mi svegliai circa 2 ore dopo, e tom era rimasto secco e pesto dove lo avevo lasciato.
per fargli notare che mi ero svegliata lo abbracciai e lui ricambiò facendomi i grattini al braccio.
guardai l'orario ed erano le 5, decisi di scendere giù in cucina ma non c'era nessuno.
rientrai in camera mia confusa.
tom: "gli altri sono usciti a fare un giro"
t/n: "perché non sei andato con loro?"
tom: "ti saresti svegliata"
t/n: "vabbè avrei ripreso sonno"
tom: "e vabbe ormai sono qui"
t/n: "e gia"
calò il silenzio.
t/n: "che facciamo?"
tom mi guardò con uno sguardo malizioso.
t/n: "no"
tom: "che palle.. allora non lo so" disse freddo.
t/n: "è possibile che pensi solo a quello?"
tom: "può darsi" disse ridendo
t/n: "quasi quasi mi fai pentire di ciò che ti ho detto stamattina"
tom: "non ci credi neanche tu"
t/n: "in effetti"
tom: "quindi?"
t/n: "no, ora no"
tom: "intendevo cosa volevamo fare.."
t/n: "ah.. eeee senti mi stai contagiando con la tua mente perversa"
tom: "bah"
t/n: "una cosa posso garantirtela, succederà quando meno te lo aspetti" dissi ridendo piegando dei vestiti per metterli nell'armadio.
tom: "quando? oppure la tua sfera di cristallo non arriva a dettagli così specifici?"
t/n: "mi dispiace ma non so tutte queste informazioni"
tom alzò gli occhi al cielo e uscii nel balcone.
io rimasi dentro seduta nel letto e ad un certo punto mi arrivò una chiamata da loren.*inizio chiamata*
t/n: "pronto?"
linda: "hey t/n che bello risentirti"
t/n: "anche tu mi sei mancata in queste settimane"
linda: "manchi sia a me che agli altri, facciamo qualcosa stasera?"
t/n: "certo... non ho nulla da fare"
linda: "pizza a casa mia?"
t/n: "si"
linda: "ah dimenticavo ha chiesto loren se portavi tom, le ho gia detto che sarebbe meglio evitare ma-"
t/n: "ci sarà.. vero tom?" dissi urlando
tom: "cazzo centro io"
t/n: "non vede l'ora di venire!! a stasera linda"
*fine chiamata*tom: "cosa dovrei fare io stasera?"
t/n: "venire con me e il mio gruppo di amici a mangiare una pizza"
tom: "no? pronto t/n non ti circola più il sangue in testa?"
t/n: "loren ti vuole vedere"
tom: "chi?"
t/n: "quella a cui avevi dato il numero alla festa"
tom: "ah la biondina tettona" disse ridendo
t/n: "fottiti" dissi tirandogli un cuscino.
tom: "sei gelosa ceca"
t/n: "si?"
tom: "dai verrò"
t/n: "grazie" dissi dandogli un bacio sulla guancia.
tom: "così vedrò a loren" disse con un ghigno.
t/n: "chiamo per dire che non vieni"
tom: "sto scherzando mamma mia"
lo fulminai con lo sguardo e ripresi ciò che stavo facendo.
si fece l'ora di prepararsi, ed essendo a casa di linda mi vestii semplice.tom si vestii alla sua solita maniera, e verso le 8 e mezza uscimmo di casa.
george: "dove andate?"
tom: "a sbaciucchiarci" disse ridendo
george: "che simpatico"
t/n: "andiamo a casa di linda" dissi ridendo
george: "a che ora rientrate?"
t/n: "ma che ne sappiamo"
tom: "non sappiamo quanto dureranno i nostri baci" disse ridendo perché sapeva quanto desse fastidio a george.
george: "sparite dalla mia vista tutti e due prima che vi faccia rimanere qua" disse con tono arrabbiato.
tom: "scusaci mammaaaa"
disse per poi chiudere la porta.tom: "tuo fratello è un cane da guardia"
t/n: "lo so è insopportabile"
tom: "vabbè è grazie a lui se ci conosciamo"
t/n: "se ci conosciamo è destino, quindi con o senza mio fratello ci saremo incontrati"
entrammo in macchina e tom girò la chiave.
t/n; "tom"
tom; "dimmi"
t/n: "come fai ad avere la patente?"
tom: "posso prenderla dai 17 anni"
t/n: "si ma in spagna stavi già guidando"
tom: "diciamo che i miei hanno degli agganci con dei proprietari di un'autoscuola"
t/n: "ma non dovresti guidare con un adulto?"
tom: "che noiosa che sei"proseguimmo il nostro tragitto e dopo una quindicina di minuti ci trovammo a casa di linda.
bussammo e ci aprii loren, che gioia.
loren: "ciao tom!!" disse abbracciandolo
tom rimase rigido e gli dette 2 pacche nella schiena per farle capire di staccarsi.
loren: "ah ciao anche a te t/n!"
t/n: "ciao loren!" dissi abbracciandola.
ci fece entrare in casa e ci accomodammo nel divano.
anche i genitori di linda erano benestanti, ci conosciamo da quando siamo piccole perche i nostri sono colleghi di lavoro.
appena vidi jasmine la salutai insieme a mattew, tiago e carlos.
linda: "potevi portare pure a george"
george: "sempre la solita" ci mettemmo a ridere.
io e linda eravamo come sorelle, solo che dall'entrata di loren nel gruppo ci siamo un po distaccate.
appena arrivarono le pizze le mangiammo in salotto e poi decidemmo di guardare un film mentre sorseggiavamo delle birre.
ci sedemmo sul divano, io in mezzo tra tom e linda che a sua volta era seguita da jasmin, il suo ragazzo carlos poi tiago e mattew.
loren si era voluta mettere a tutti i costi vicino a tom, che urto.
durante tutto il film tom mi fece i grattini alla spalla e tenne poggiata la sua testa sopra la mia, che a sua volta era poggiata sulla sua spalla.
quando loren provò a poggiare la sua testa sulla spalla di tom, con molta franchezza gliela tolse e continuò a guardare il film facendo finta di nulla.
si fece l'una e decidemmo di tornare a casa.
una volta data la buonanotte a tutti andammo in macchina e ci dirigemmo verso casa.
ero un po' stanca, non troppo però.
tom mi sembrava abbastanza sveglio.
entrammo e mio fratello era in salotto ad aspettarci insieme a gustav mezzo sonnambulo e bill totalmente perso nel mondo dei sogni.
george: "era l'ora"
t/n: "piantala"
tom: "george, anche se hai 18 anni non vuol dire che puoi fare l'adulto, e che tantomeno lo sei"
george: "almeno avvisare"
t/n: "te l'ho mandato il messaggio"
george prese in fretta il suo telefono e scrollando tra le notifiche del suo nokia trovò anche il mio messaggio.
george: "non l'avevo visto.."
t/n: "george, smettila di essere iperprotettivo, sto crescendo e me la posso cavare da sola"
george: "lo so però-"
t/n; "peró niente, io e tom ora come ora non siamo niente e devi smetterla di farmi queste scenate, sei e sarai per sempre il mio fratellone"
dissi abbracciandolo.
george: "va bene, buonanotte sorellina" disse con un sorrisino.
era il modo di mio fratello di dimostrarmi il suo amore, diciamo.
io e tom ci lavammo (in separata sede tranquilli) e poi lui venne in camera mia a dormire insieme a me.
ci addormentammo subito come sempre abbracciati..continua...
(25⭐️💋)
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she gets me | TOM KAULITZ
Fanfictiont/n è la sorella di george, il bassista dei tokio hotel. è una normale ragazza di 16 anni, con dei genitori benestanti e una casa molto grande. lei conosce gli altri membri della band dall'età di 8 anni, e ormai vede loro come dei fratelli maggiori...