Scontro 51

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Carlos Pov

Sbatto la porta della mia stanza sul motorhome , devo andarmene al più presto perchè sicuramente oggi sarò in grado di fare altri casini. Voglio evitare chiunque specialmente i giornalisti quindi decido di "scappare" come un ladro andando verso l'uscita da dietro tutti i mezzi schierati delle varie squadre cercando di passare il più inosservato possibile , ci sono quasi riuscito quando sbatto la spalle contro qualcuno che ha avuto la mia stessa idea. Alzo gli occhi e mi ritrovo davanti l'ultima persona che volevo . Senza pensare minimamente lo prendo per il colletto e lo sbatto con la schiena su uno dei motorhome " Cosa cazzo ci fai qui?" . 

Fernando sfodera i suoi soliti sorrisi di sfida quelli che ti fanno voglia di spaccargli la faccia anche se sei suo amico, lo è mai stato veramente per me? 

" Cabron, potrei chiederti la stessa cosa  ...da chi ti nascondi Carlos?". Non sopporto la sua sfacciataggine mi sta buttando in faccia tutto , quello che ho fatto io..quello che ha fatto lui. Mi guardo attorno per pochi secondi per avere un minino di conferma di non essere visti e gli mollo un pugno in viso che lui incassa senza muovere un muscolo . Si massaggia poi la mascella guardandomi diritto negli occhi " A cosa devo questa gentilezza?" . Ho ancora il pugno chiuso che porto lungo i fianchi a apro piano respirando per impedirmi di spaccargli la faccia

" Sei solo un bastardo....ti sei portato a letto la mia donna".  Come pensavo Fernando non abbandona il suo ghigno divertito " Il primo che si è divertito credo che sia tu...cos'è lo scopo di quest'anno scoparti più addette stampa possibili? " 

" Non ti azzardare a farmi la predica..perchè..."

"Perchè cosa Carlos, vuoi picchiarmi ancora? Fallo pure , credo che sono abbastanza allenato per incassare senza problemi..."

"Ti diverti vero? Cosi mi stai facendo vedere chi sei realmente..io che ti consideravo un amico..quanto vi siete divertiti alle mie spalle te e Anna...da quanto andava avanti questa storia o meglio non è mai finita vero? E io ci sono cascato come un coglione". 

Fernando scuote la testa continuando a sorridere , dio vorrei veramente inchiodarlo a questo motorhome e non fermarmi finche non sfogo tutta la rabbia che ho dentro

" Hai ragione Carlos, si sei un coglione...un coglione che si è fatto fare un pompino nel suo motorhome dalla prima troia che passava , ma cosa ti è passato per la testa...anzi per qualcos altro"

"Questi non sono affari tuoi..."

"Si che lo sono...Anna era distrutta...l'hai tradita cosi schifosamente ..come ho fatto io e non se lo meritava, in effetti si, siamo entrambi  due coglioni"

Resto in silenzio a questa affermazione perchè non riesco ora a non pensare ad Anna tra le sue braccia , nel suo letto.  Come faccio a pensare che io ho fatto la stessa cosa? Non è cosi..non è assolutamente cosi.

"Carlos, è vero sono stato un bastardo anche ora..l'ho portata a letto..ma..credimi era il nostro modo di dirci addio. Purtroppo per me non sono io l'uomo che ama alla follia, l'uomo a cui perdonerebbe tutto.." 

"Tu sei ancora innamorato di lei e non vedevi l'ora di portarmela via, dimostrare che sei ancora tu il campione vero?"

" Ma smettila di fare il ragazzino, si la amo , l'ho sempre amate e sono stato uno stronzo a buttarla via. Ti sto dicendo di non fare la stessa cazzata..e ora almeno che tu non voglia darmi un altro pugno credo proprio che sia il caso che me ne vada. E se sei intelligente come ho sempre pensato riprenditela". 

Fernando mi lascia li con i pugni ancora chiusi come un cretino. Lo so che quello che mi ha detto è vero, sono stato io il primo coglione , ma l'orgoglio è troppo più forte ora.

Anna POV

Sono seduta al tavolino del motorhome per finire le ultime cose di questo maledetto GP  , non c'è quasi più nessuno fortunatamente  , posso restare tranquilla anche in un certo senso raccogliere le idee. 

"Anna"..

Alzo gli occhi dal pc e vedo Fernando affacciarsi alla porta , per interminabili secondi mi passano davanti agli occhi le sue mani che percorrono il mio corpo seguiti subito dopo dall'esperessione che aveva quando gli ho raccontato tutto. 

" Posso disturbati?"

"Certo siediti" . Si siede difronte a me e io alzo gli occhi sul suo viso notando subito il rossore sul suo zigomo . Allungo due dita per sfiorargli la guancia. Lui si ritrae lasciando un piccolo gemito 

" Cosa ti è successo?". Fernando cerca di sorridere ma con sforzo " Un piccolo scontro con un cabron spagnolo". Metto la mano alla bocca cercando di nascondere la sorpresa "Fernando..non dirmi che è stato Carlos"

" Ci sa fare con la boxe"

" Mi dispiace , è solo colpa mia"

" No , me lo sono anche cercato dicendogli in faccia quello che pensavo di lui"

Abbasso la voce in modo che veramente nessuno ascolti "Certo, se magari evitano di dirgli che avevo passato la notte con te". 

" Anna, non è colpa tua..di nulla" . Fernando mi prende la mano tra le sue e inaspettatamente la porta alle sue labbra in un gesto troppo delicato per lui.

" Sono passato per salutarti, non so quando ci rivedremo..magari credo che stare lontani per un po' ci farà bene". Io lo guardo e non riesco a rispondere nulla, sento una lacrima che mi scende la tolgo velocemente e alla fine dico la cosa più banale possibile "Ciao Fernando".


Spazio autrice

Il capitolo è un po' corto ma volevo assolutamente scriverlo per non lasciare troppo tempo dall'ultimo. Stiamo quasi arrivando alla fine..quasi è. Grazie a chi continua a leggermi e spero che vi piaccia e continuate. Per favore lasciate qualche commento. 

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