effetti noto la sua chiamata persa "Mi spiace, non l'ho sentito, comunque tutto bene visto che sei qui" "Dai Carlos, offro da bere anche a te , fortuna che Anna mi ha risolto con la reception altrimenti sarei ancora senza camera"  "Fernando, sono solo molto stanco , Anna se non vi disturbo potresti venire con me al reception, non vorrei avere anch'io problemi con la registrazione" "Si , si arrivo, non serve il sarcasmo" . Ci avviciniamo al bancone , Carlos è dietro di me , si avvicina per sussurrarmi all'orecchio "Cosa voleva dire quello che ho visto? ..Cosa ci facevi con Fernando? ". Mi giro di scatto  "Scusa? Di cosa dovrei renderti conto? Non ti interessa con chi passo il tempo" . Lui si avvicina ancora di più provocandomi un brivido mentre sfiora con le labbra il mio orecchio " Lo sai benissimo che mi interessa...anche troppo" . 

Giovedì mattina e sta piovigginando , speriamo il tempo migliori perchè tra i vari impegni pre-gp oggi abbiamo in programma delle foto promozionali con Max e Carlos. Amy mi sta aspettando all'hospitality con una tazza sicuramente di schifosissimo caffè americano in mano "Eccoti , come promesso, ogni mattina un caffè per ringraziarti per Monaco" "Grazie del pensiero, ma preferisco farmi un espresso almeno decente alla macchinetta " "la solita italiana , comunque era per dirti che non mi sono dimenticata del favore che mi hai fatto" "Già , nemmeno io , direi bello scherzetto lo definirei " " Oh dai immagino non sia stato così negativo " "E per oggi è tutto pronto?"  "Si, si fotografo  e modelle arrivate, non ci crederai anche Max è già qui , manca solo Carlos, tu ne sai qualcosa?"  "Non vedo perchè  dovrei sapere io dov'è Carlos " appena sento la frase che esce dalla mia bocca mi pento subito quanto meno del mio tono "Quanto sei suscettibile sull'argomento ..credevo lo sapessi visto che sei nel suo stesso hotel" "No, no , non lo so" . Prendo il cellulare scorrendo la rubrica per cercare il suo numero  "Ah eccolo, non serve che lo chiami , vedo che è già pronto per le foto" . Colgo la facile ironia nelle parole di Amy vedendo Carlos che si avvicina praticamente abbracciato ad una modella bionda e decisamente appariscente . Butto il cellulare nella borsa stizzita senza riuscire a nascondere il disappunto per la scena. "Sei in ritardo! " "Non esagerare" "A casa mia le 9 sono le 9 non le 9.15 , non è professionale" . Carlos come risposta si avvinghia ancora di più alla bionda tinta "Come sei acida stamattina , non ne capisco proprio il motivo" , quel sorrisetto mi fa ancora più innervosire. Mi sta prendendo in giro e io gli e lo sto permettendo e questo mi manda ancora di più in paranoia. "Diamoci una mossa , il fotografo è già pronto , vai a cambiarti"  "Certo , e stavolta non ho bisogno di aiuto". Il servizio fotografico va alla grande, Carlos sembra molto a suo agio , anche troppo. Ogni volta che il fotografo lo fa avvicinare alla bionda ho l'impressione che lui mi lanci delle occhiate per spiare la mia reazione , ma sono solo le mie impressioni o ossessioni. Non è una paranoia però vedere che alla fine si scambiano il numero e sento che mi da fastidio , troppo. Dovrei trattenermi ma non ci riesco mi avvicino e non riesco a non essere acida "Abbiamo finito , se non ti ricordi Carlos hai impegni più importanti" . Lui mi perfora letteralmente con lo sguardo e come risposta prima di allontanarsi da un bacio sulla guancia alla modella . Vuole vendicarsi , farmi stupidamente ingelosire e ci riesce alla grande e io mi sto facendo trascinare in questo stupido e pericoloso gioco. Per tutto il giorno cerco di non pensarci, di concentrarmi solo sul mio lavoro e cerco anche di non far insospettire Amy , non voglio che si faccia strane idee. Il risultato è che alla sera arrivata in hotel sono semplicemente esausta e non vedo l'ora di buttarmi sotto la doccia e sul letto. Avvolta nell'accappatoio mi siedo sul letto , gambe incrociate e pc aperto per controllare le email. Vengo disturbata dal bussare alla porta , mi chiedo chi può essere , controvoglia mi alzo maledicendo l'eventuale arrivo di una cameriera. Forse era meglio trovarmi davanti il servizio in camera "Carlos cosa c'è?" , istintivamente mi stringo di più l'accappatoio mentre lui mi guarda abbozzando un sorriso compiaciuto di quello che vede e ancora una volta mi ritrovo a pensare quanto sia sexy "Volevo solo controllare una cosa.." " E cioè ? " "Quanto ti ho fatto ingelosire questa mattina ". Il solito sguardo sicuro , quello che ha anche quando scende in pista , non so cosa rispondere perchè è evidente che sono gelosa e non posso negarlo . "E cosa te lo fa pensare?" "Ti ho vista , ho visto come mi guardavi..ma naturalmente è stato solo lavoro" " Per favore non fare sarcasmo , è vero stavo lavorando , controllando che tutto andasse bene e mi sembra comunque che te la cavavi benissimo". Lui si avvicina pericolosamente a me mentre io non riesco ad allontanarmi . Carlos appoggia una mano alla porta quasi a volermi intrappolare , il suo viso è vicinissimo al mio e vengo pervasa dal suo profumo , chiudo per un secondo gli occhi e quando gli riapro le sue labbra sfiorano le mie "Tu mi vuoi, come io ti voglio, smettila di nasconderlo"  "Carlos io.." "Dimmi che non è vero e me ne vado" . Non riesco a dire nulla , riesco solo a sfiorargli il viso con due dita della mano . Stiamo per baciarci ancora ed è quello che voglio , all'improvviso sento qualcuno che si schiarisce la voce , delle persone passano sul corridoio , io ne approfitto per riaprire la porta ed entrare. Carlos cerca di fermarmi prendendomi una mano "Aspetta ,non mi hai risposto ", lo guardo negli occhi e sorrido " Infatti, non l'ho fatto, ci vediamo domani Carlos". 

Dal venerdi non c'è spazio per nulla che non sia la pista , tutti dobbiamo essere professionali , lo sa benissimo anche Carlos , come sempre lo accompagno dai giornalisti  , lo seguo come un'ombra , come deve essere il mio lavoro per lui e Max, anche se è difficile nascondere la tensione di qualcosa che non è risolto ma solo all'inizio. Tutta la squadra lavora duramente e il risultato è una buona gara , ancora una volta a punti con entrambi i piloti con Carlos al 7 posto. Non abbiamo più parlato di noi dopo quella sera in hotel e forse è meglio cosi. Poco tempo per festeggiare , si parte già per il prossimo gp in Austria. Carlos se ne sta andando con il suo preparatore Rupert e suo cugino Caco nonche suo menager , prima si avvicina a me sorridendo , mi da un casto bacio sulla guancia ma che mi regala un ennesimo brivido "Ciao, ci vediamo in Austria" . E' una frase semplice, senza malizia, senza far insospettire nessuno , ma dal suo sguardo leggo tutt'altro . Neanche il tempo che si allontani e il mio cellulare vibra per un messaggio "Non pensare che mi sono dimenticato...mi devi una risposta, anche se so già qual'è". 

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