scendemmo a mangiare, io avevo preso una pizza con patatine e salsiccia fresca, la mia preferita da sempre.
dopo aver cenato bill se ne usci con questa frase:
bill: "CAZZO OGGI DOVEVAMO ANDARE IN BARCA"
gustav: "oddio vero"
george: "chiama e dii che per diversi motivi non ci siamo potuti andare e che ci andiamo domani"
bill: "vabbeneee"bill chiamò il ragazzo e lo avvisò che saremo dovuti andare domani.
dopo cena mi venne la strana idea di frugare dentro un armadio in giardino, che nessuno di noi aveva mai aperto.
dentro ci trovai un telo sul quale sarebbe dovuta andare l'acqua per farci scivolare dentro la piscina.
senza dire niente a nessuno, preparai tutto e dopo aver finito andai in camera e mi misi un costume.
dopo riscesi in salotto e andai in giardino, e subito dopo iniziai a scivolare su quel telo bagnato.
mi stavo divertendo da morire, da sola ovviamente.
dopo 2/3 tuffi gli altri iniziarono a sentire i suoni e tom si affacciò dallo scorrevole.
tom: "che cazzo ci fai in piscina"
t/n: "guarda la" dissi indicando il telo
tom sgranò gli occhi ed esclamò: "arrivo"
io pensavo che si andasse a mettere il costume, invece rimase con i pantaloncini larghi corti e in maglietta.
prima di buttarsi si tolse il cappellino, perché era una cosa vitale per lui visto i precedenti.
tom: "ma da dove c'e l'hai tirato fuori?"
t/n: "da quell'armadio li giu"
tom: "GUSTAV GEORGE BILL" disse urlando
gli altri arrivarono e rimasero a bocca aperta.
dobbiamo ricordarci che erano le 11 di sera e ognuno aveva sullo stomaco la propria pizza.
tutti: "arriviamo"
loro fecero una scelta decisamente più saggia di tom, quindi prima andarono a mettersi il costume.
poi arrivarono, prima bill, poi gustav e infine mio fratello.
ci divertimmo un sacco e finimmo per uscire e sdraiarci nelle sdraio.
stavolta mi misi su questo letto da esterno, era bellissimo e soprattutto comodo.
gli altri erano nelle normali sdraio, ed io me la spassavo li.
stavo ascoltando la musica con le cuffiette, era circa mezzanotte ed ero in costume avvolta da un'asciugamano sdraiata in un lettino da esterno.
secondo voi, chi è il rompicoglioni per eccellenza che mi ha degnato della sua presenza?
ovviamente era tom, scommetto che non avete indovinato ;).
mi bussò alla spalla perciò mi girai.
t/n: "che ce? non sei stanco?"
tom: "no"
t/n: "io si quindi buonanotte"
mi rigirai e chiusi gli occhi
tom: "ohhh svegliati"
sbuffai e mi rigirai.
t/n: "dai dimmi, cosa ce che ti turba?"
tom: "perché sei cosi?"
t/n: "se intendi perche sono sdraiata è perché sono stanca"
tom: "non intendo quello rincoglionita, intendo perche non possiamo ritornare come prima?"
t/n: "prima come?"
tom: "come 1 settimana fa"
t/n: "mmh"
tom: "mmh cosa?"
t/n: "mmh no"
tom: "perche?"
t/n: "ma hai la memoria corta? mi sembra di essermi gia giustificata o sbaglio?"
tom: "lo so però mi manchi?"
t/n: "tanti auguri"
tom: "posso dormire qua?"
t/n: "certo"
sorrise, ma appena si sdraiò mi alzai e me ne andai in una sdraio ad ascoltarmi la musica e mi addormentai la....
mi svegliai, controllai l'orario ed erano le 6:30 del mattino, ero stata svegliata dalla luce dell'alba.
decisi quindi di mettermi l'asciugamano sopra la testa per coprirmi la faccia e ritornai a dormire....
erano le 11, quando durante il mio sonno sentii una botta d'acqua gelida arrivarmi su tutto il corpo.
mi alzai di colpo e vidi gli altri iniziare a correre scappando.
stavano tutti correndo tranne tom, che stava guardando una rivista di playboy nel
lettino.
tom: "buongiorno principessa" disse ridendo.
t/n: "buongiorno un cazzo"
mi alzai incazzata e andai nella doccia esterna in giardino a farmi una doccia.
mi lavai il corpo con il bagnoschiuma ai frutti di bosco, il mio preferito, poi mi lavai i capelli.
per tutto il tempo mi sentivo osservata, e il mio sesto senso aveva ragione
t/n: "ne hai per molto?"
tom: "di?"
t/n: "divorarmi con gli occhi"
tom: "non posso?"
t/n: "no e continua a guardarti quella rivista"
tom: "perche guardare un pezzo di carta se posso vederti nella realtà?"
t/n: "perche non sono nuda?"
tom: "peccato"
t/n: "fottiti kaulitz"
intanto gli altri, con la scusa di scappare da me, erano andati in spiaggia a prendersi il sole.
io iniziai a prepararmi la roba che mi sarei portata in barca a vela, visto che saremo dovuti rimanere li a cena.
mi portai 2 costumi di ricambio, creme e pomate varie, il mio beauty case e un completo per la cena.
bill ce l'aveva esplicitamente chiesto ieri di vestirci bene per la cena perciò lo ascoltai.
le 5 del pomeriggio non tardarono ad arrivare,
percio prendemmo il taxi che ci portò al molo e successivamente salimmo sulla barca a vela.
era bellissimo e il viaggio fu rilassantissimo.
appena arrivammo nella caletta decisa, il pilota fece scendere l'ancora e staccò i motori.mi feci pure una foto con la mia macchina fotografica che poi stasera avrei mandato a mamma.
bill: "come mai tom sei venuto?"
tom: "non avevo voglia di stare solo a casa"
gustav: "sei sicuro?"
tom: "non iniziate a rompere"
io mi tolsi il copri costume e feci un tuffo di testa.
ero brava tuffandomi, beh voglio vedere se dopo 5 anni di nuoto non ci riuscivo.
george: "manco il tempo di arrivare"
t/n: "e mi sono gia buttata"
subito dopo di me tom si tolse gli occhiali e la maglietta e si buttò pure lui.
t/n: "non puoi farne a meno di perseguitarmi eh"
tom: "gia"
alzai gli occhi al cielo
t/n: "sei pieno di ragazze e su tutte stai stressando l'unica che non ti vuole"
tom: "l'irraggiungibile mi ossessiona"
t/n: "addirittura?"
tom: "eh gia"
t/n; "facciamo cosí, il primo che arriva alla riva a nuoto vince. se arrivo prima io non mi stressi più, sei arrivi prima tu riprendiamo i rapporti come una volta"
tom non se lo fece ripetere due volte e iniziò a fare il conto alla rovescia.
inutile dire che ho vinto io, e che lui mi ha supplicato di fare una rivincita, cosa che respinsi nel modo piu assoluto.
tom: "non vale, tu hai fatto nuoto per 5 anni?"
t/n: "non è un problema mio"
quando mi stavo per rituffare in acqua per ritornare alla barca tom mi prese dal polso.
t/n: "un patto è un patto, mollami"
tom: "ascoltami un secondo"
sbuffai e mi girai
tom: "fidati di me"
mi prese dai fianchi e mi baciò.
fu un bacio rapido e delicato.
t/n; "no non lo hai fatto davvero"
tom: "e invece si"
t/n: "non ho parole"
tom: "infatti dovevi solo baciarmi"
t/n: "sei un caso perso ormai" dissi con un tono freddo e rassegnato mentre entrai in acqua per ritornare alla barca.
tom mi seguì a ruota e andammo alla barca.
io salii e andai dagli altri, che si erano gia tuffatti e si stavano prendendo il sole.
il tempo passò, e tra una gara di tuffi e una gara di nuoto si fece ora di cena quindi entrai in cabina a cambiarmi.
mi feci una doccia, ovviamente con il permesso del capitano, e poi mi misi il completi che avevo preparato.era stupendo, lo avevo trovato in una bancarella qui in spagna.
uscii e gli altri si erano appena finiti di cambiare, perciò ci sedemmo a tavola e aspettammo il cameriere che venne a servirci le pietanze..continua...
(20⭐️💋)
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she gets me | TOM KAULITZ
أدب الهواةt/n è la sorella di george, il bassista dei tokio hotel. è una normale ragazza di 16 anni, con dei genitori benestanti e una casa molto grande. lei conosce gli altri membri della band dall'età di 8 anni, e ormai vede loro come dei fratelli maggiori...