Capitolo XXIX - Il Generale

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Parte XXIX




Non si poteva certo dire che suo fratello fosse tipo da nascondere il proprio malumore. Sesshomaru conosceva abbastanza Inuyasha da sapere che un mezzodemone silenzioso era quasi sicuramente un mezzodemone pronto ad esplodere, ma fra l'arrivo della strega e l'eccezionale malcontento che Inuyasha aveva esibito verso la sua persona dopo il suo incontro col principe Eren del Sud c'era da chiedersi se il suo vulcanico fratellino non avesse avuto bisogno di una valvola di sfogo.

Che Sesshomaru era indubbiamente pronto a fornirgli.

- Non serve che tu stia qui.- commentò Inuyasha, gli occhi saldamente puntati sulla carrozza discendente verso lo spiazzale dove gli unici spettatori erano un nutrito gruppo di guardie di Takeo, le falconiere, la guardia del mezzodemone e Inuyasha stesso - Te la porto dentro non appena avrò messo in chiaro le cose.-

- Forse apprezzo la tua compagnia Inuyasha.-

- Forse bevi troppo di nascosto.-

Sesshomaru nascose un sorriso che ben presto si tramutò in una smorfia per entrambi quando vennero colpiti da una folata di vento. Le tracce combinate degli youkai con cui avevano passato del tempo durante il primo pasto diede una buona indicazione ai fratelli delle loro rispettive compagnie.

- Non ti bastava la sorella, ora passi del tempo anche con quello più giovane?- domandò Inuyasha, rammentandosi la perfetta, priva di difetti e inebriante aura del principe Eren - Fai servizi in coppia ora?-

Il Daiyoukai non si lasciò distrarre - Confido che il drago sia debitamente distratto dai suoi problemi personali in tua compagnia.-

- Il drago non sta cercando di ucciderci tutti dopo averci scopato.-

- Come fai a dirlo fratello?-

Inuyasha mostrò vagamente i denti - Ti viene naturale farlo o è una dote limata negli anni?-

- Di cosa parli?-

- Farteli e poi cercare di ucciderli.-

- Ti ho già dimostrato il mio rammarico per la nostra situazione.- disse Sesshomaru, colpito più che offeso da quel commento - So che non hai molta stima dei miei metodi, ma devi...-

Inuyasha lo interruppe - Fidarmi? Di te?-

- Puoi non credermi fino in fondo e non apprezzare questi metodi ma vuoi forse dirmi che mi credi un tale sempliciotto?-

- No.-

Incalzò il mezzodemone, facendogli dondolare il mokomoko a fianco per sfiorarlo appena - I tuoi approcci in amicizia platonica con i nemici invece come procedono? A parte la plateale simpatia che il figlio di Ryūkotsusei mostra per te.-

- Solo tu puoi scambiare i modi di un Daiyoukai per simpatia.- commentò Inuyasha - E devi smetterla con questa fissa fra me e Ikiryosei.-

- E dunque scordati qualunque paranoia tu abbia su di me e Statira. O me e Eren.-

- Eren. Siamo intimi.-

Un improvviso misto di incredulità e irritazione invase Sesshomaru, lasciandolo a scrutare il minore con aria perplessa.

- Sei geloso Inuyasha?-

Per tutta risposta ottenne di vedere quasi la bestia di suo fratello uscire allo scoperto, forse per saltargli in faccia e cavargli gli occhi, ma per fortuna la carrozza volante della strega arrivò a una decina di metri da loro al momento opportuno.

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