Vulnerabile è l'ultima ora della notte, temuta perché la più buia e fredda, che si piega al primo raggio dell'aurora.
Vulnerabile è la roccia, maestosa e antichissima, che non s'accorge del lento lavorio della goccia d'acqua che la scolpisce in grotte e vallate.
Vulnerabile è la stella, che crede di brillare imperitura ma è destinata ad annullarsi nel destino più cupo.
Vulnerabile è quest'uomo, l'eroe della mia infanzia, che sei ricurva sotto il peso dell'errore.
Vulnerabile è la mia anima, ancora furente di rabbia, che è tentata sia dal ferire chi ha amato sia dal lenirne le ferite con una carezza.Ha senso questa dicotomia tra ciò che sembrava e quello che avrebbe potuto essere?
No, non ne ha.
Vedo solo un uomo seduto sui gradini della scala di un condominio, con la testa appoggiata alle ginocchia e le spalle scosse dal respiro forte. Scendo la scala domandandomi a ogni passo perché lo stia facendo, ponendo attenzione a non fare rumore, quasi sentissi il dovere di giustificare la mia compassione. O me ne vergognassi, come segno di ulteriore debolezza.
Non si accorge della mia presenza nemmeno quando mi siedo accanto a lui, sul gradino gelido.
Mi piego in avanti e appoggio la fronte alle ginocchia, in una posa identica alla sua. Chiudo gli occhi e attendo che le lacrime mi bagnino portando un po' di sollievo al dolore che ho dentro. Le mie sclere rimangono asciutte mentre il cuore viene avvolto dall'oscurità del tormento che trasuda dall'Innominato. I singhiozzi cessano all'improvviso, il movimento accanto a me mi fa spalancare le palpebre. Il pavimento della scala in cemento, alcune macchie di pioggia, il freddo dello stabile, l'ombra proiettata della mia figura. Impiego un attimo ad abbandonare la posa e, quando lo faccio, mi sollevo con calma guardando in avanti. Sento il suo sguardo sulla nuca e sul collo, sulla guancia e sull'angolo delle labbra. Resisto all'impulso di voltarmi, la sua vulnerabilità mi spaventa perché potrei desiderare di consolarlo fino a dimenticare ogni cosa. Il tempo scivola tra di noi senza cambiare nulla fino a quando mi volto.
Sento che questo sarebbe il miglior momento per la vendetta, la recriminazione, l'astio, ma i suoi occhi arrossati mi fermano.
«Perché piangi?»
La mia domanda sorprende anche me e non solo lui. Si passa una mano sul viso per asciugarlo, sposta il volto e fa per alzarsi, ma io lo blocco con un gesto della mano. Si strofina la fronte con la punta delle dita a occhi socchiusi e labbra strette, imbarazzato e indeciso. Respira forte dal naso e le spalle si muovono rapide.
«Che domanda è?»
«Voglio sapere...»
Interrompe di strofinarsi la fronte per guardarmi.
«Vuoi sapere per conoscere o per cercare un ulteriore motivo d'odio nei miei confronti?»
Deglutisco a vuoto chiedendomi pure io quale sia la verità, però rispondo subito «Per conoscere».
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Hot desire
Romance🔞Contenuti maturi❤️ Amore. Segreti. Ossessione. 🔥Nicholas King ha sempre avuto tutto sotto controllo: potere, denaro e un futuro perfetto. Almeno fino a quando Adele Allen, la ragazza che non avrebbe mai dovuto desiderare, è entrata nella sua vita...