Toro Rosso 1

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Controllo l'orologio al polso, sono ancora in perfetto orario . Infilo la gonna stretta che mi fascia fino al ginocchio e comincio ad abbottonarmi la camicia della della divisa. Due bottoni aperti , non darò scandalo e poi oggi farà decisamente caldo , lo dicono anche le previsioni del team. Mi avvicino alla valigia per scegliere le scarpe , tacco alto , soffrirò un po' ma va bene ugualmente. Un'ultima occhiata di approvazione allo specchio , prendo la borsa e sono pronta per andare. Torno veloce su miei passi , solita sbadata , stavo per dimenticare il pass , direi che è indispensabile.

Il pulmino del team mi sta già aspettando , senza false modestie penso che la nostra grafica sia veramente la più accattivante e glamour è un peccato che si vociferi di un possibile cambio di nome e logo . Toro Rosso da quel tocco di italiano che rimanda alla tradizione del motorsport e sa di grinta e velocità. " Buon giorno a tutti " salgo sorridente , ancora non c'è tensione ma sappiamo che sarà una lunga giornata e il traffico verso Montemelò non è certo un buon auspicio. Gli altri chiacchierano mentre io apro il tablet per controllare la rassegna stampa di oggi , la mia maledetta mania di tenere tutto sotto controllo , ma se non lavorassi cosi sicuramente non sarei riuscita a diventare la responsabile dei rapporti con la stampa della Toro Rosso . Non è un lavoro semplice, specie quando si devono dirigere degli uomini che pensano che una donna di macchine può capirne solo il colore, figurarsi di F1 ; ma questo lavoro è il mio sogno e non permetterò a nessuno di godermelo fino in fondo.

Il mio cellulare vibra e guardo il il display " Carlos" , nemmeno il tempo di rispondere che vengo travolta dalla voce concitata con il classico accento spagnolo " Ti prego salvami , non posso arrivare in ritardo al briefing . Sospiro alzando gli occhi " Carlos calmati , qual è il problema? " "Sono appiedato , puoi venire a prendermi? " " Scusa ?? Non sono il tuo taxi e in più sono con il pulmino della squadra e non con la macchina " " E dai , una piccola deviazione, poi ti spiego" . Sorrido mentre do le indicazioni all'autista , chissà cosa avrà combinato questa volta e comunque ha ragione non può arrivare in ritardo. Arriviamo davanti all'hotel di Carlos che sta già aspettando , si fionda dentro e viene a sedersi vicino a me stampandomi un bacio sulla guancia. "Grazie , mi hai salvato" , lo guardo con fare interrogativo e chiedo con sarcasmo "Carlos, come si chiama?" ,lui mi rivolge uno sguardo stupido passandosi una mano tra i capelli "Che vuoi dire?" "Come si chiama stavolta?...Marisol ? Carmen? "lo incalzo sapendo di pungerlo sul vivo " Non ho nessuna ragazza sono solo quei cretini dei miei amici che mi hanno voluto raggiungere per il Gp di casa e hanno pensato bene di nascondermi le chiavi della macchina" "Faccio finta di crederti ..chissà poi perchè" . Lui sfodera un sorriso disarmante "Perchè sò benissimo che sono il tuo preferito ...ammetti che Max non lo sopporti e poi sono io il più forte" " E quello che è troppo sicuro di se ...ricordati che hai l'incontro con la stampa italiana alle 17" . Carlos sbuffa "Sempre professionale ...tranquilla" .Arriviamo al circuito , Carlos si fionda giù dal pulmino per correre verso il motorhome dove ha il briefing pre libere.

Con calma vado verso l'hospitality della Toro Rosso e noto seduto ad un tavolino Verstappen non mi trattengo dal parlargli forse in maniera anche troppo diretta "Tuo figlio dovrebbe leggere bene i promemoria con gli orari che gli mando , ieri era in ritardo all'incontro con gli sponsor spagnoli" "Buon giorno anche a te ...mio figlio non è mai in ritardo sulle cose che contano" "Be si da il caso che anche gli sponsor contano e penso che tu lo sappia anche meglio di me , mi auguro che non ci siano altri intoppi cosi" . Me ne vado verso i box, forse ho esagerato o forse , sorrido, Carlos ha ragione , non sopporto Max e invece non dovrei avere preferenze. Le libere stanno per cominciare , prendo le mie cuffie e mi metto in fondo ai box pronta a prendere appunti per i comunicati stampa. Carlos e Max entrano poco dopo e vanno verso le rispettive macchine , ma lo spagnolo fa una deviazione verso di me, lo guardo per alcuni istanti , tuta allacciata ai fianchi , cappellino calato in testa e il solito sorriso di sempre sicuro di se stampato in faccia. E' inutile negarlo è un gran bel vedere non posso nasconderlo. "Grazie ancora del passaggio, sono arrivato giusto in tempo" " Di nulla Carlos , ma la prossima volta cerca di evitare gli scherzi idioti degli amici ok?" "Facciamo cosi, ti devo un favore ...e un passaggio , io credo comunque che dovrei ringraziare i miei amici per avermi nascosto le chiavi, penso che ci ho guadagnato" . Altro sorriso disarmante , con quel sorriso può avere tutta la Spagna ai suoi piedi, il suo amico Fernando deve avergli dato sicuramente buoni consigli su come accattivarsi le persone.




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