Gp Monza- settembre
Entrare di nuovo mano nella mano nel paddock con Carlos orami non mi mette più ansia come un paio di mesi fa , quando la notizia gossip del momento era la nostra riappacificazione . Ma comunque arrivare a Monza mi mette sempre quell'ansia tipica della gara di casa. La domenica poi è il solito delirio di presenzialisti inutili che rendono il mio lavoro ancora più frenetico , ma oggi voglio cercare di concentrarmi sulle cose importanti , su Carlos che parte in prima fila. Lui stringe forte la mia mano quando veniamo fotografati dopo aver passato i tornelli, lo sa che è un mio momento di difficoltà. Ci avviamo verso il paddock ma la mia camminata è piu breve della sua che lo porta quasi in fondo verso la Mclaren. Ci fermiamo davanti all'entrata dell' Alpha Tauri, difficile isolarsi dal casino che abbiamo intorno , ma guardo i suoi occhi e mi perdo dentro, ora ci siamo solo noi due. Carlos mi alza il viso con due dita per guardarmi ancora di più negli occhi "Hei..quando ti rivedo oggi?"
Sospiro perchè so che sarà molto difficile anzi impossibile se non prima della fine del Gp.
"Carlos, lo sai...ci vediamo dopo la gara..anzi dopo il podio". Carlos mi regala uno dei suoi splendidi sorrisi prima di poggiare le labbra sulle mie " E podio sia..se ci sei tu che mi porti fortuna mi amor". Gli accarezzo lievemente il viso susurrando un "Suerte , mi amor" che non credo abbia potuto sentire visto il caos che ci circonda. La nostra bolla per ora è "esplosa" con Caco che lo trascina letteralmente via sottolineando il loro ritardo.
Manca un'ora all'apertura della pit lane , i box ora sono ancora tranquilli , gli ultimi istanti di tranquillità , anche nel paddock tutti sono a mangiare tanto i piloti sono tutti rinchiusi nelle loro stanze per concentrarsi quindi inutile gironzolare per trovarli. Sono anch'io seduta all'hospitality con Amy cercando di mangiare qualcosa ma non posso nascondere che sono tesa come una corda, come se il GP lo dovessi correre io. Il mio cellulare vibra sul tavolino , lo prendo distrattamente ma quando leggo il messaggio resto con la forchetta a mezza strada verso la mia bocca " Nena ...ho bisogno di te , ti prego vieni nel mio stanzino". Non ci penso due volte mi alzo di scatto con Amy che mi guarda stupita " E' Carlos...devo andare da lui" . Lei mi sorride facendomi l'occhiolino "E cosa aspetti?".
Ringrazio mentalmente che c'è poca gente in giro e stile ladra mi intrufolo nell'area Mclaren salendo velocemente le scale nel motorhome dove c'è la stanza di Carlos, digito il codice che ovviamente conosco ed entro trovando Carlos già in race suite con la tuta allacciata ai fianchi mentre sta facendo degli allungamenti sul tappetino con Rupert .
"Carlos..che succede?" . Lui alza il viso regalandomi un sorriso dolcissimo mentre si alza in piedi passandosi la mano tra i capelli per scompigliarseli come fa sempre. E' Rupert che ciondolando la testa mi risponde " Anna...vedi se tu riesci a calmarlo questo "cabron"...vi lascio soli credo che ne avete bisogno e con te Carlos ci vediamo in pit lane". Mi avvicino a Carlos che prende la sua borraccia per continuare ad idratarsi prima della gara , gli passo una mano sul viso sentendo il punzecchiare della sua barba sul mio palmo. "Que pasa Carlos?" . Lui prende la mia mano tra la sua e la porta alle labbra "Sono teso come se stessi per correre il mio primo GP "
"Non ne hai motivo, tu sei il più forte..ricordatelo sempre " . Carlos mi sorride e i suoi occhi nocciola si illuminano e vedo che la tensione sta passando , gli passo una mano sul petto coperto dalla maglia ignifuga e sento qualcosa sotto le mie dita che mi fa emozionare, passo una mano dietro il suo collo ed estraggo la catenina con il chili. Gli sfioro le labbra con due dita e gli sorrido " Credevo che non ce l'avessi piu"
" E' sempre stata qui in un cassetto, era il giorno giusto per rimetterla"
" Carlos, durante la gara non puoi tenerla lo sai"
" Non mi importa, prenderò una multa, ma ti voglio con me". Mi emoziona troppo quello che mi ha detto, io voglio essere con lui sempre. Mi prendo le sue labbra e lo bacio , ci assaporiamo piano gustandoci il sapore l'uno dell' altra anche se sentiamo entrambi voglia di altro. Carlos mi stringe forte i fianchi e sento le sue mani che fanno uscire la camicia dalla gonna e cercano il contatto con la mia pelle provocandomi un brivido. "Mi amor...non sai cosa ti farei ora". Io lo guardo non nascondendo un briciolo di malizia " Sai Carlos, io conosco un metodo che ti farebbe assolutamente rilassare per la gara..."
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14 vs 55
FanfictionQuando l'amore si mescola al lavoro e alla carriera può essere sempre pericoloso o particolarmente eccitante. Una storia nata puramente dalla passione per la F1 e per quei cavalieri del rischio che sono i piloti.