Ci ho messo ancora più di un mese per decidermi di prendere quel treno per Montecarlo portandomi dietro due valigie vuote , devo portare via almeno i miei vestiti poi con calma andrò a prendere il resto. Ho calcolato la data cercando di evitare attentamente un giorno in cui potrei incontrare Calos , non voglio vederlo non in quella casa.
Mentre apro la porta con le mie chiavi quasi mi stupisco che non abbia cambiato la serratura , entro piano come fossi una ladra. Appoggio le mie valigie vicino all'entrata e mi guardo attorno, ci sono ancora i miei libri , i quadri che avevamo acquistato assieme ad un mercatino dopo che lo avevo praticamente costretto. Mi avvicino alla grande vetrata che porta sul balcone , adoro questa vista ne sentirò la mancanza ; certo sono brava a mentire a me stessa , sicuramente avrò nostalgia della vista del porto di Monaco e non di altro. Apro la porta ed esco sul balcone per sentire l'aria di mare che arriva fino a li, lo sapevo che sarebbe stato difficile ma non pensavo cosi tanto. Mi appoggio al bordo guardando verso il mare e nella mia mente affiora tutto quello che ho vissuto con Carlo, il come mi ha conquistata , il mio negare fino all'ultimo di essermi innamorata di lui , il voler vivere assieme e poi quello schifoso tradimento..di entrambi. Vorrei tanto capire dove e quando ci siamo persi. Sono cosi immersa nei miei pensieri che non sento la porta aprirsi e ancora meno qualcuno entrare
"E tu che cazzo ci fai qui?" . Mi volto spaventata e mi trovo davanti Carlos evidentemente tutti i mei calcoli sono andati a farsi benedire , deve essere tornato dalla corsa, pantaloncini corti , canotta che non nasconde minimamente il suo fisico scolpito sempre di più . Deglutisco sia per lo spavento di essermelo trovato cosi davanti e sia per il piacere di vederlo cosi sexy come sempre.
"Scusa Carlos, hai ragione, dovevo avvertirti, credevo che non ti avrei trovato qui , pensavo che fossi già partito per il Canada" . Cerco di non guardarlo negli occhi mentre mi avvicino alla portafinestra per rientrare e Carlos si sposta il minimo indispensabile per permettermelo. I nostri corpi si sfiorano e sento una scossa elettrica che mi percorre interamente. Devo allontanarmi assolutamente da lui , vado verso le mie valigie cercando di dirigermi al piano di sopra per prendere i miei vestiti. Carlos mi ferma per un polso stringendolo quasi a farmi male
"Dove vai?"
" Mi sembra ovvio, vado a prendere i miei vestiti , ho rimandato anche troppo tempo ". Mi giro a guardarlo e vedo i suoi occhi nocciola completamente di ghiaccio . Carlos non molla la stretta del mio polso e anzi la stringe ancora di più
" Troppo comodo entrare qui come una ladra sperando di non trovarmi"
"Carlos mi fai male, cosa vuoi ? "
" Voglio che ora parliamo , ne ho diritto no? Ho diritto di sapere perchè ti sei buttata nel letto di Fernando anche se forse so già la risposta..non ne potevi fare a meno vero?"
Mi metto a ridere e sicuramente non era la reazione che si aspettava , mi dimeno nella sua presa che finalmente apre e mi lascia andare . Mi massaggio per alcuni secondi il polso e poi lo guardo diritta negli occhi
" Vuoi veramente sapere perchè mi sono fatta scopare da Fernando? Forse ti sei dimenticato di Linda e del servizietto che ti ha fatto davanti ai miei occhi? Io no Carlos , non me lo sono scordata , mi hai trattata come una merda spero solo che tu ti sia divertito"
" Non hai aspettato nemmeno un minuto, ti sei fatta sbattere da quello che hai sempre e solo voluto". Carlos è furioso ormai mi sta urlando contro ed è quello che faccio anch'io
" Si mi sono fatta scopare da Fernando e più di una volta...sei contento ora che lo sai?" . Vedo la rabbia nei suoi occhi che cresce sempre di più , dovevo evitare di sbattergli la verità cosi ma non può pensare che lui non ha nessuna colpa, non me lo merito. Carlos si avvicina ancora più a me , io indietreggio e sento che sono arrivata al limite del divano, lui è sempre più attaccato a me , non riesco ad allontanarmi e i suoi occhi mi inchiodano, non l'ho visto così furioso. Un altro passo all'indietro e mi ritrovo seduta sul divano con lui che mi sovrasta.
" E' quello che vuoi no? Solo cazzi spagnoli per te..voglio accontentarti". Cerco di divincolarmi ma il suo corpo praticamente è sul mio e non riesco a muoverlo . Ora mi fa paura lo ammetto, non è più il mio Carlos credo di aver scatenato tutta la rabbia che aveva dentro. Mi passa una mano dietro la nuca e mi attira a lui per baciarmi , cerco di resistere serrando le labbra ma la sua lingua si insinua prepotente , con le mani mi stringe il fianco per pochi istanti e poi va deciso sotto la maglietta scostandomi di prepotenza il reggiseno e stringendo forte ancora una volta a farmi male. Mugolo dal dolore sulle sua labbra ma lui continua questa tortura. Lo vedo scendere con la mano destra sui suoi pantaloncini, riesco a vedere che si sta toccando per cercare di avere un'erezione. Non può continuare cosi, mi sta trattando come una puttana , non possiamo esserci amati alla follia e ridotti a questo. Mi stanno scendendo delle lacrime, non ce la faccio più mentre lui mi morde il collo .
" Carlos, ti prego, non così...ci stiamo facendo del male e basta".
" Non è quello che vuoi? Non vuoi questo? Devi solo smetterla di muoverti"
"Carlos...non sei cosi...ti prego..". Ha come uno scatto e lascia il mio corpo per sedersi sul divano, piego le gambe sotto di me e mi siedo guardandolo e solo ora mi accorgo delle lacrime che solcano il suo volto. Mi avvicino e gli sfioro il viso coperto da un filo di barba per asciugarle , mi prende la mano e la stringe a se. Ha lo sguardo sconvolto come il mio , piano gli passo l'altra mano sul petto mentre le sue lacrime scendono ancora "Carlos..."
"Sono un coglione...sono solo un gran coglione , come ho pensato di poter fare questo..Anna...io ..ti prego desculpame...desculpame de todos". Ormai sto piangendo anch'io , ci stringiamo l'una tra le braccia dell'altro. Carlos mi passa una mano lenta sulla schiena lentamente , restiamo cosi in silenzio , non so cosa dire, non so cosa fare. Questa è la fine definitiva? Non voglio pensarlo non ci riesco . Sono però io la prima a parlare a risvegliarmi da quello stato di trans
" Carlos...ti prego...dimmi perchè ...perchè hai voluto Linda?"
Spazio autrice
Grazie mille come sempre a chi sta leggendo. Forse Carlos un po' troppo duro? Ma forse questo è il modo per passare la scrivi..forse. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore.
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14 vs 55
FanfictionQuando l'amore si mescola al lavoro e alla carriera può essere sempre pericoloso o particolarmente eccitante. Una storia nata puramente dalla passione per la F1 e per quei cavalieri del rischio che sono i piloti.