MONTECARLO

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Marco e Monica hanno deciso di andare a Montecarlo in moto, la Costa Azzurra rappresenta una delle location più affascinanti e suggestive per un itinerario su due ruote, grazie alle particolari caratteristiche geografiche e paesaggistiche offerte prima in Italia dalle Alpi Marittime poi dal territorio francese, passando per il Principato di Monaco e la città di Nizza.

Monica già conosce questi luoghi, da bambina passava intere estati a Montecarlo, ma non si è mai soffermata a guardare il paesaggio dal finestrino della macchina, e vederli scorrazzando su una moto le sembra tutto nuovo o comunque diverso.

Ovvio è, che ha accettato la proposta di Marco solo perché è un magnifico pomeriggio di sole, nonostante sia ottobre, ed anche perché Vittoria si è prestata di caricare la sua valigia sulla Porsche di Liam.

Andrea e Roberta li raggiungeranno il sabato mattina, questo perché Roberta si è dimenticata di chiedere il permesso al lavoro di uscire qualche ora prima è perciò è stato vano il pomeriggio libero ottenuto da Andrea.

"Ci sei già stato a Montecarlo?"
"Qualche volta. L'anno scorso ho portato Isabel al Monaco Red Cross Gala."
"Avevo capito non ti facessi vedere agli eventi in pubblico con lei."
"Uno strappo alla regola. Ha insistito un mese intero e se ho voluto aver pace l'ho dovuta portare. C'era Alicia Keys in concerto in piazza del Casinò."

Vittoria sorride fissandolo divertita.
"Liam Scott ad un concerto? Non l'avrei mai detto."
"Guarda che sono una persona come tante..."

Lei fa una smorfia e accende la radio cercando una stazione di suo gradimento.

"E poi? Quando ancora?"
"Nhn... un'estate mia madre ha insistito andassi a un Gala noioso al suo posto, perché non stava bene."
"E... con chi ci sei andato?"
"Una."

Lei lo guarda in attesa di una risposta più esauriente, lo fissa, finché lui sbuffa alzando gli occhi al cielo.

"Ho chiamato il club di fiducia e ho chiesto della prima libera disposta ad accompagnarmi."
"Presumo tu ci abbia fatto sesso!"
"Secondo te si sarebbe fatta un viaggio Londra Monaco a vuoto?"

Vittoria nemmeno risponde, torna a guardare fuori del finestrino lanciando solo un mugolio infastidito.

"Vichi..."
"Mhm..." mugugna ancora.
"Cos'hai? Sei tu che me l'hai chiesto. Non ci sarei nemmeno andato a quel Gala, e non ci si va da soli."
"Chi ti ha detto qualcosa?"
Risponde seccata.

"Il tuo silenzio è peggio di un commento."
"Cosa ti devo dire? Bravo! C'è scritto su tutti i manuali che bisogna per forza scopare la donna con cui si va al Gala!"
"Non fare la ragazzina. Lo sai che era solo sesso e poi... che cazzo, non dovevo render conto a nessuno."

Lei continua a ignorarlo, guarda il paesaggio scorrere veloce fuori dal finestrino, il cielo comincia ad imbrunirsi assumendo colori aranciati.
Liam non sopporta questo suo distacco, le prende una mano che poggia sulla coscia, e intreccia le sue dita.

"Sinceri. Avevamo detto di essere sinceri e soprattutto di lasciare il passato nel passato. Vichi... parlami... non contavano nulla per me. Di loro conoscevo solo il nome, ammesso fosse il loro vero nome, e non volevo sapere altro, non c'era dialogo, erano incontri fine a sé stessi..."
"Sì lo so. È tutto ok..."
Risponde non molto convincente.

"Non le baciavo, quasi non le guardavo... nemmeno so di che colore avevano gli occhi, le scopavo forte e basta."
"Continua pure, non lo avevo capito."
Lo fulmina ancora.

"Cristo quanto sei bella. Mi fai impazzire quando sei incazzata."
"Non sono incazzata. Nemmeno ti conoscevo, eri libero di farti chi volevi!"
"E allora? Perché non mi parli?"
"Perché... perché... perché di sì! Mi dà fastidio che tu abbia fatto con altre..."
"Quello che faccio con te?"
"Sì."

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