🔞Contenuti maturi❤️ Amore. Segreti. Ossessione.
🔥Nicholas King ha sempre avuto tutto sotto controllo: potere, denaro e un futuro perfetto. Almeno fino a quando Adele Allen, la ragazza che non avrebbe mai dovuto desiderare, è entrata nella sua vita...
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Ci sono cose che non andrebbero fatte nemmeno se devono, altre che non andrebbero fatte nemmeno se si desiderano.
In questo momento sto baciando Adele, la figlia di Fred, il mio socio e migliore amico e, oltre a questi due motivi, ce ne sarebbero altri dieci per i quali non dovrei farlo, ma non c'è nulla che io desideri di più... Se si esclude lo scoparla per tutta la notte.
È la sera del suo diciottesimo compleanno e suo padre le ha organizzato una festa in Italia perché era il suo sogno fin da bambina venire in questo Paese.
Se solo ci fosse stata Claudia accanto a me, non mi sarei messo in questo guaio. Lei è ancora in aeroporto, sa il diavolo in quale e in che continente, ma confesso che spero sia ancora a San Francisco perché non ho nessuna intenzione di dormire con la mia fidanzata.
In questo momento, mentre gli invitati ballano e bevono champagne, io sono nel giardino all'italiana di una villa di Portofino dopo essere stato spinto di sorpresa contro un muro e assalito dalla festeggiata. Un dolcissimo assalto, non posso negarlo.
La mia bocca non trova la forza di staccarsi da quella di Adele o, forse, non la trova perché poi non avrei il coraggio di guardarla.
Ha le labbra più morbide che abbia mai assaporato. Turgide e umide, si modellano alle mie in modo inatteso e seducente. Sulla sua lingua si potrebbero scrivere trattati di anatomia e fisiologia. Lunga e voluttuosa, rincorre la mia avvolgendola e carezzandola come le onde la battigia. È morbida e forte assieme, difficile da descrivere, bisognerebbe solo provare questa sensazione.
I suoi baci sanno di champagne e di un sapore che credo appartenga a lei sola.
Mi nutro in un crescendo di desiderio, non un normale appetito sessuale questo, ma qualcosa che rassomiglia molto alla dipendenza da sostanze psicoattive. Se mi facessero una TAC al cervello, lo vedrebbero tutto illuminato come sotto ecstasy, LSD, coca. Voglio possederla e marchiarla e questa sensazione mi fa sentire un dio perché sono sicuro che lei non desideri altro.
La stringo ancora più forte, il suo corpo si plasma sul mio con l'usualità di un gesto già ripetuto mille volte, eppure è la prima perché quando è successo in passato non c'era nulla di sensuale, solo movenze bambinesche e ingenue.
Da quando le è cresciuto il petto? Possibile che Fred abbia fatto indossare a sua figlia il vestito senza reggiseno? Sento i suoi capezzoli duri attraverso la stoffa sottile e la morbidezza del suo seno sembra reclamare il mio tocco, le mie carezze, addirittura la mia bocca.
Invece non faccio nulla di sconveniente, la stringo e basta, tenendo le mani ben ferme sulla sua schiena.
Nulla di sconveniente. Non al momento, perlomeno.
L'ho tenuta per le manine quando muoveva i primi passi, le ho insegnato ad andare in bicicletta senza rotelle, le ho dato anche un paio di lezioni di matematica e chimica... E ora perché non dovrei insegnarle anche la sublime arte del dare e ricevere piacere?
