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il giorno dopo era una bellissima giornata soleggiata, e venni proprio svegliata dai raggi di sole che penetravano la finestra.
erano le 9, ed eravamo in tempo per andare alla spa.
t/n: "tom svegliati"
dissi squotendolo un po
t/n: "dai è mezzogiorno"
a queste parole si alzò di scatto e guardò il suo motorola per vedere l'orario.
tom: "ma che cazzo stai dicendo sono le 9"
t/n: "ed è comunque tardi se vogliamo andare alla spa"
tom: "ancora 10 minuti" disse mettendo la faccia nel cuscino"
t/n: "no" dissi iniziando a pizzicargli la schiena
tom: "mi hai rotto il cazzo, vacci da sola" disse con la voce impastata dal sonno per poi rigirarsi e continuare a dormire.
t/n: "bene, ho sentito dire che ci lavorano dei latini americani niente male quindi.."
tom: "uff... dammi 5 minuti per prepararmi"
sorrisi e tom si alzò dal letto.

dopo effettivamente 5 minuti uscimmo dalla nostra camera, e ci recammo alla spa.
c'erano due ragazze dai tratti orientali che facevano i massaggi.
ci fecero accomodare sui lettini e iniziarono a massaggiarci la schiena e le gambe.
nel mentre, io e tom potevamo parlare quindi abbiamo chiaccherato.

t/n: "ci voleva proprio"
tom: "eh gia"
t/n: "e menomale che ci dovevo venire da sola"
tom: "e menomale che ci dovevano essere dei latini americani"
t/n: "peccato"
tom: "a me vanno benissimo"
t/n: "fai schifo" dissi ridendo
tom: "mai quanto te"
t/n: "ti voglio bene anch'io tom"
ci mettemmo a ridere e calò il silenzio.

dopo 3 quarti d'ora il massaggio terminò e decidemmo di entrare nella sauna.
dopo neanche un minuto iniziai a sudate da tutte le parti.
t/n: "mamma mia me ne sono gia pentita"
tom: "è così rilassante"
t/n: "ma se c'è un caldo da morire"
tom: "
cosa ti aspettavi? è una sauna"
t/n: "cosa vuoi che ti dica non l'avevo mai provata prima"
tom: "sai che una volta l'ho fatto qua dentro?" disse scoppiando in una risata.
lo guardai malissimo.
t/n: "ma proprio qui?"
tom: "qua nel senso di una sauna, eravamo in austria per un tour"
t/n: "MA C'ERO PURE IO"
tom: "ah si, però tu e gli altri eravate in un'altra stanza" si mise di nuovo a ridere.
t/n: "ma che schifo.. poi con il sudore... bleh non mi ci far neanche pensare"
tom si mise a ridere e poi a guardarmi.
aveva uno sguardo perso ad analizzarmi come se fosse la prima volta che mi vedeva.

all'inizio lasciai perdere, poi piano piano inizió a mettermi in imbarazzo sempre di più.

t/n: "vuoi un autografo?"
tom: "non posso guardarti?"
t/n: "eh ho capito ma mi stai divorando con quegli occhi" dissi ridendo quasi istericamente.
calò il silenzio assoluto, ci scambiammo qualche sguardo e poi tom si fiondò sulle mie labbra.
ovviamente ricambiai, che domande.
tom aveva il braccio sulle mie spalle, poi la situazione degenerò un pochino e io salí a cavalcioni su di tom.
ovviamente avevamo entrambi il costume, se avessimo avuto solamente gli asciugamani non l'avrei mai fatto.

le mie mani erano incollate sulla faccia di tom, mentre le sue si muovevano tra la mia schiena e il mio fondoschiena.
fummo interrotti dal timer della sauna, che fece aprire le porte e ci fece uscire.

tom: "non abbiamo finito eh"
t/n: "peccato"
tom: "non lascio mai un lavoro a metà" disse con un sorrisetto
alzai gli occhi al cielo e ci dirigemmo dentro l'ascensore a mano a mano.

appena le porte si aprirono, andammo in camera e appena chiusi la porta tom mi afferrò con forza e unì le sue labbra alle mie.

dopo un tempo indeterminato tom si staccò per dire "te lo avevo detto" e poi si riattaccò a me.

dopo un po' mi staccai e dissi "vado a farmi la doccia, sono completamente zuppa di sudore"
tom: "posso venire?" disse ridendo
t/n: "sarà per un'altra volta" dissi chiudendo la porta del bagno.

dopo circa 20 minuti uscii ed entrò tom per lavarsi anche lui.

quando uscì aveva l'asciugamano avvolto intorno alla vita e gli si poteva intravedere la V nel basso ventre. io avevo i capelli bagnati con indosso una maglietta larga e lunga a circa metà coscia con sotto solo l'intimo.
lui mi prese il mento per alzarlo e baciarmi.
li fermai, andai a frugare dentro la mia borsa e dentro un taschino trovai quello che stavo cercando.
tom: "che stai facendo?" disse vedendomi curiosare nella mia borsa
t/n: "sto cercando... emhh.." dissi continuando a frugare.
t/n: "ECCOLO"
lui mi guardava confuso.
mi avvicinai a lui gli presi la mano e glielo dessi.
lui la aprii per vedere un preservativo.

tom: "sei sicura?" disse con un sorrisino mentre lo sventolava tenendolo tra due dita.
t/n: "piu che sicura"
ton: "cambiato idea?"
t/n: "se non vuoi me lo riprendo"
dissi provando a prenderglielo dalle mani ma lui alzò il braccio.
tom: "neanche per sogno"

lo poggiò nel comodino e continuò a baciarmi, facendomi finire nel letto.
dopo un po mi lasciò seduta, lui si girò prese la bustine e si mise il profilattico.
nel mentre io mi tolsi la maglietta rimanendo solamente in intimo.
si rigirò e continuammo a baciarci, lui aveva ancora l'asciugamano in vita.
iniziò a baciarmi il collo, dilungandosi fino alla clavicola.
prima di togliermi il reggiseno alzò lo sguardo per chiedermi il consenso, io me lo slacciai e lui lo lanciò dall'altra parte della stanza.
continuò a baciarmi finché non arrivò alla vita, qui mi chiese la conferma per togliermi il mio tanga e io glielo diedi.
lo prese e lo scaraventò nel primo luogo qualsiasi che gli girò per la testa.

prima di un qualsiasi tipo di penetrazione, decise di giocare con la mia zona più sensibile con dei tocchi di lingua.

mi tappai la bocca per non sprigionare alcun tipo di rumore, ma fu inevitabile quando mise le sue dita all'interno di me.

quando meno me lo aspettavo, entrò dentro di me con il suo membro e mi portò sopra.
ero a cavalcioni sopra di lui, ogni tanto mi inclinavo per lasciargli qualche umido bacio nel collo e nel petto.

dopo circa 20 minuti eravamo entrambi sfiniti, quindi ci sdraiammo nel letto abbracciati guardando il soffitto.

tom: "visto? non ho mica mangiato"
t/n: "se george lo viene a scoprire ci ammazza"
tom: "tuo fratello deve imparare a farsi una vita"
t/n: "lo so"
tom: "è mezzogiorno, cosa facciamo?"
t/n: "torniamo a casa ho una fame terribile"
tom: "okay"

ci vestimmo e uscimmo dalla camera dell'hotel; portammo alla ragazza della reception le chiavi e uscimmo dalla porta diretti verso la cadillac di tom.

continua..

spazio autrice
ragazzi perdonatemi la scena spicy ma non le so scrivere😭😭
vabbè apprezzate la sorpresa HAHHA

(25⭐️💋)

she gets me | TOM KAULITZ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora