"Mirate" parte 12

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Mi allungo  sulla tastiera dell'ascensore per schiacciare il tasto che ci porti a terra, poi troveremo un  bagno per asciugarci , Carlos invece mi blocca e digita il numero di un piano . Lo guardo stupita e lui estrae dalla tasca posteriore dei jeans una card . "E questa? " chiedo con fare curioso. Lui mi sorride e mi sciolgo ancora una volta " Questa era la mia sorpresa, anche se speravo che fossi così pazza con me di usare la piscina". Dovrei sentirmi offesa per questi suoi calcoli e invece sono felice che abbia pensato a come passare del tempo assieme e in un posto bellissimo. 

Entriamo nella stanza , mi soffermo un attimo incuriosita a guardarmi attorno, le grandi finestre che danno sulla Sky line di Singapore , le sue cose sparse in giro con non poca confusione, sembrano quasi due immagini in contrasto. Rovisto nella mia borsa cercando il cellulare .

" Spero che non abbiano visto nulla , o quantomeno che non ti abbiano riconosciuto , devo contattare il direttore dell'albergo anche se non so assolutamente cosa chiedere...". Carlos si avvicina a me , prende dalla mie mani cellulare e borsa "Hei , tranquilla , ti sei pentita forse?". Non so decifrare il suo sguardo però posso immaginare che non è queta la reazione che si aspettava dopo aver fatto sesso e ha ragione. 

Faccio un lungo sospiro e un gran no con la testa "Carlos, scusa , no , non mi sono pentita ..solo che.." , lui mi scosta una ciocca di capelli ancora bagnata dal viso e risponde "Solo che nulla, era quello che volevamo tutti e due e magari abbiamo anche dato un bello spettacolo" . Sento il viso avvampare , gli metto una mano sul petto per allontanarlo divertita "Tu sei matto" . Mi sciolgo in un sorriso ricambiato e mi sento stretta di nuovo tra le sue braccia e ci sto decisamente bene. 

Mi scosto per un attimo e non riesco a trattenere una risata "Siamo fradici" , Carlos mi lancia uno sguardo malizioso e risponde "Hai ragione , ma è facile rimediare" . Senza aggiungere altro si libera velocemente di camicia e jeans , il mio sguardo corre inevitabilmente sul suo corpo e quello che vedo mi piace troppo , mi mordo un labbro anche per nascondere uno stupido momento di imbarazzo. Lui annulla la distanza tra noi , istintivamente appoggio le mani sui suoi pettorali accarezzando la pelle ancora umida , lo vedo chiudere gli occhi e sospirare "Anche i tuoi vestiti sono ancora bagnati..". Non aspetta una mia risposta ma mi sbottona lentamente la camicia e dal caldo che sento vorrei che la strappasse , mi sfiora la pelle con le dita compiaciuto del fatto che non sono arrivata a indossare anche il reggiseno, le sue mani scendono poi sulla gonna liberandosi anche di quella. 

Questa volta voglio essere io a condurre il gioco , perchè è un gioco e deve restare tale. Mi alzo sulle punte per baciarlo , mentre lui immediatamente mi stringe i fianchi e le nostre lingue si ritrovano in una danza perfetta. Mi scosto da lui pochi istanti solo per prendergli la mano e portarlo verso il letto . Lo bacio ancora e poi con una leggera spinta lo faccio ricadere sul letto, Carlos mi guarda divertito , è evidente che gli piace questo mio modo di fare . Mi metto a cavalcioni su di lui , gli prendo le mani e le porto sul mio seno che lui subito stringe compiaciuto. Inarco la schiena per lasciarmi andare alle sue carezze sentendo tra le mie gambe crescere la mia ma anche la sua eccitazione.  Torno su di lui per riprendermi le sue labbra , scendo sul collo , assaporando il suo profumo e poi giu sui pettorali mentre lo sento sospirare di piacere e impazienza. Alzo gli occhi per guardarlo e mi piace quello che vedo , Carlos con gli occhi chiusi che si sta inumidendo le labbra , sorrido e scendo ancora di più mentre le sue mani mi accompagnano con delicatezza ma fermezza. Lo libero finalmente dai boxer mentre Carlos lascia la parte la delicatezza per stringermi forte i capelli e trasmettermi la sua impazienza. Gli prendo finalmente il sesso in bocca , nella sua lunghezza e lo sento gemere di piacere , voglio portarlo al limite e ci stò riuscendo benissimo . Mi stacco da lui all'improvviso e lo guardo divertita e maliziosa , ma  lui non aspetta un secondo , inverte prontamente le posizioni e mi soffia in un orecchio "Ora basta giocare". Sento la sua irruenza, entra in me con un affondo preciso , inizia a muoversi velocemente e io lo assecondo , ora abbiamo bisogno di questo entrambi . I suoi movimenti si fanno più convulsi segno che il limite è vicino , gli segno la schiena con le unghie mentre lui grugnisce di piacere e viene in me lasciando un lungo respiro. 

Carlos inaspettatamente mi prende il visto tra le mani per darmi un bacio dolcissimo a fior di labbra e poi aggiunge "lo sai vero che mi fai impazzire? " , io sorrido spostandogli una ciocca di capelli che gli copriva parzialmente uno dei suoi meravigliosi occhi "Ne ho avuto una vaga sensazione". Carlos rotola su un lato per per poi allungare un braccio e portarmi verso di lui per far appoggiare la testa sul suo petto. Mi sembra una situazione surreale ma sto bene non posso negarlo . Carlos allunga il braccio libero verso il telefono sul comodino , lo guardo incuriosita e chiedo. 

"Hei cosa fai?"

"Tu non hai fame?" 

"Si ma.."

"Ordino qualcosa al servizio in camera , anche perchè immagino che non se ne parli di scendere insieme al ristorante.." 

"Carlos, lo sai che.."

"Appunto...quindi dimmi cosa vuoi mangiare"

"Forse è meglio che me ne vada"

Lui non risponde nulla, ma mi prende il viso con entrambe le mani e mi bacia "Resta , ho preso questa stanza perchè volevo passare del tempo con te , e non fraintendermi non solo per portarti a letto , quindi possiamo stare tranquillo , è un'idea cosi strana? " . Mi perdo nei suoi occhi nocciola, certo che non è un'idea strana , perchè è quella che voglio anch'io , ma la mia parte razionale cerca di prevalere.

"Carlos, passare la notte con te sarebbe bellissimo , ma domani devi essere in pista e...". Il suo sguardo cambia radicalmente e mi fulmina con la sua risposta "La vuoi smettere di ricordarmi cosa devo fare? Ora non stai lavorando , io so cosa vuol dire essere un pilota professionista , il punto è se per te è solo un gioco e nascondino.." . Capisco la sua rabbia , sto decisamente esagerando con tutte le paranoie , io voglio lui "Non sto giocando Carlos".

Mi alzo coprendomi solo con la sua camicia che lascio provocatoriamente aperta e mi godo il suo sguardo compiaciuto mentre che cade su tutto il mio corpo praticamente nudo, vado verso la scrivania prendendo la lista del ristorante , lo guardo mentre mi osserva cercando di capire cosa sto facendo e chiedo "Io ho voglia di Sushi e tu?" . Carlos sfodera uno dei suoi migliori sorrisi , si alza venendo dietro di me prendendomi i fianchi e appoggiando il mento sulla mia spalla approfittando per baciarmi il collo "Direi che potrebbe essere molto divertente da mangiare a letto". Non ho il tempo di rispondere nulla, sento le sue mani che percorrono la mia schiena e alla fine arrivano alle spalle e mi liberano della camicia . Le sue carezze continuano sempre più provocanti. Arrivano al sedere che stringe forte facendomi sussultare , il mio respiro comincia ad accelerare, sento che ho decisamente ancora voglia di lui. Cerco di girarmi , ma lui mi ferma salendo ancora con le mani e andando a cercare i miei capezzoli per strizzarmeli , le sue labbra si posano sul mio collo leccandomelo , chiudo gli occhi mentre lui sussurra "Nina, te quiero asi....va bene?" . Io semplicemente faccio segno di si con la testa. Lo sento nudo dietro di me , la sua erezione che mi sfiora e con un sorrisetto mi chiedo come sia già cosi pronto . Mi fa piegare sulla scrivania  percorrendo poi con le dita le mie gambe abbassandosi prima sulle caviglie e arrivando su al mio sedere. Nel tragitto mi invita ad aprire maggiormente le gambe , sento che sto assaporando l'eccitazione più pura ma non è ancora nulla finche non sento le sue dita che decise entrano in me uscendone poi a ritmo prima lente e poi sempre più veloce. Lo sento appoggiarsi alla mia schiena mentre mi sussurra in un orecchio "Sei tremendamente bagnata per me" . Ed è vero , vorrei urlare di continuare di non smettere perchè solo cosi sono già al limite. Ma lui vuole darmi ancora di più , estrae le dita della mano destra mentre con la sinistra muove il suo pollice a cerchio attorno al clitoride. Ho il viso appoggiato a quella scrivania, le mie mani cercano un appiglio, Carlos abbandona il mio corpo e ne sento subito la mancanza . Mi tira leggermente i capelli verso di se in modo che mi alzi , lo sento dirmi "Mirate". Senza chiedere spiegazioni, mi alzo facendo forza sulle braccia e guardo la mia immagine riflessa nello specchio, sono arrossata , accaldata , eccitata ma mi piace quello che vedo, mi piace da morire vedere Carlos che si porta le dita alle labbra e le assapora "Nina...hai un buon sapore" . Sorrido mentre lui mi abbassa ancora e con un colpetto alla coscia mi fa allargare ulteriormente le gambe per entrare in me. Il suo bacino sbatte sul mio sedere in maniera sempre più frenetica ed è un suono estremamente erotico come i miei gemiti di dolore misto a piacere e i suoi che sono sempre più alti. Mentre lui esplode ancora una volta in me riesco ad aprire ancora gli occhi e urlare il suo nome mentre mi regala un'espressione di puro piacere sul suo volto. 

Spazio Autrice.

 Questo capitolo è decisamente HOT ce ne saranno altri come avevo messo nelle avvertenze. Spero che vi sia piaciuto ma anche che la storia vi stia piacendo. Mi farebbero molto piacere dei commenti ma anche dei suggerimenti. Grazie.



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