sono le 8:30 del mattino, e sono stata svegliata dalle luci dl sole che penetravano le finestre.
tom era ancora addormentato, e mi misi a guardarlo.
era così bello quando dormiva e non rompeva i coglioni.
mi allungai per prendere il telefono, ma tom mi strinse più stretto a se, non aveva la minima intenzione di lasciarmi andare.
decisi quindi di accendere la televisione, con il telecomando che tenevo sotto il cuscino.
non ci capivo granché, ma ci provai.
poco dopo tom si svegliò, e mi fece capire della sua presenza lasciandomi dei umidi baci nel collo.
"giorno" dissi con una voce impestata dal sonno.
lui si limitò a guardarmi e accennarmi un sorriso.
feci per alzarmi quando sentii stringermi al mio polso.
tom: "no resta a letto"
t/n: "ma ho fame"
tom: "mangi dopo"
t/n: "che palle che sei"
tom: "sta zitta e vieni qui"
disse abbracciandomi da dietro, il tutto da sdraiati.
passammo 10 minuti così, poi mi alzai.
tom: "ma che stai facendo"
t/n: "te l'ho detto, ho fame"
tom: "uff"
t/n: "ma che ti sbuffi, piuttosto alzati che tra un po andiamo al mare"
tom: "di mattina?"
t/n: "no verso ora di cena, mi incammino adesso per prendermi il posto" dissi ironicamente.
tom: "sei in vena di battute?"
t/n: "sono in vena di colazione, quindi vieni con me o ci vado da sola"
tom: "sto arrivando, madonna mia"
t/n: "credo che ci sia una chiesa nelle vicinanze"
tom: "se non ti stai zitta ti metto del nastro isolante in bocca"
t/n: "manco tu ci credi"
scendemmo giu, gli altri stavano dormendo.
mentre facevo colazione vidi tom rovistare tra i cassetti, ma non feci domande.
appena finita la colazione tom venne da dietro e mi attacco un pezzo di scotch in bocca,
siamo seri?
tom: "che ti avevo detto?"
mi strappai lo scotch da bocca
t/n: "fanculo kaulitz"
si mise a ridere.
poi andai al piano di sopra, in camera mia, per mettermi un costume.dopo averlo messo, iniziai a preparare la borsa che mi sarei portata: ci misi crema solare, qualche snack, un po di caramelle e un paio di occhiali da sole.
scesi giu e c'era tom seduto sul divano ad aspettarmi.tom: "con calma mi raccomando eh"
t/n: "ma vedi di non rompere i coglioni va"
tom: "si si, inizia ad andare e a parlare di meno"alzai gli occhi al cielo e andammo in spiaggia.
mi misi la crema solare e poi sentii tom dire"vieni a mettermi la crema"
t/n: "ma che sono tua mamma?"
tom: "cazzo centra, non ci arrivo alla schiena"
t/n: "prima me la metti nella schiena e poi io la metto a te"
tom: "che palle.. da forza sdraiati qui"mi indicò un asciugamano precedentemente steso sulla sabbia.
mi sdraiai e mi mise la crema solare, devo ammettere che era proprio bravo.
mi fece un breve massaggio per tutta la schiena, che goduria.tom: "contenta adesso?"
t/n: "molto"
tom: "dai ora è il mio turno"si sdraiò nello stesso punto di dov'ero sdraiata io, poi mi misi a cavalcioni nella sua schiena e iniziai a spalmargli la crema.
aveva una schiena così tanto ingombrante che ci misi 1/4 di crema solare contenuta nella confezione.t/n: "fatto"
tom: "di gia?"
t/n: "ovvio che no, ti ho fatto metà schiena l'altra te la faccio domani... certo che ho fatto imbecille"
tom: "mi chiedo perchè non vai a fare la comica, fai così ridere" disse ironicamente
t/n: "zitto che se mandi un curriculum al circo di prendono per far le pulizie"
tom: "senti chi parla"
t/n: "ma ti levi dai coglioni oppure no? sai sono venuta a prendere il sole"
tom: "bah" disse andando verso l'acqua.madonna quanto è irritante.
non lo sopporto proprio.skiptime/ 20 minuti dopo
tom: "vieni in acqua" urlò
t/n: "nah"
tom: "quanto sei noiosa mamma mia"
t/n: "vabbè dai vengo ma non devi schizzarmi"
tom: "ooookey"entrai in acqua, e come promesso tom non mi schizzò.
iniziammo a nuotare quando sentii un dolore lancinante nella coscia.t/n: "AIA PORCA PUTTANA"
tom: "cosa c'è?"
t/n: "penso mi abbia punto qualcosa"
tom: "usciamo fuori"a malapena riuscivo a muovere la coscia, mi faceva malissimo.
tom vide che zoppicavo quindi mi prese in braccio e mi portò sull'asciugamano.tom: "dove ti fa male?"
t/n: "qui" dissi indicando un punto sulla mia coscia grande circa 10 cm tutto rosso.
tom: "penso ti abbia punto una medusa"
t/n: "oh merda"
tom: "che c'è? non sei mai stata punta?"
t/n: "no, sono allergica alle meduse"
tom: "cazzo... non hai nulla appresso?"
t/n: "guarda nel taschino della mia borsa, ci dovrebbe essere una pomata e un antistaminico"rovistò nella borsa per 30 secondi
tom: "ok, li ho trovati"
t/n: "menomale" dissi spalmandomi la crema.passò un po..
tom: "stai meglio ora?"
t/n: "diciamo, ma la coscia continua a farmi malissimo"
tom: "dai andiamo a casa"
t/n: "si e io come faccio?"
tom: "così" disse prendendomi
t/n: "non devi farlo per forza, sono pesante"
tom: "ma che dici"
t/n: "vabbe.. grazie" dissi per poi lasciargli un bacio sulla guancia.mi portò in camera mia e poi chiamò george
george: "cazzo è successo?" disse venendo verso di me
t/n: "mi ha punto una medusa.."
george: "hai preso l'antistaminico?"
t/n: "si.."
george: "hai messo la pomata?"
t/n: "siii.."
george: "allora ora riposati"
t/n: "prima mi faccio la doccia no?"
george: "ma se non ti reggi in piedi"
t/n: "mi siedo nel pavimento"
george: "se te la senti.."andai a farmi la doccia, non avevo intenzione di coricarmi nel mio amato lettino tutta sporca di sale.
uscì dalla doccia zoppicante e mi missi in accapatoio, poi andai in camera mia e mi sedetti nel bordo del letto.
ero un po debole, ma riuscii comunque a mettermi il pijama.
tom entrò in camera e si sedette vicino a me.t/n: "bussare è passato di moda?"
tom: "manco sotto effetto di una reazione allergica stai zitta eh"
t/n: "mi fa male la coscia mica la bocca"
tom: "stai meglio ora?"
t/n: "no, ho un po di mal di testa"
tom: "riposati, dopo starai meglio"effettivamente così fu, infatti mi svegliai 3 ore dopo e stavo meglio.
*scusate il capitolo corto*
continua...
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she gets me | TOM KAULITZ
Fanfictiont/n è la sorella di george, il bassista dei tokio hotel. è una normale ragazza di 16 anni, con dei genitori benestanti e una casa molto grande. lei conosce gli altri membri della band dall'età di 8 anni, e ormai vede loro come dei fratelli maggiori...