PREPARATIVI

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Quattro mesi dopo...

Liam e Vittoria hanno siglato il loro amore su carta, sono marito e moglie, ma hanno preferito tenerlo nascosto agli altri per non deludere l'entusiasmo di Monica nei preparativi della cerimonia nuziale stabilita in primavera.

Si sono trasferiti nel loro nuovo appartamento dicendo addio alla suite nel Crownw Plaza Milan City Hotel, e al loro essere sconosciuti, anche se sanno bene non li abbandonerà in certi momenti.

Dopo un mese anche al lavoro si è trasferita al sesto piano con un ufficio tutto suo ma... con una richiesta a cui Liam non ha potuto rifiutare: Roberta come sua segretaria personale. Mai l'avrebbe abbandonata al quarto piano tutta sola, come farebbe senza le sue dicerie "per sentito dire" a rallegrare le giornate, nulla togliere alla sua competenza di ricerche e archiviazione, e Andrea tutt'oggi la ringrazia per la proposta che ha accolto con grande entusiasmo, potendola vedere e incontrare casualmente nei suoi spostamenti.

Brando, ci ha messo un po', ma ce l'ha fatta dopo una settimana a decifrare il messaggio ed ora stanno insieme, ma Liam non sembra esserne scontento. Vedere la figlia felice e spensierata è la cosa che più lo rende contento, anche se spera non prenda la patente troppo in fretta. Paranoie da padre apprensivo, come se servisse una macchina per dare sfogo alla loro voglia di "conoscersi". Le occasioni non mancano certo, visto che spesso si chiudono in camera per... studiare.

"Mi raccomando Isy, usa sempre la testa!"
Si raccomanda Vittoria durante le loro confessioni amica-neo mamma -figlia.

"Tranquilla, so tenerlo a bada. E poi...in privato non è strafottente come vuol far vedere!"

"Uomini!" sorride. "Chissà cosa vogliono dimostrare. Non hanno ancor capito che la virilità non si dimostra con gare di sesso."

Isabel arrossisce mordendosi un labbro, e Vittoria piega la testa serrando gli occhi.

"Non è che tu..."
"No no, che vai pensando. Ma... posso farti una domanda?"
"Sempre."

Isabel si guarda in giro per assicurarsi che Liam non sia nei paraggi."
"È normale che quando mi bacia là sotto ... insomma... si gonfi tutto?"

Vittoria scoppia a ridere. "Tutto nella norma tesoro. Sarebbe un problema non succedesse. È solo segno che è pazzo di te. Ma dimmi..." si fa seria. "... non ti fa pressioni per..."
"Assolutamente no. Non è strano?"
Chiede grattandosi il mento arricciando la bocca.

"Devi esserne più che contenta. Vuol dire che tiene veramente a te, e ti rispetta."
"Non fa che dirmelo."
"Allora il nostro incallito sbruffone rubacuori è un dolce tenerone."
Afferma alzando un sopracciglio.
"È dolcissimo."

"Cosa o chi sarebbe dolcissimo?"
Chiede Liam sopraggiungendo nella stanza.

"Il dolce che voglio preparare!"
"Da quando cucini? C'è Rose per quello."
"lo so, ma le ho dato il pomeriggio libero, lei e Robert devono finire di sistemare casa ora che si è trasferita qui a Milano. A proposito... non l'ho mai visto così felice."
"Ci credo poveretto. Erano mesi che sentiva la moglie solo al telefono. Mi è sembrato doveroso!"
"Doveroso signor Scott? Lo hai fatto solo perché sei un cucciolotto dal cuore tenero..."

Vittoria e Isabel si guardano e gli saltano addosso ricoprendolo di baci per prenderlo in giro.

"Piantatela! Non chiamarmi cucciolotto."
"Ma lo sei... anche se non vuoi farlo vedere."

Suonano alla porta. Brando è arrivato e Isabel gli corre incontro lasciandogli modo di replicare.

"Te lo faccio vedere io il cucciolotto stasera."
Le sussurra cogliendo l'occasione di non essere sentito.

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