Confidenze 16

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Torno nella mia stanza , infondo sono felice di essermi confidata con Amy , troppo difficile tenere il segreto con tutti. Recupero il mio cellulare , non ci sono messaggi , ovvio che speravo ce ne fossero di Carlos. , ma non credo di poter pretendere nulla. Ripenso inevitabilmente alla discussione di poco prima con suo padre e suo cugino , forse è meglio che ci andiamo un po' piano ora. 

Sto ancora tra i miei pensieri quando sento bussare alla porta, sicuramente sarà ancora Amy , voleva assolutamente sapere i particolari  e figurati se si è accontentata di quello che gli ho raccontato in sauna.  Non ho il tempo do aprire la porta , Carlos mi prende il viso tra le mani baciandomi andando subito a farmi schiudere la labbra per cercare di intrecciare la sua lingua alla mia. Si stacca per pochi secondi dalle mie labbra e mi sussurra 

"Dio , quanto mi sei mancata" . Lo trascino dentro dalla porta ancora aperta e ricambio quel bacio " Mi sei mancato anche tu" . Carlos mi sorride compiaciuto e mi lancia uno sguardo malizioso per chiedermi

"Sono stato bravo questo pomeriggio? " io voglio continuare a prenderlo un po' in giro anche se ho capito benissimo cosa intende

" A giocare a calcio? Si te la cavi"  . Lui mi stringe un polso per portarmi più vicino a lui 

" Preferisci che ti chiami donna del mistero? Mi sembra che ti ho retto bene il gioco" .  Io lo fisso direttamente nei suoi occhi nocciola e gli passo una mano sui pettorali soffermandomi ad accarezzarlo lentamente 

"Non so te Carlos ma io non ho così tanta voglia di parlare" . Gli sfilo la maglietta concedendomi un paio di minuti per guardarlo , ha un fisico perfetto sempre più scolpito dall'allenamento . Il mio accappatoio raggiunge presto la maglietta di Carlos sul pavimento e mi accorgo con piacere che anche lui mi guarda.  Mi mordo le labbra e questo sembra essere una segnale per Carlos che mi stringe i fianchi e si riprende con foga le mie labbra. Le sue mani scivolano sulla mie cosce cercando di sollevarmi , d'impulso allaccio le gambe ai suoi fianchi e mi lascio portare verso il letto.  Carlos mi fa sdraiare e poi si libera anche dei jeans e dei boxer  e si stende su di me sorreggendosi però sulle braccia . Scendo con gli occhi e vedo che la sua erezioni è già pronta per me e sorrido, lui comincia a strusciarsi in maniera decisamente provocante e pericolosa. Mi lecca il collo , mi morde un lobo  e mi sussurra con la sua voce tremendamente sexy 

" Me quieres? " . Io ansimo inarcando la schiena perchè mi sta già torturando 

" Carlos, perchè me lo chiedi? ". Lui si struscia ancora di più sul mio corpo , sento la sua erezione che sfiora la mia intimità e mi fa solo soffrire 

"Dimelo" . Quella tortura comincia ad essere insopportabile , mentre lui è irremovibile a continuarla e finalmente cedo alla sua richiesta 

" Lo sai che ti voglio" . Non gli basta me lo fa capire sfiorandomi con le dita 

" Non mi basta"  . Sono così eccitata che mi metterei a pregarlo di entrare in me 

"Carlos ti prego...ti voglio" , lui non se lo fa ripetere e affonda in me facendomi gemere di dolore di piacere , mentre io per ripagarlo della tortura gli graffio la schiena. 

Appoggio la testa sul suo petto ancora leggermente sudato e disegno dei cerchi attorno ai suoi addominali , lui però mi alza il viso e mi fulmina con una domanda decisamente inaspettata 

" Per quanto vuoi negare che io e te stiamo assieme?"  . Lo guardo stupita dritto negli occhi e faccio una negazione decisa con la testa 

" Io non nego nulla" 

" Però non vuoi far sapere di noi due" . Mi alzo a sedere cercando di coprirmi il lenzuolo non so per quale stupido momento di pudore 

"E' diverso , non vedo perchè dovrei fare dei proclami , non deve interessare a nessuno con chi.."

Lui mi fulmina letteralmente con gli occhi e conclude a sua maniera la mia frase

" Con chi scopi?  Vuoi dire che ti da fastidio che ci vedano assieme ma invece ti va benissimo che mi infili nel tuo letto o tu nel mio". Mi stringo d'istinto ancora di più il lenzuolo e vedo nei suoi occhi la freddezza 

" Non è questo Carlos lo sai, non ho nulla da nascondere , ma hai visto il casino delle foto e sono sicura che domani invece che chiederti di quello che hai fatto in macchina ti chiederanno ancora di Singapore , vuoi veramente questo?  " . Abbasso lo sguardo perchè non so come affrontarlo

" Carlos, è quello che facciamo noi ora? Scopiamo? ".  Lui capisce il mio disagio si avvicina cerando di accarezzarmi il viso anche se tento di ritrarmi 

"Scusa, non volevo dire questo...è che io e te ...io sto bene con te , penso di poter affrontare qualsiasi pettegolezzo".  Gli prendo la mano e la rimetto sulla mia guancia stringendola 

"Ti chiedo solo di continuare a reggere il gioco...almeno per un po' , ti assicuro che lo faccio per te" . Lui mi bacia lievemente 

"Va bene , ma non so per quanto ci riuscirò ancora" .

Spazio autrice
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