Capitolo XXII - L'Interrogatorio

130 3 5
                                    


Parte XXII




Naoki aveva visto da vicino una manciata di umani nei suoi quasi ottocento anni di vita. Sterminatori per lo più. Fanciulle che coglievano funghi nelle brughiere di Aspra Ombra sorvegliate da mariti cacciatori alla disperata ricerca di cibo.

Troppo lontani per cogliere sottovento un odore che non fosse l'aroma della mortalità.

Di un paio di cose si accorse vegliando da solo il secondo principe dell'Ovest quelle poche ore che mancavano all'alba. Ingoiato il suo malcontento per essere stato tenuto all'oscuro della condizione del mezzo demone e ignorata la sorpresa di quell'apparizione raggelante, il guaritore aveva potuto constatare la delicata costituzione fisica del principe sfiorando i bordi arrossati della ferita che gli era stata inflitta e poi chiudendoli, usando un filo di seta di ragno demoniaco che imbevuta di coagulanti aveva fatto miracoli per impedire un dissanguamento.

Non aveva domandato al Signore dell'Ovest come questa volta il principe si fosse ferito.

Dall'odore persistente del suo Sire e di quello di drago sulle vesti del mezzo demone era chiaro che c'era stato un qualche tipo di diverbio col testimone dei Quattro e che in un modo o nell'altro il principe Inuyasha era stato preso in mezzo.

Solo un folle avrebbe discusso insieme a un altro alpha con il proprio fratello in quelle condizioni. Solo un folle avrebbe discusso con un altro alpha, un famigliare del proprio prescelto "fidanzato" col suddetto in tali delicate condizioni.

Alpha. Naoki non poteva dirsi stupito, solo grandemente deluso.

Tenten e altri suoi guaritori avevano cominciato a sussurrare fra di loro che forse c'era del vero nei pettegolezzi su una presunta relazione fra il principe secondogenito e Lord Ikiryosei e che per questa strana liaison il Signore dell'Ovest aveva perso le staffe.

Assurdo pensare che il loro gelido padrone avesse potuto perdere il controllo.

Di nuovo, pensò fra sé Naoki tirando finalmente il fiato mentre un leggero bagliore inondava l'orizzonte rischiarato. Lasciò il futon del mezzo demone, sorridendo nel notare un leggero rossore farsi finalmente largo sulle gote pallide del giovane lord e si mise alla ricerca di nuove bende per un cambio della medicazione.

Come suo primo paziente umano non se l'era cavata troppo male nonostante lo spavento che lo aveva colto a tutte il sangue perso dal principe. Avrebbero dovuto avere una seria discussione, faccia a faccia loro due soli, su come mai non gli avesse mai parlato della sua notte umana.

Una notte al mese, aveva ammesso Sesshomaru-dono prima di tornare nel suo studio ancora sporco di sangue e gli occhi completamente assenti.

Oh sì, il giovane principe l'avrebbe sentito stavolta e avrebbe accettato le sue reprimende senza fiatare, decise Naoki stizzito. Solo un pazzo non avrebbe discusso della sua natura col proprio guaritore mentre la cura del bonding forzato gli veniva somministrata ogni sera.

Si volse per tornare dal suo paziente ma sollevando lo sguardo lasciò andare le bande e gli unguenti a terra, trattenendo un grido.

Enormi occhi rossastri lo stavano fissando, sanguigni e iniettati di collera.

- Sire...-

Saliva l'alba e corposi raggi solari inondarono di luce il manto tornato argento del principe Inuyasha, ora in piedi a un metro da lui. Sembrava stabile sulle gambe, di un tenue colorito sano sulle gote ora segnate dai marchi del clan.

IkigaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora