MATRIMONIO

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Domenica 28 Maggio

"Sveglia dormigliona! Non c'è tempo da perdere."

Le urla di Monica rimbombano nella cameretta di Vittoria che probabilmente era immersa in uno dei suoi sogni bollenti.

"Monny..." Brontola.
"Monny? Sono le 6:00!"
Grida spalancando la finestra facendo entrare la felicità del sole che picchia dritto contro il suo viso, che la obbliga a strizzare gli occhi, riparando Vittoria da un risveglio abbagliante.

"Dormivo così bene..."
"Fai davvero? Lo sai che tra poche ore ti sposi?"
Monica fa partire la musica dalla sua playlist e Vittoria a quelle parole spalanca gli occhi, salta in piedi prendendo per spalle l'amica gridando: "sììì" e insieme cominciano a cantare e a ballare sulle note dei loro adorati Maneskin.

E allora prendi la mia mano bella señorita

Disegniamo sopra il mondo con una matita

Resteremo appesi al treno solo con le dita

Pronta che non sarà facile, è tutta in salita

All'improvviso entra  Ester in stanza. "Volete svegliare il vicinato?"
"Mammina, balla con noi..."
La incita prendendola per mano e facendola girare ripetutamente.

"Basta.... Non ho più l'età, mi gira la testa!"

Vittoria la lascia e fingendo di tenere un microfono tra le mani si avvicina al viso di Monica e continuano:

Amore accanto a te, Baby accanto a te

Io morirò da re Ehi ye-eh

E amore accanto a te, Baby accanto a te

Io morirò da re Ehi ye-eh

Amore accanto a te, Baby accanto a te

Io morirò da re Ehi ye-eh

Oh no no no No no no

Ester alza le braccia in aria in segno di arresa avvisandole di scendere a preparare la colazione.

"Arriviamo mamma, prima faccio un salutino a Liam."
"Scordatelo! Le vostre telefonate sono sempre troppo lunghe e non abbiamo tempo."

La prende per mano e la trascina giù per le scale attratta dalla fragranza del caffè.

In cucina trovano anche Giorgio, che aiuta la moglie a preparare le tazzine, il barattolo di biscotti e della torta di mele avanzata il giorno prima.

"Buongiorno papà!"
Cantilena dandogli un bacio e rubando un biscotto ancor prima di sedersi a tavola.

"Sei pronta?"
"Prontissima. Caffettino, una bella doccia fresca e sono pronta per il trucco e parrucco ad opera della mia personal makeup styler Monny Riva."
Borbotta indicandola con il biscotto in bocca.

"Abbiamo poche ore per far tutto, prima che vengano a prenderti."

Vittoria la guarda curiosa, le ha sempre detto che le sarebbe piaciuto arrivare in chiesa con una macchina d'epoca.

"E con cosa scusa?"
"Ahhh...Io non ho parola in causa! Liam ha voluto pensarci lui..." alza un sopracciglio sorridendo. "... magari ha affittato una limousine."
"Ah beh, giusto per non attirare attenzione!" Risponde lei bevendo il suo caffè macchiato.

"Ti dovrai abituare mia cara, Liam non è il tipo da rinunciare completamente ai suoi agi, solo perché a te non piacciono."
"Non è che non mi piacciono, li trovo spesso inutili. Ma per il mio matrimonio... ci posso passar sopra no?"
"Direi proprio! Oggi sei la principessa Vittoria Reale."

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