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ci sedemmo in macchina e tom iniziò a guidare verso casa.
tom: "non vedo l'ora di vedere tuo fratello incazzato come una bestia"disse ridendo
t/n: "a chi lo dici" dissi ironica
tom: "vabbe infondo non è tuo padre non può dirti chissà cosa"
t/n: "fidati che un bel cazziatone me lo becco comunque"
tom: "vabbè"

manco il tempo di farci qualche risata ed eravamo gia davanti casa mia.
prendemmo un bel sospiro ed entrammo.

george: "t/n dove cazzo eravate"
t/n: "a farci un giro"
george: "senza avvisarmi?"
t/n: "cosa sei mio padre?"
george: "no ma sono tuo fratello maggiore ed ho l'incarico di controllarti"
t/n: "ed io ho 16 anni e sono abbastanza matura per decidere cosa fare"
george: "visto i precedenti direi proprio di no"
gustav: "t/n pensa che era talmente preoccupato che ieri sera siamo andati a berci qualcosa in un pub e ne siamo rientrati alle 5" disse ironico mentre rideva.
t/n: "visto? non ho ancora capito che gusto ci trovi a rompermi i coglioni ogni santa volta"
george: "ora pretendi pure di avere ragione?"
t/n: "certo che si"
dissi andandomene ma george mi bloccò un polso.
george: "non andartene mentre ti sto parlando"
t/n: "per me la discussione è chiusa.. anzi a dire il vero non è manco mai iniziata"

dissi andandomene definitivamente dal salotto e chiudendomi in camera mia.

dopo quella litigata io e george non ci parlammo fino all'arrivo dei nostri genitori.

*skip time / il giorno dell'arrivo dei miei genitori*
questo è l'ultimo giorno nel quale starò h24 con tom.
erano le 10 e come di routine ci svegliammo e scendemmo giu a fare colazione.

george: "avete preparato le valige? odio che ve ne dobbiate andare ma non sono io a fare le regole" disse facendo spallucce
tom: "si"
bill: "tra un'ora verrà a prenderci un uber"
gustav rimase in silenzio mangiando la colazione.

andai in camera mia e poco dopo entrò tom.
tom: "hey t/n"
alzai lo sguardo dal telefono.
tom: "dai ci vedremo ogni giorno per le prove"
t/n: " lo sai meglio di me che mio padre non ti farà mai entrare in camera mia e tantomeno mi farà venire a casa tua" dissi con un tono rassegnato.
tom: "infatti non lo saprà" disse con un sorrisino sedendosi vicino a me.
t/n: "odio dirlo ma mi mancherai"
tom: "ovvio che ti mancherò, sono io"
lo guardai malissimo.
tom: "chill stavo scherzando, pure tu mi mancherai stronzetta"
mi desse un bacio a stampo e proprio in quel momento entrò george.

tom: "bussare non si usa più?"
george: "non rompere il tuo uber è arrivato"
tom: "ok arrivo"
prese la sua valigia ma prima di varcare la soglia della porta di camera mia corsi ad abbracciarlo.
tom: "dai ci vedremo ogni giorno a scuola, o perlomeno quelle di poche volte in cui non mi assenterò" disse ridendo
t/n: "non sei per nulla d'aiuto" ... "dai ora vai ti stanno aspettando"
dissi seguito da un bacio accompagnato da un sorriso che lo seguiva per tutto il suo tragitto.

appena la porta si chiuse sentii quasi un vuoto, ormai mi ero abituata alla presenza costante di altre 3 persone a casa.

la sera non tardò ad arrivare, e con lei oltre a tornare i miei genitori, tornarono pure i problemi e le litigate costanti, soprattutto con mio padre

il campanello suonò e george si fiondò alla porta per aprire ai miei genitori.
io ero in camera, il pensiero di alzarmi dal mio letto non mi passò neanche velocemente per la testa, infatti rimasi li a guardare la tv.
*bussano alla porta di camera mia*
t/n: "chi è?"
mamma: "hey tesoro siamo tornati" disse aprendo la porta.
t/n: "ciao mamma, ah e papà.."
papà: "non vieni neanche ad abbracciarci?"
t/n: "devo proprio?"
mamma: "direi di si"
alzai gli occhi al cielo e andai ad abbracciarli.
dopo uscirono dalla mia camera e io proseguii il programma che stavo guardando.

per cena saremmo andati al ristorante, per "festeggiare" il loro ritorno come se fosse una cosa emozionante.

per cena saremmo andati al ristorante,  per "festeggiare" il loro ritorno come se fosse una cosa emozionante

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decisi di vestirmi carina, per evitare battibecchi con mio padre, ma anche in questo caso fu inevitabile.

papà: "come razza ti sei conciata?"
t/n: "come sono conciata?"
papà: "sei oscena vestita così, vatti a cambiare"
t/n: "molto meglio oscena in questo senso che essere osceno come te.. guardati dovrebbe essere illegale andare in giro così"
papà: "non ti permettere a parlarmi così sono tuo padre"
t/n: "e tu non permetterti a giudicare come sono vestita, che per tua informazione è tutto frutto della tua carta"
mio padre mi guardò con uno sguardo contrario, e mia madre provó a salvare la situazione.
mamma: "dai non è vestita male"
papà: "ma non la vedi? quella gonna è troppo corta"
t/n: "ho 16 anni e sono abbastanza grande per decidere cosa mettere"
papà: "finché vivi sotto questo tetto-" venne interrotto dalla sottoscritta
t/n: "finché vivo sotto questo tetto sarai obbligato a vedermi vestita come mi pare, che a te vada giu o no"
mamma: "il taxi è fuori, cosa avete intenzione si fare?"
papà: "andiamo, la discussione non è finita"
lo guardai per poi alzare gli occhi al cielo e poi entrammo nel taxi che ci portò al ristorante.

non fu niente di entusiasmante, io ero in silenzio mentre george raccontava ai nostri genitori cosa avevamo fatto durante la loro assenza, ovviamente saltando le parti che ci avrebbero mandato in punizione.
appena finimmo di mangiare ritornammo a casa e per evitare il continuo della discussione con mio padre mi chiusi in camera ed entrai in doccia.
quando uscii mi misi sul letto e presi il mio telefono in mano, avevo dei messaggi.

tom: "hey stronza come procede li?"

lui sapeva bene il rapporto che avevo con i miei genitori, da prima che succedesse quel macello che mi portò su brutte strade.

t/n: "male.. malissimo! odio mio padre e tu e i ragazzi mi mancate già! >:("

tom: "dai.. quando avranno il loro prossimo viaggio di lavoro?"

t/n: "a fine dicembre.. non so se la situazione reggerà visto l'andamento di mio padre"

tom: "vabbe dai verrai a casa mia male che vada"

t/n: "e tu sei convinto che mi lascino venire?"

tom: "basta non dirglielo"

t/n: "e sei anche convinto che l'autista non glielo dice?"

tom: "ti passo a prendere io ;)"

t/n: "se mio fratello non ti picchia prima.. vabbè buonanotte tom <3"

tom: "notte ci sentiamo domani <3"

spensi il telefono e mi misi il pijama.
non vedo l'ora di cambiare il mio telefono, mi prenderò un iphone 4 a dicembre!
perchè devo aspettare se i miei sono ricchi?
perchè sono ricchi quanto tirchi! hanno le braccina corte per tutto, a parte mia madre per lo shopping.

sentii bussare la porta e finsi di dormire.
mamma: "t/n!.. ah sta dormendo" disse per poi chiudere la porta.
decisi di mettermi a dormire davvero, non avevo voglia di stare sveglia.

continua..

*SPAZIO AUTRUCE*
ragazzi scusate un sacco per l'assenza, ma come vi ho gia detto avevo delle cose urgenti da fare.
prometto che una pausa del genere non ci sarà mai piu, o almeno spero.
grazie mille di tutte le notifiche, delle 33k visualizzazioni e dei 2k like!! vi amo💋😭

(visto che siete molto attivi e riuscite a farcela, farò ogni aggiornamento dopo le 70⭐️! scusatemi😭 vi amo e grazie ancora del supporto!💋)

she gets me | TOM KAULITZ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora