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il giorno dopo mi svegliai e tom era gia sveglio.
tom: "giorno"
mi limitai a girarmi e continuare a dormire.
tom: "hai ancora sonno? sono le 11"
continuai a non rispondere.
tom: "va bene, se non vuoi venire al bar con me a fare colazione ci andrò da solo"
t/n: "uff"
socchiusi gli occhi e a tom gli sbucò un sorrisino in volto.
dopo un paio di minuti andai a prepararmi e tom andò in camera sua a cambiarsi.

dopo un paio di minuti andai a prepararmi e tom andò in camera sua a cambiarsi

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ero vestita semplice, non mi truccai neanche ero morta di sonno.
scesi giu e tom era li ad aspettarmi con le chiavi della macchina in mano.
anche gli altri erano svegli ma avevano gia fatto colazione per conto loro.

come sempre tom era vestito larghissimo, come se non ci fossero 30 gradi all'ombra

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come sempre tom era vestito larghissimo, come se non ci fossero 30 gradi all'ombra.
uscimmo di casa e ci sedemmo in macchina.
non scambiammo mezza parola, eravamo entrambi un po stanchi, soprattutto io.
da casa nostra al bar interessato ci volevano circa 10 minuti in auto, cosa di cui ne approfittai per continuare il mio sonno.
prima però di perdere le staffe ed addormentarmi tom mi mise una mano sulla gamba, gesto a cui rabbrividii subito.
non avevo delle gambe molto esili, erano abbastanza grosse, piu sulla norma che magre insomma.
non capivo come facessi ad interessare così tanto a tom, ma non mi feci molti complessi inutili.
appena arrivati tom mi svegliò, continuava ad agitarmi le spalle fino a quando non aprii gli occhi.
tom: "dormigliona siamo arrivati"
t/n: "mm.."
dissi strofinando le mani su gli occhi.
aprii la portiera della macchina ed entrammo nel bar.
ci sedemmo su dei divanetti e ordinammo.
io presi un cappuccino , mentre tom prese un caffe lungo e 6 macarons.
t/n: "non sapevo ti piacessero i macarons"
tom: "non sai molte cose di me"
t/n: "eh gia"
tom: "come mai non hai ordinato da mangiare?"
t/n: "non ho fame, mi sono appena svegliata"
tom: "beata te, fosse per me mangerei anche durante il sonno"
t/n: "eppure rimani con un bel fisico.." dissi bisbigliando, con un aria quasi triste.
tom mi sentì, che fortuna..
tom: "t/n ti ho sentito"
t/n: "che c'è? è la verità"
tom: "non hai ordinato nulla da mangiare per quello?"
t/n: "no, te l'ho detto non ho fame.."
tom: "t/n vorrei solo ti vedessi con occhi diversi, sei talmente bella che rimarresti attaccata allo specchio" - mi prese la mano e continuò - "non è un fisico magro a farti bella, e poi hai visto certe ragazze? anche se hanno un fisico "magro" di faccia non vogliono viste"
risi e poi dissi sbadigliando "kaulitz non farmi sti discorsi complicati di prima mattina"
detto questo la nostra colazione arrivò e tra un sorso, un morso e qualche chiacchera finimmo.
t/n: "andiamo?"
tom: "si"
ci alzammo e andammo alla cassa, ovviamente tirai fuori i soldi perché stronza si ma maleducata no.
tom: "lascia stare"
t/n: "macche"
tom: "ti ho invitato io quindi offro io"
gli sorrisi e lui pagò.
uscimmo e mi propose di fare una passeggiata, e visto che non avevo di meglio da fare accettai.
mi mise una mano sulle spalle e iniziammo a chiacchierare.
t/n: "comunque tom... riguardo a quella questione del fisico ecc.."
tom: "mmh"
t/n: "grazie"
tom: "di che?"
t/n: "di tutto insomma... di tutto.."
dissi per poi baciarlo alla sua sprovvista.
tom rimase un po scioccato.
t/n: "oddio scusa, non dovevo.."
tom: "ma scusa di che?"
disse con un sorriso per poi ribaciarmi.
t/n: "tom tu mi fai sentire speciale.."
tom: "t/n tu sei speciale"
t/n: "un po troppo sdolcinato" dissi ridendo.
tom: "davvero?"
disse per poi baciarmi per l'ennesima volta.
ci sedemmo su un gradino di una casa disabitata li nel centro città.
poi misi la testa sulla sua spalla e guardammo il vuoto.
t/n: "tom tu mi piaci"
esclamai interrompendo il silenzio.
tom: "io?"
t/n: "non mi sembra di vedere altri tom in giro"
tom si girò e mi dette un bacio sulla fronte, gesto che mi fece sentire protetta.
poi il silenzio assordante riprese e continuammo a guardare il vuoto.
ero rimasta un po delusa dalla sua reazione, però infondo è tom kaulitz, che mi devo aspettare.
continuammo la nostra passeggiata fino a quando tom non se ne uscii con questa frase.
tom: "a fine ottobre partiamo per un tour"
t/n: "ma è fantastico!.. dove?"
tom: "se non ho capito male a parigi"
t/n: "ci sono andata una volta da piccola ed era stupenda, mi promisi di tornarci una volta cresciuta"
tom: "perché non vieni con noi? ci sei spesso e volentieri nei nostri tour"
t/n: "dovrei parlarne con i miei"
tom: "non farlo al telefono, fallo dal vivo"
t/n: "si tanto la prossima settimana tornano"
si fece ora di pranzo quindi tornammo a casa e mangiammo con gli altri.
george non smise per un secondo di fulminare tom con lo sguardo, e ogni volta che tom lo notava lo guardava alzando e abbassando le sopracciglia e poi si metteva a ridere.
dopo pranzo andai in camera e mi misi in pigiama poi, come mio solito, accesi la tv e mi guardai qualche film.
ovviamente, poco dopo l'inizio del film arrivò tom, che novità.
prima di sdraiarsi affianco a me si tolse la maglietta, con la scusa che faceva caldo, e poi mi mise un braccio sulle spalle.
t/n: "se vuoi accendo l'aria condizionata" dissi un po' in imbarazzo e con la faccia rossa.
tom: "lo sappiamo entrambi che vuoi che resti senza maglietta" disse con un ghigno stampato in volto.
t/n: "non saresti il primo"
tom: "magari l'ultimo si"
a quella frase mi venne spontaneo un sorriso.
pure a petto nudo aveva sempre quel cavolo di cappellino in testa, non aveva caldo?
boh vabbè gli stava bene quindi non mi lamentai.

*TOM'S POV*
t/n aveva una maglia larga che dal mio punto di vista mi permise di vederle un tatuaggio.
ce l'aveva in mezzo al seno e anche in costume non glielo avevo mai notato.
provai a cercare di capire cosa fosse ma ovviamente non potevo toglierle maglietta per vederlo, anche se ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto.
provai, quindi, ad osservarlo dalla fessura superiore della maglietta e mi è sembrato di vedere una rosa.
non vedo l'ora di poterlo confermare.
pensato ciò mi misi a ridere nella realtà e alla richiesta di spiegazioni da parte di t/n gli risposi che stavo pensando ad una battuta fatta tempo prima da bill.
*FINE TOM'S POV*

alla fine del film mi ero addormentata con la testa poggiata du di tom perciò lui, per evitare che mi svegliassi, prese il telecomando e cambiò canale e stette in quella posizione fino al mio risveglio.


continua...

(25⭐️💋)

she gets me | TOM KAULITZ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora