dopo aver sistemato la nostra roba e aver ispezionato per bene la casa decidemmo di andare nella nostra spiaggia privata, a cui avevamo accesso grazie ad un cancelletto posto nel nostro giardino che a sua volta ci avrebbe aperto la strada verso un breve sentiero.
erano circa le 6 del pomeriggio, si stava da dio e appena arrivati gustav iniziò a montare l'ombrellone, mentre io george e bill eravamo impegnati ad esplorare quella spiaggetta.gustav: "tom dammi una mano"
tom: "nah, sono troppo bello per sporcarmi le mani" disse prendendo il sole su una sdraio
gustav: "simpatia portami via eh"
tom: "no no io sono serissimo"
gustav: "sei un caso perso ormai"
detto questo si alzò ad aprire l'ombrellone montato.
tom: "ce ne hai messo di tempo"
gustav: "corri perche se ti prendo ti affogo"
iniziarono a correre e mentre io e i ragazzi chiaccheravamo vidi tom scappare da gustav.
t/n: "wo wo bloccati, perchè stai scappando?"
tom: "gustav vuole affogarmi perchè mi sono rifiutato di aiutarlo, sono troppo bello per sporcarmi le mani"
t/n: "ah capisco, vieni nasconditi qui"
pochi secondi dopo arrivò gustav, appena lo vidi dissi "tom è qua dietro"
tom: "brutta bastarda che non sei altra"
t/n: "ti sta bene stronzo" dissi ridendo mentre gustav gli tirò uno scappellotto.
tom: "aia mi hai fatto male"
gustav: "almeno non ti sei sporcato le mani"
tutti ci mettemmo a ridere eccetto tom che continuava a lamentarsi del dolore.poco dopo ritornammo vicino all'ombrellone, e poi andammo in acqua.
io sono una persona MOLTO freddolosa, quindi quando si tratta di farsi il bagno a mare devo entrare MOLTO piano.
entrai e vidi tom con uno sguardo di qualcuno che sta per fare una stronzata.
iniziò a schizzarmi, al che io uscì subito dall'acqua e mi sedetti sulla sdraio.
poco tempo dopo sentii delle gocce cadere sul mio petto, e quando aprii gli occhi era tom.
senza neanche darmi il tempo di realizzare ciò che stava succedendo, mi prese sulle spalle come un sacco di patate e mi buttò in acqua con lui.
t/n: "tu, brutto stronzo"
dissi mentre mi indirizzai verso la riva.
lui mi prese dai fianchi e mi riportò nell'acqua più alta.
t/n: "fermo non ci tocco"
tom: "non sai nuotare?"
t/n: "ho fatto nuoto per 5 anni, certo che so nuotare ma non ne ho voglia"
tom: "vieni, aggrappati a me"
t/n: "sai che c'è? penso proprio che nuoterò"
tom: "non fare la splendida e vieni"
disse mentre mi prese tra i fianchi e mi attaccò a lui.
tom: "visto? non mangio mica eh"
t/n: "sta zitto oppure me ne ritorno a prendermi il sole"stammo lí per almeno 20 minuti, nel mentre gli altri erano usciti e si stavano prendendo il sole
tom: "vuoi uscire?"
t/n: "hai freddo?"
tom: "no ma se tu hai freddo usciamo"
t/n: "no tranquillo sto bene cosí"in realtà stavo crepando di freddo, ma il fatto di essere abbracciata a lui non mi ci fece dare peso.
mi sentivo cosí protetta che quasi quasi iniziavo a stare bene.tom: "vieni mettiti dietro e attaccati alle spalle"
t/n: "perchè?"
tom: "fallo e basta"feci ciò che mi disse e poi iniziò a nuotare, era bravo devo ammetterlo.
non andava mai troppo in basso per non farmi andare sott'acqua.
per una volta ho passato un pomeriggio piacevole con tom kaulitz, non mi sembrava vero.
forse non è così insopportabile come penso sempre, forse devo solo dargli l'opportunità di dimostrarmi davvero chi è.*TOM'S POV*
finalmente le acque si sono calmate, c'è ne voluto di tempo.
anche se faceva la stronza, sotto sotto era una ragazza dolce che è stata rovinata da un bastardo. quello che mi preoccupa è che se mai dovesse nascere qualcosa fra noi due sarei io a rovinarla, e se dovesse riuscire ad aprirsi sarò io il bastardo che la farà richiudere.
questi pensieri vengono scacciati ogni volta che penso a quanto staremo bene noi due.
non mi piace lei, mi piace solo il pensiero di farla sentire protetta tutto qui.
sentivo che aveva freddo stava tremando, ma quando mi disse che voleva stare in acqua capii che forse voleva continuare a sentirsi protetta.
non voglio lasciarmela andare un'altra volta, ma non voglio neanche mostrarmi debole.
l'ho già fatto in passato e si è dimostrato essere solamente un errore da non commettere mai più.
*FINE TOM'S POV*finimmo di nuotare e tom si fermò.
t/n: "hai finito di fare il sirenetto?"
tom: "ah ah simpatica"
t/n: "grazie lo so, me lo dicono in molti"
tom: "piantala, piuttosto usciamo fuori"
t/n: "no voglio stare in acqua"
tom: "t/n vedo che stai tremando, se vuoi stare abbracciata a me basta chiederlo" disse ridendo.
sbuffai sapendo che aveva ragione.
amavo quella sensazione di protezione che mi trasmetteva, era quasi terapeutica.
per uscire mi prese in braccio come se fossi una principessa e dopo mi poggiò sull'asciugamano.
george: "hai finito di provarci con mia sorella?" disse ridendo
tom: "ma va e smettila"
mi misi a ridere.
guardammo il tramonto in spiaggia e poi ritornammo a casa, in quella villa magnifica.
entrai in quella che sarebbe stata la mia camera per due settimane e mi fiondai in doccia.appena uscii, mi misi un asciugamano che mi copriva il corpo e poi mi sedetti nel letto a leggere tutte le notigiche sul mio nokia.
mamma
"hey tesoro come va? è bello il mare?"papa
"hey t/n, spero non abbia fatto entrare nessun ragazzo a casa! divertiti al mare"linda
"hey ciao t/n ti va di vederci domani?"risposi con calma a tutti, poi mi misi il mio pijama estivo, composto da una maglietta enorme che mi arrivava alle ginocchia.
poi rimasi nel letto, ero davvero distrutta tra mare e viaggio, perciò per concludere le giornata in bellezza mi fumai una sigaretta.
appena rientrai mi sdraiai nel letto e accesi la tv alla ricerca di qualcosa da guardare.
poco dopo sentii bussare alla porta.
t/n: "che c'è tom?"
tom: "posso entrare?"
t/n: "dirti no sarebbe inutile quindi vieni"
chiuse la porta e si sedette accanto a me.tom: "che guardi?"
t/n: "nulla di che, è tutto in spagnolo"
tom: "beh che ti aspettavi?"
t/n: "sinceramente non lo so.. piuttosto, perche sei qui?"
tom: "volevo parlarti"
lo guardai stranita e poi dissi "devo preoccuparmi"
tom: "nah, o almeno non credo"
quelle parole mi preoccuparono assai
tom: "dobbiamo parlare di questo pomeriggio"
t/n: "eh, eravamo al mare e stavamo dentro l'acqua a nuotare"
tom: "si ma tu stavi tremando, perchè sei comunque voluta rimanere?"
t/n: "non avevo voglia di uscire"
mentii
tom: "stai convincendo me o te?"
ecco appunto
t/n: "allora riformuliamo la domanda, che risposta ti vorresti sentir dire?"
tom: "la verità, cioè che tu non volevi che io mi staccassi"
lo guardai, aveva ragione.
t/n: "e anche se fosse?"
tom: "visto? comunque bastava dirlo e ti avrei abbracciato anche fuori dall'acqua"
t/n: "ma finiscila su!"
tom: "hai notato che per un motivo o per l'altro ci ritroviamo sempre insieme?"
t/n: "mh mh" dissi annuendo
tom: "non ti sembra un segno?"
t/n: "segno di cosa?"
tom: "di questo" disse per poi baciarmi.*TOM'S POV*
la baciai.
finalmente si stava sciogliendo e forse forse stava trascinando pure me.
è da quando siamo piccoli che ci conosciamo, ed è sempre stata un po stronza con me, d'altronde pure io lo ero con lei e cio mi stava bene..
non si poteva negare però che c'è sempre stata affinità tra noi.
questi pensieri mi divoravano la testa, ma erano contrastati dal mio ego, che a sua volte veniva zittito dai miei sensi di colpa.
sapevo che primo o poi l'avrei fatta stare male, ed ero consapevole che pure lei avrebbe fatto star male me.
non sono un tipo da relazione, ma non voglio rinunciare a qualcosa solo per le mie paure.
però non mi devo lasciar andare, oppure finirà come l'ultima volta.
*FINE TOM'S POV*oddio tom mi ha baciato.
io ricambiai inaspettatamente.
forse sotto sotto c'era qualcosa che mi attraeva a lui, uno scheletro nell'armadio, un qualcosa che ho sempre cercato si soffocare con pessimi vizi come alcol e fumo solo per non ricadere nell'errore gia commesso.
per quanto tom sia bastardo, egoista ed irritante mi ha aiutato ad aprire quel benedetto armadio.tom: "visto?"
gli sorrisi e lo abbracciai.
poi si sdraiò con me nel letto, mi prese dai fianchi e mi strinse a lui.
ci addormentammo così.continua...
STAI LEGGENDO
she gets me | TOM KAULITZ
Fanfictiont/n è la sorella di george, il bassista dei tokio hotel. è una normale ragazza di 16 anni, con dei genitori benestanti e una casa molto grande. lei conosce gli altri membri della band dall'età di 8 anni, e ormai vede loro come dei fratelli maggiori...