Capitolo 18

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11 Luglio

...

☾︎

Selene si svegliò, riflettendo sul perché avesse sognato un ricordo e non qualcosa di sconosciuto all'essere umano.

Molti mesi fa Luna le accennò qualcosa riguardo al voler provare ad andare sullo skateboard, però sarebbe stato più bello se qualcun altro glielo avrebbe insegnato. Da quel giorno i pensieri di Selene erano soltanto su quello e anche su come comprare uno skateboard.

Però dopo qualche settimana se lo dimenticò, e questo sogno glielo fece ricordare. Visto che non si vedevano da un pezzo forse questo era un buon motivo per incontrarsi e rafforzare la loro amicizia.

Allora si alzò dal letto per controllare la somma che aveva accumulato nel portafoglio.
Solo tredici euro.

Non erano abbastanza, per l'esattezza gliene servivano ventuno, per comprare quello che aveva visto tempo fa. Le era piaciuto moltissimo e non credeva che ce ne fossero altri che l'avrebbero interessata come quello.

Quindi adesso quel pensiero fisso era tronato.
"Devo comprare lo skateboard e insegnare a Luna come usarlo."

L'unico problema era guadagnare quei soldi. Poteva chiederlo ai membri della sua famiglia, ma Diana non glieli avrebbe mai dati, sua madre nemmeno e si sarebbe sentita molto in colpa se li avrebbe chiesti a Dan, visto che non era la prima volta che le faceva questo favore.

L'unica soluzione era iniziare a lavorare, ma per otto euro non le sembrava il caso. Ma as un tratto le venne un'idea: avrebbe chiesto a suo padre.
Lui era sempre disposto ad aiutarla, però da quando ha divorziato con sua madre le ha impedito di andare a trovarlo.

Pianificò per tutta la mattina un modo per andare da lui, perché viveva abbastanza lontano dalla sua casa.
Finalmente le venne in mente qualcosa, ma per realizzare il suo piano aveva bisogno di suo fratello.

Le avrebbe chiesto di accompagnarla in un luogo lì vicino e poi sarebbe andata a casa di suo padre. Decise di mettere in atto il suo piano domani, visto che Aidan non aveva impegni.

☾︎

La mattina seguente la ragazza si svegliò e appena si ricordò del suo piano si alzò dal letto velocemente, sperando che suo fratello non stia ancora dormendo.

Arrivò in cucina, ma c'era soltanto sua sorella, che parlava al telefono con il suo ragazzo. Sorrideva ampiamente e non appena vide sua sorella alla porta il sorriso svanì all'istante. Un segno per dirle di andare via.

Ma Selene si avvicinò, anche se Diana continuava ad allontanarla con la mano.
«Diana, sai dov'è Dan?»
«Amore, scusa un attimo.»
Allontanò il telefono dall'orecchio.
«Ma io che ne so? Va' via.»

Rispose bruscamente. Selene alzò gli occhi al cielo e fece marcia indietro. Cercò nelle altre stanze, ma di Dan non c'era traccia.

Alla fine, dopo qualche minuto, la porta d'ingresso si aprì e Selene corse a vedere chi fosse. Era Dan.

«Selene, è ancora presto, perché sei già sveglia?»
«Non riesco a svegliarmi tardi, ormai sono abituata ad alzarmi prima di tutti.»
«Va bene... Ma cosa ti serve?»

𝐋𝐚 𝐃𝐞𝐚 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora