10 Novembre
...
☾︎
Selene non aveva idea di come sia finita in questa situazione. Dietro la scuola, solitamente un posto deserto, con Rachele proprio di fronte a lei con le braccia conserte.
Stamattina aveva deciso di uscire un po' prima del solito, aveva il disperato bisogno di stare all'aperto. Dato che oggi si sarebbe svolta la verifica di Storia, ne aveva approfittato per studiare fuori, sul retro della scuola. Sì era seduta sugli scalini e si era messa a ripassare, sfogliando I suoi quaderni pieni di appunti e anche il libro, per assicurarsi di aver segnato tutto.
Ma mentre era molto concentrata all'improvviso apparse un'ombra sul suo libro, alzò lo sguardo e quasi le venne un infarto quando vide Rachele, la persona che odiava di più.
«Dobbiamo parlare.»
Il suo tono di voce era molto serio, aveva uno sguardo di sfida e la scrutava dalla testa ai piedi.
Ogni volta che si ritrovava in una situazione con lei, Selene si sentiva ansiosa. Percepiva il suo cuore aumentare la velocità dei battiti e le mani le sudavano, non sapeva se era odio o qualcos'altro.«Non credo proprio.»
Ribatté.
Rachele sbuffò e spostò le mani sui fianchi, stava facendo sul serio.
«Non sto scherzando. Dobbiamo seriamente parlare.»
«E di cosa, sentiamo?»
«Lo sai.»Selene spostò il libro dalle sue gambe e lo appoggiò sugli scalini, poi si sollevò in piedi, facendo qualche passo in avanti.
«Non provare nemmeno a menzionarlo, quello che hai fatto è imperdibile per me.»
«Non stai esagerando?»
Selene sgranò gli occhi alla sua superficialità. Era così che si comportava dopo averle rovinato l'esperienza delle medie?Era praticamente faccia a faccia con lei, era furente.
«Se ricambiassi il favore? Far sapere a tutta la scuola il tuo segreto più grande?»
Rachele scoppiò a ridere, lasciando Selene perplessa.«Lo sai che nessuno ti crederebbe?»
La bionda spostò il suo sguardo verso il basso, la sua mano si chiuse in un pugno, si stava trattenendo da non farglielo arrivare in faccia.
«Comunque non sono qui per peggiorare le cose... Volevo soltanto scusarmi. Adesso sono cambiata.»«Cambiata? In peggio?»
Sorrise Selene, Rachele come risposta fece una smorfia.
«Dico sul serio.»
La voglia di scherzare di Selene era svanita. Non poteva credere che lo stesse facendo veramente.
«Non accetto le tue scuse.»Rachele la guardò come se le fosse appena crollato il mondo addosso.
«Perché? Ti ho chiesto scusa.»
«Lo so, ma non le accetto. Non è abbastanza per riparare il danno fatto.»Ne aveva abbastanza, così sistemò tutti i libri nello zaino e lo mise in spalla, tra una ventina di minuti il cancello si sarebbe aperto.
«Pensavo che fossi cambiata anche tu.»
Selene si fermò su i suoi passi. Si girò e le rivolse uno sguardo cupo.«Fidati, l'ho fatto.»
Rachele incrociò di nuovo le braccia.
«Onestamente non mi era sembrata una cosa così grave, secondo te potevo sapere che sarebbe successo tutto questo?»
«Ma non capisci? Non sono me conseguenze, ma quello che hai fatto. Perché mai avresti dovuto dire quella cosa a tutta la scuola?!»
La mora alzò le spalle.
Questo era troppo.Selene si avvicinò a lei e la guardava minacciosa.
«Credimi, spero con tutta me stessa che ti succeda la stessa cosa. Forse dovrei farlo io, non pensi?»
«Non ne hai il coraggio. Non riesci neanche a dire a Luna che ti piace.»
Selene impallidì.
«Chi te l'ha detto?»
«Non sono stupida, l'hanno capito tutti, forse anche lei. Però le fai così pena che fa finta di non sapere nulla.»Perse la testa quando il suo pugno incontrò la sua faccia.
Ritornò in sé quando vide Rachele coprirsi la parte inferiore della faccia con le mani, ricoperte con il sangue che le stava uscendo dal naso.
«Oh cazzo.»☾︎
«Come se non bastasse mi hanno sospeso per 2 settimane, appena tornerò a scuola mi odieranno sicuramente tutti. Però se lo meritava, volevo farlo da molto tempo.»
Selene stava camminando avanti e indietro per il soggiorno della casa di suo padre, dove lui era seduto sul divano ad ascoltare lo sfogo di sua figlia.
Quando si stancò, si sedette vicino a lui.«Ti sei sentita meglio quando lo hai fatto?»
Le chiese. Selene guardò le sue nocche, con ancora qualche livido causato dall'impatto.
«Non lo so... So solo che la mia vita è finita.»
«Perché lo pensi?»
La ragazza guardò suo padre con gli occhi lucidi.
«Il preside mi ha detto che dovrò cambiare classe l'anno prossimo... Non potrò più stare con Luna e Beatrice.»Suo padre mise un braccio intorno alle sue spalle.
«Stai tranquilla, potrai sempre vederle durante le pause e fuori scuola, no?»
«Sì, ma non è la stessa cosa. Poi non ho ancora parlato con Luna, chissà cosa pensa di me adesso. Dio, perché l'ho fatto?»
Selene non riuscì a trattenersi e iniziò a piangere. Suo padre continuava a tenerla stretta.
«Fai una cosa, appena te la senti, in questi giorni invita Luna a casa tua e spiegale cos'è successo tra te e Rachele, vedrai che capirà il perché tu le hai fatto del male, anche se non era proprio la soluzione adatta... Però capisco se ti sei sentita sopraffatta dalla rabbia e hai perso il controllo. Quando avevo la tua età avevo lo stesso problema.»Selene sforzò un sorriso.
«Adesso ti aiuterò a fare un discorso, che ripeterai a Luna, poi quando le avrai spiegato tutto chiamami, così puoi dirmi se adesso ti odia.»
La ragazza rise e lo colpì leggermente al braccio.☾︎
Selene aveva il cuore in gola, Luna sarebbe arrivata da un momento all'altro. Quando la vide attraverso la finestra corse fuori dalla sua casa e scese le scale del palazzo, raggiungendo il portone.
Era strano il fatto che fosse venuta da sola a piedi e non in macchina, come faceva sempre.
Non appena Luna la vide si affrettò ad abbracciarla.«Quindi non mi odi?»
«Come? Odiarti? Non potrei mai farlo, anzi, mi sei mancata tantissimo.»
Selene fece un lieve sorriso e salirono fino ad arrivare a casa sua, per poi andare nella sua stanza.«Allora... Ti ricordi quando ti ho detto che tra me e Rachele era successa una cosa? Ecco, adesso credo di avere abbastanza confidenza da raccontarti tutto.»

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𝐋𝐚 𝐃𝐞𝐚 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚
Storie d'amore"Caro Diario, Vorrei tanto essere normale." ××××××××××××××××××××××××××××××××× ⚠️ ATTENZIONE ⚠️ Questa storia contiene dei temi che potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori, tali temi sono: autolesionismo, disturbi alimentari, bullismo, omo...