Quando Liam vede Isabel, rimane senza parole, la sua bambina non è più una bambina e questo vestito accompagnato dai tacchi, gli basta a cancellarne solo l'idea. È bellissima e le ricorda tanto la madre."Non dici niente?"
Gli chiede Isabel preoccupata dal suo silenzio."Sei un incanto... e la cosa mi preoccupa. Avrai gli occhi di tutti i mocciosi puntati addosso!"
Gli si allarga il cuore vedendola sorridere e soprattutto sentendo sempre il suo abbraccio, cosa alla quale non rinuncerebbe mai. La soddisfazione nel sentirle dire che il loro rapporto non cambierà nonostante l'entrata in scena di Brando, è appagante, storce un po' il naso ma lo accetta. È il corso della vita e lui non farà mai lo sbaglio di suo padre di impedire le sue scelte. È giovane, non può sapere se sarà il ragazzo del suo futuro ma nel presente è lui che il suo cuore vuole, la appoggerà, e la rincuorerà se dovesse verificarsi una semplice cotta adolescenziale destinata a finire, dopotutto lui aveva solo quindici anni quando si innamorò di Isabel, ed anche se la sua era una situazione particolare, affrettata dalle circostanze era amore, un amore destinato ad una fine carnale ma non sentimentale.
"Ti accompagno."
"Non ce n'è bisogno. Robert basta e avanza. Tu rimani qui con Vittoria."
"Per qualsiasi cosa... chiama che vengo a prenderti."
"Papà, non vado in guerra, ma ad un party privato organizzato dai genitori di Brando."A malincuore la saluta facendole le solite raccomandazioni da padre che sicuramente è stanca di sentire, gli dà un bacio rassicurante ed esce dicendo un'innocua bugia, quella di farsi sentire ogni mezz'ora.
"Piantala... divertiti. Chiama solo se ci sono problemi."
Le risponde sogghignando consapevole che una volta messo il piede a quella festa diventerà l'ultimo dei suoi pensieri.
Rimane a guardare la soglia di casa qualche istante, finché non sente le mani di Vittoria stringergli il corpo da dietro e baciargli il collo."Sì divertirà, è una ragazza sveglia e ingamba, non devi preoccuparti, non farà niente di irresponsabile."
"Lo so."
Dice chinando la testa accarezzandole la guancia con la sua mentre le stringe le mani sul suo petto."Era bellissima vero?"
"Bellissima. Hai fatto un ottimo lavoro con la scelta del vestito."
"Te l'avevo detto. Niente di eccessivo e ... adatto alla sua età."
Lo fa voltare e si accoccola tra le sue braccia ascoltando il ritmo del suo cuore.
Ormai lo conosce, quel battito irregolare non è solo dovuto al vestito."Sarebbe fiera anche Isabel di lei.
Te l'ha ricordata vero?"
La stringe forte baciandole i capelli.
"Sì. Più cresce, più le somiglia."
"È un bene. Così non la dimenticherai mai!"Liam fa un gran sospiro, è grato per la sua comprensione e per non volere che la dimentichi. Isabel ha fatto parte del suo passato, una parte importante. Con il senno di poi, ha capito però che l'amore per Vittoria è un'altra cosa, più completo e maturo forse per l'età o forse semplicemente perché è quella giusta.
"Grazie amore, Isabel rimarrà sempre nel mio cuore..."
"Ed è giusto così, voglio solo che nel tuo cuore ci sia spazio anche per me!"
"Te lo sei preso tutto e ringrazio Dio che lo hai fatto!"
"Ti amo, lo sai vero?"Liam le prende il mento e le schiocca un bacio. "Me lo dimostri ogni giorno di più.
Ora mia cara, siamo soli... abbiamo cenato e pretendo il dessert."
"Hai ancora fame?"Lui sogghigna catturandole il collo con un morso sbiascicando tra i denti: "Molta, ma di te."
La malinconia lascia spazio alla felicità e sorridendo, si abbassa afferrandola e caricandola sulle spalle.
"Lasciami... so camminare."
Scalcia e lui non perde l'occasione per sferrarle uno schiaffo sulla natica."Scordatelo! Mi hai promesso tre ore di te!"
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THE STRANGER
RomanceClassica discussione con divergenze di opinioni, l'uomo che fa sesso occasionale è considerato virile, mentre la donna, una puttana. Mito da sfatare secondo Marco, amico barista di fiducia di Vittoria, un'attraente donna single da molto tempo e dai...