she gets me | TOM KAULITZ

26

passò una lunghissima settimana, senza fare nulla, proprio nulla.
mio padre aveva sigillato la mia finestra in modo da non poter sgattaiolare fuori di casa.

quel giorno però, sarebbero venuti i ragazzi a fare le prove per delle nuove canzoni e quella sarebbe stata la mia occasione di rivedere tom.

sembrava di non vederlo da anni, eppure era passata 1 sola settimana dall'ultima volta.

avevo origliato una conversazione tra mio fratello e bill, e avevano appuntamento alle 4.

5 minuti prima scesi in soggiorno con la scusa si vedere un film, e i miei occhi si giravano continuamente a guardare l'orologio e poi la porta.
finalmente arrivarono, erano le 4 e 03 precise.
mi alzai ad aprire la porta ma mio fratello mi precedette di qualche secondo.

rimasi ad aspettare affianco a george contentissima di rivedere tom, ma non sembrava ricambiare l'entusiasmo.
appena mi vide fece un cenno con la testa e subito dopo se ne andò in garage insieme agli altri.

ci rimasi malissimo, ero davvero emozionata nel rivederlo e pensavo lo fosse anche lui.
pensai che lo avesse fatto per non destare sospetto davanti a mio padre, anche se a dire il vero non c'era.
rimasi a pensarci ore e ore fino a quando non lo vidi salire le scale.
mi alzai di colpo dal divano e gli andai subito incontro.
t/n: "hey mi sei mancato" dissi abbracciandolo.
lui rimase bloccato.
tom: "emh.. si pure tu...devo andare in bagno" disse con molta fretta nell'allontanarsi da me.

ci rimasi nuovamente male e decisi di invitare linda a casa, infondo mio padre mi aveva vietato di uscire, non di invitare gente.
linda venne il prima possibile e iniziai a parlarle di cio che era successo fra me e tom.
lei confermò ogni mio dubbio, e mi disse che stava perdendo l'interesse.
provó a distrarmi cambiando il discorso, ma la mia testa aveva il chiodo fisso su tom e su cosa sarebbe accaduto piu avanti.

si fece l'ora di cena, e linda tornò a casa sua.
i ragazzi avevano appena smesso le prove, e a breve avrei dovuto rivedere tom.
ero seduta sul divano e iniziai a sentire il rumore dei passi intensificarsi sempre di piu fin quando non vidi la porta aprirsi.
sembravano stanchi, i loro sguardi parlavano.
tom si girò e ci guardammo per una frazione di secondo e quando decisi di alzarmi per andarlo a salutare il suo telefono squillò.

potevo sentire solo le risposte di tom, ma dal modo di parlare e dal tipo di risposte che dava potei benissimo capire che si trattava di una ragazza.

*inizio chiamata*
tom: "pronto?"
....
tom: "stasera sono occupato, domani?"
...
tom: "pure tu mi manchi, ma stasera non c'è alcun modo di vederci"
...
tom: "ok allora a domani"
...
*fine chiamata*

tom ripose il telefono nella tasca e poi mi guardò, un'altra volta, ma stavolta con molta insistenza.

t/n: "che ce?"
tom: "niente"
t/n: "stasera non ti disturbare a chiamarmi, ti anticipo gia che non riceverai alcuna risposta"

dissi salendo in camera mia incazzata come una bestia.
stava dinuovo succedendo, si sta staccando per un'altra.

SPAZIO AUTRICE
ragazzi scusate il capitolo cortissimo ma non volevo farvi aspettare ancora!
sono molto impegnata questo periodo per quello vi ho lasciato un po in sospeso, e cercherò di pubblicare di piu! grazie mille di tutto il supporto 💋

(50 ⭐️💋)