10. ALEX

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«Mi passi quel coso?»

Alla domanda di Hailey mi sollevo con pigrizia dal materasso e mi metto seduta sul letto.
Si sta truccando allo specchio, ed è talmente concentrata che durante la fase del mascara tiene la bocca quasi completamente aperta.

«Eh?»

«Quel coso lì, dai» biascica senza guardarmi.

Mi guardo intorno ma non riesco a capire a cosa si stia riferendo, e sinceramente sto anche iniziando a spazientirmi.
«Non capisco cosa vuoi» dico scuotendo la testa.

«Dai cazzo, quel.. quell'affare...» Hailey gesticola con la mano libera verso un punto imprecisato della stanza, rendendomi ancora più confusa e infastidita.

«Parla rossa maledetta!» scoppio, mettendomi le mani nei capelli «Cos'è che vuoi?!»

La mia amica non si scompone di un millimetro di fronte al mio nervosismo, e per qualche motivo la sua indifferenza mi da ancora più sui nervi.

«Ah, non importa» dice, allungando il braccio per sfilare un cotton fioc dalla piccola scatola trasparente sopra il mobiletto alla sua destra. Mobiletto che si trova a meno di un metro da lei «Ho già fatto»

Spalanco la bocca di riflesso «Mi prendi per il culo?»

«Scusa» Hailey mi rivolge un sorriso più piatto dell'elettrocardiogramma di un morto «Credo di essere un po' nervosa»

«Chi, tu?»

Se c'è una cosa insolita a questo mondo è proprio questa. Hailey non è mai nervosa. A dirla tutta, la maggior parte è lei stessa a far innervosire gli altri.

«No, Babbo Natale cazzo» sbuffa lei di rimando.

La osservo meglio.
È meravigliosa nel suo vestito nuovo, e quell'azzurro bottiglia mette in risalto tutti i colori della sua palette. Dal verde dei suoi occhi al ramato dei capelli, che raccolti in quella coda bassa permettono al suo decolletè di essere pienamente in vista. La collana che le ha regalato Taylor a completare l'opera, riempiendo quello spazio vuoto con eleganza. È bellissima, eppure la sua espressione sembra diversa dal solito. Il modo in cui se ne sta rigida allo specchio e l'agitazione nella sua voce mi dicono che sta dicendo la verità. È davvero nervosa.

«Allora è vero» ribatto, coprendomi la bocca con una mano «Hailey Campbell è in ansia per un appuntamento!» mi fermo un attimo per assaporare la situazione «Non posso crederci»

La rossa non esita a lanciarmi un'occhiata di puro fuoco «Taci strega»

Ci guardiamo per appena un secondo prima di scoppiare a ridere. Una di quelle risate di puro cuore. Una di quelle che si sperimentano con poche persone della nostra vita.

«È solo che non ho mai fatto questo genere di queste cose» dichiara dopo qualche istante, riprendendo fiato «Ma credo che dovrò farci l'abitudine»

Asciugandomi una lacrima da sotto l'occhio, prendo un respiro profondo «Ripetimi ancora quanti mesi sono»

«Sei» ribatte senza esitazione. Un piccolo sorriso che s'impadronisce senza permesso delle sua labbra ora coperte di lucida labbra trasparente.

«Ah, sei!» esclamo con un sospiro teatrale «Sei mesi di...»

«Di sesso, uscite, litigate e... ancora sesso»

Il ghigno sul suo viso parla da solo, ed io non posso fare a meno di ridacchiare «E non è forse questo l'amore?»

Hailey sbuffa, trattenendo un'altra risata.

«Dove hai detto che ti porta Taylor?»

Mentre parlo individuo una bottiglietta d'acqua ai piedi del letto e mi allungo per afferrarla.

PROVA AD ODIARMIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora