IL COLLOQUIO

1.7K 115 158
                                    


Marco e Monica fanno ritorno nel locale, e trovano Vittoria che scherza e ride proprio con Andrea.

"Guarda guarda chi si rivede." Cantilena Marco battendogli un cinque.

"Marco. Ti trovo sempre in forma e raggiante."
"Sei arrivato giusto in tempo. Dobbiamo festeggiare, vi offro da bere."

Vittoria gli aveva solo detto che si era assentato un attimo con Monica per risolvere una vecchia questione in privato, e questo non è una sorpresa per Andrea, li conosce bene e conosce i loro battibecchi, ma l'offerta di Marco, le toglie il più piccolo dubbio. Glielo ha confessato e finalmente si sono decisi a essere quello che inevitabilmente avrebbero dovuto essere da molto tempo: una coppia.

Guarda Monica e con aria di superiorità le dice:

"Sentiamo. Chi fra noi due, si faceva film mentali?"

Lei scoppia a ridere facendole una linguaccia e abbraccia Marco stringendosi al suo fianco.

"Sai quanti cocktail gratis potrò bere adesso?"
"Oh grazie... solo per questo vuoi stare con me?"
"Per questo, e perché sei il barman più bello e più sexy di tutto il mondo!"

Rieccoli che si baciano, confermando davanti agli amici che non stavano per niente scherzando, quando Silvia gli dà una frustata con lo strofinaccio sulla spalla ridendo.

"Finalmente vi siete decisi!" afferma non troppo sorpreso Andrea.

"Come? Anche tu lo sapevi?"
"Cosa. Che siete due idioti? Penso che tutti se ne fossero accorti tranne voi!"

Monica fa una smorfia stringendosi nelle spalle e torna a sedersi sullo sgabello a fianco a Vittoria, mentre Marco stappa una bottiglia di Dom Perignon per l'occasione.

"Ragazzi... c'è solo un problemino!"
"Quale?" chiede Monica accigliata e per un secondo preoccupata che si tiri indietro.

"Tua madre! Da quello che ci hai raccontato, non sarà contenta che un barista frequenti la sua principessa."

Monica soffia, passandosi la mano sulla fronte.

"Tutto qua! Mi hai fatto prendere un colpo. Io invece trovo che sarà divertente farla impazzire, aumenterà le sue sedute dallo strizzacervelli e si darà allo shopping compulsivo, ma niente di più, stai tranquillo! Ti guarderà da capo a piedi con un aria riluttante, ma quando si soffermerà sui tuoi muscoli ed il tuo bel sorriso, capirà cosa mi ha fatto perdere la testa e speranzosa che si tratti di uno sfizio da togliermi, la stronza ti porgerà un finto sorriso."
"Beh, puoi sempre dirle che ha una laurea e sorvolare che è un barista!" sbotta Vittoria.

"Perché nasconderlo? Io sono fiera che... il mio ragazzo lo sia. E poi è il proprietario..."

Marco la guarda soddisfatto della risposta, e non se ne fa un problema, lui è del parere che la vita va vissuta come e con chi si vuole e non come e con chi vorrebbe qualcun altro.

"Mi sembri tranquillo!" chiede Vittoria.
"Lo sono. Se mi accetta bene, se non lo fa, sono problemi suoi. Io voglio stare con Mimì, non con sua madre."

"Mimì... era parecchio che non sentivo chiamarti così."
"Fossi rimasto a Milano..." gli precisa sarcastica.

"E comunque... visto l'evolversi delle cose..." guarda il suo nuovo e tanto desiderato ragazzo strizzandogli l'occhio. "direi in un modo meraviglioso, vi informo che abbiamo un matrimonio a cui assistere."
"Scusa? Sono trascorsi solo dieci minuti, ti ho baciato ma non abbiamo ancora fatto sesso, e già vuoi sposarti?" le risponde sorridendo.
"Vuoi già tirarti indietro?"
I loro sguardi sono sempre più complici, scherzano, ma se fosse comunque vero, farebbero il grande passo, preso come lo sono in quest'istante.

THE STRANGERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora