Sono ancora li sulla porta al buio che rileggo quel messaggio , anch'io avrei voluto andare via con lui non posso più nasconderlo , chiudo ancora gli occhi e rivivo quel bacio , sento di nuovo le sue braccia che mi stringono. Voglio andare da Carlos , ha ragione Amy , non voglio pensare alle conseguenze, non ora. Rileggo un'ultima volta il messaggio e guardo l'ora , è tardi , non dovrei essere così sconsiderata, domani ci sono le qualifiche , ma ho deciso, ho bisogno di vederlo, quantomeno parlargli visto che prima non lo abbiamo potuto fare. Ancora un po' di esitazione alla sua porta , busso , non sento nulla, probabilmente è giustamente già a dormire sto per andarmene ma si apre la porta. Carlos è ancora in jeans , la camicia completamente aperta e i miei occhi cadono inevitabilmente sulla sua v decisamente pronunciata, mi mordo un labbro cercando di allontanare lo sguardo ma non ci riesco , lui poi mi uccide con il suo solito sorriso passandosi una mano tra i capelli scompigliati. Io resto in silenzio mentre lui è il primo a parlare "Ciao" "Ciao..scusami non dovevo venire..è tardi e.." . Carlos si scosta dalla porta e risponde semplicemente "Entra" . Lo seguo , ma appena la porta si chiude la mia parte razionale lascia il posto alla passione , all'impeto di buttarmi tra le sue braccia e cercare le sue labbra. Affondo le mani nei suoi capelli e Carlos non si tira indietro rispondendo al mio bacio , le nostre lingue si intrecciano senza freno e non smettono di cercarsi. Sposto le mie mani sulle sue forti spalle per liberarlo dalla camicia . Sotto le mie dita scorre la sua pelle , il collo , le spalle fino a giocare con la peluria dei pettorali scolpiti e poi giù fino agli addominali. Lo sento scattare in avanti con il bacino mentre cerco il bottone dei jeans, lo sento sospirare mentre le sue mani stringono i miei fianchi e scendono poi a sollevarmi la gonna . E' quello che voglio , sono li per questo , per lasciarmi andare con Carlos senza pensare a nulla solo al piacere che possiamo avere entrambi . Finalmente lo libero dalla pressione del bottone dei jeans che sembra che stia per scoppiare , abbasso anche la zip , lo sento sospirare di piacere e mugugnare qualcosa tra le mie labbra ma inaspettatamente mi prende le mani , prima le blocca sul suo petto e mi folgora letteralmente con i suoi occhi nocciola, poi le porta alle labbra baciandole dolcemente "No aspetta". Lo guardo incredula , poi faccio scendere le mie mani ma lui le blocca di nuovo , chiude gli occhi e sospira "Non posso, non cosi" . Mi scosto da lui , il mio sguardo non nasconde certo il mio stupore misto al disappunto per questo rifiuto "Ma cosa ti prende? Sono settimane che ci provi e ora..Non mi va di essere presa in giro, spero ti sia divertito abbastanza" . Mi volto decisa verso la porta maledicendo la mia stupidità , il mio aver abbassato le difese . Carlos mi ferma per un braccio per portarmi ancora verso di lui ma cerco di resistere "Lasciami andare" "Aspetta, non andartene devo farti capire" "Che cosa devo capire? Che volevi solo testare fino a quanto resistevo? " . Cerco di divincolarmi ma mi ritrovo stretta ancora tra le sue braccia "Io non mi sto divertendo con te , voglio solo fare le cose giuste , non rovinare tutto" "Penso che stai gìà rovinando tutto...anzi non c'era proprio nulla da rovinare" . Lui mi alza il viso e incrocio i suoi occhi "Sto rovinando le cose solo perchè non ti porto a letto stasera? Lo faresti solo per rabbia per quello che è successo prima". Resto in silenzio per alcuni istanti , forse ha colto nel segno ma non lo voglio ammettere "Non sarebbe stato così" ""Il casino di stasera sarebbe stato in mezzo a noi due e non è quello che voglio , non con te" " E allora cosa vuoi? Perchè io non lo capisco" . Carlos mi accarezza dolcemente il viso e chiudo gli occhi sentendo un brivido per quel semplice contatto "Cosa voglio? Voglio te..e tanto , ma non stasera, credimi dirti di no è ancora più difficle che fare un giro al limite a Monaco ma sono sicuro che è la scelta giusta" . Sorrido per quella battuta e non posso nascondere nemmeno l'emozione per quello che ha appena detto , non riesco ancora a capire perchè , ma la rabbia mi è passata , lo sto guardando con occhi diversi "Hai ragione Carlos, stasera non sarebbe perfetta , buona notte" , mi avvicino per baciarlo sulla guancia e andarmene ma le sue braccia stringono ancora i miei fianchi "No, non andare via , non sono così pazzo ancora ..passa la notte qui con me" "Carlos io..". Lui mi prende per mano mi porta verso il letto sorridendo e comincia a togliersi i jeans , lo guardo stupita ma anche compiaciuta di quello che sto vedendo. Lui mi sorride malizioso "Tu hai intenzione di dormire vestita?" . Carlos è in piedi davanti a me con addosso solo un paio di boxer e mi porge ancora la mano , scuoto la testa "Tu sei tutto matto sul serio" , ma nello stesso tempo faccio scendere la lampo del vestito liberandomene facilmente. Lo vedo deglutire a vuoto mentre mi guarda , mi piace vedere il suo sguardo compiaciuto e mi chiedo seriamente come faremo a non andare oltre, una sfida che voglio cogliere anche perchè non ricordo l'ultima volta che ho passato una notte cosi. Carlos mi accoglie tra le sue braccia sotto le lenzuola , un lieve bacio sulle labbra , gli scosto un ciuffo di capelli che gli copre gli occhi "Sei sicuro? Tu domani hai le qualifiche e.." "Sono sicuro, rilassati , ne abbiamo bisogno tutti e due ". Ci baciamo ancora, sono io questa volta a fermarmi , non voglio rendere la situazione ancora più difficile e poi sto veramente bene così , appoggio la testa sul suo petto mentre lui mi accarezza i capelli e mi addormento cullata dal suo respiro regolare.
Mi sveglio sentendo le sue mani che percorrono il mio corpo , risalgono le cosce , i fianchi indugiano sul seno , le labbra prendono il prendono il posto delle mani e sono semplicemente percorsa da brividi . Ho gli occhi chiusi anche se sono sveglia , ma voglio vedere dove vuole arrivare pensando che sto ancora dormendo. Il percorso finisce sulle mie labbra , sento il suo respiro su di me e apro gli occhi "Buongiorno nina " gli sorrido "Buongiorno, mi piace questo modo di svegliarmi" "Sono sicuro che ti piacerà anche il resto " . Non mi lascia rispondere , scivola sopra di me e si prende le mie labbra con passione , non c'è più spazio per la dolcezza , le mie mani percorrono la sua schiena muscolosa per stringerlo se possibile ancora più a me . Carlos si scosta solo un attimo dal baciarmi il collo per liberarmi dal reggiseno , sorrido ed è un invito per prendersi cura del mio seno e non se lo fa ripetere due volte. Comincia a leccarmi un capezzolo mentre con le dite stuzzica l'altro libero. Sento il fuoco tra le gambe mentre la sua evidente erezione struscia contro la mia intimità . Inarco la schiena per il piacere che mi sta provocando , comincio a pensare che non sarebbe stato così bello ieri sera , ora sto solo pensando a lui , non mi interessa quello che è successo. Una musica irrompe nella stanza , è chiaramente l'Iphone di Carlos sul comodino , cerchiamo di ignorarlo ma è un'impresa impossibile "Cazzo...devo rispondere" . Il mio spagnolo è abbastanza buono per capire il senso della conversazione e poi mi basta guardare l'orologio : è tardi. Carlos butta il telefono in fondo al letto , si volta verso di me che nel frattempo ho recuperato il mio intimo "Mi spiace, era Caco , mi sta aspettando per la colazione con uno sponsor e si chiedeva dove sono finito" "Per fortuna ha chiamato, lo sai benissimo che è tardi" "Vorrei restare qui...quello che stava succedendo..." . Gli metto un dito sulle labbra per zittirlo "Quello che devi fare ora è pensare a portare la macchina 55 il più avanti possibile in griglia" . Lui mi sorride e mi da un bacio sulle labbra "Vieni con me" " Certo come no...sei impazzito? Credimi , meglio se esco da questa stanza senza farmi assolutamente vedere" "Io non ho da nascondere nulla" "Ti assicuro che è meglio così" "Non so se riesco a starti lontano in circuito" "Dobbiamo farlo" . Lui si alza da letto squadrandomi "Mi vuoi spiegare qual'è il problema ? Non mi sembra che poco fa ce ne fossero" "Carlos, per favore , non fare del sarcasmo , parte del mio lavoro è vendere la tua immagine , so di cosa parlo , le ragazzine devono vederti il bel ragazzo libero e disponibile non certo con.." "Non certo con una donna fantastica come te? Peccato che è quello che voglio io e poi il mio lavoro è fare il pilota non l'uomo immagine" . Mi inginocchio sul letto per arrivare alla sua altezza e gli passo una mano sui pettorali "Sai benissimo che in F1 devi fare entrambe le cose , so quello che faccio". Mi avvicino e cerco ancora le sue labbra , ci baciamo con passione ed è difficile allontanarsi "lasciami andare Carlos, farai tardi sul serio , non puoi permettertelo , ci vediamo in autodromo". Esco dalla sua stanza cercando di non guardami indietro , di non perdermi ancora nel suo sguardo , fortunatamente sul corridoio non trovo nessuno. Sono decisamente in ritardo anch'io , devo arrivare in autodromo prima dei piloti. Mi butto sotto la doccia , chiudo gli occhi ed è inevitabile ripensare alla notte appena trascorsa , mi sono sentita così bene , al sicuro e protetta , non ho pensato nemmeno un secondo a con chi ero , al fatto che mi sto mettendo in una situazione più che pericolosa . Ho detto a Carlos che so quello che faccio ma non è per niente vero , non so come riuscirò a stare indifferente vedendolo fra poco.
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14 vs 55
FanfictionQuando l'amore si mescola al lavoro e alla carriera può essere sempre pericoloso o particolarmente eccitante. Una storia nata puramente dalla passione per la F1 e per quei cavalieri del rischio che sono i piloti.