Capitolo 21

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6 Settembre

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              '   𖤐
Domani inizia la scuola voglio morire

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Selene stava piangendo in bagno da ore, il fatto che domani sarebbe dovuta tornare a scuola la distruggeva.
Odiava profondamente andarci, però non avendo ancora compiuto sedici anni non poteva ritirarsi, una cosa che pianificava dalle medie.

Non riusciva a smettere, ogni volta che provava a fermare le lacrime ne uscivano altre. Ha chiesto aiuto a suo fratello, ma l'unico consiglio che ha ricevuto era "non pensarci", ma era una cosa impossibile, l'ansia, le verifiche e interrogazioni infinite, lo stress... E molto altro.

Ma purtroppo non poteva farci niente e non presentarsi al primo giorno di scuola le sembrava una cosa imbarazzante. Così si asciugò le lacrime e uscì dal bagno, rifugiandosi in camera sua.

Erano le sette di sera ed era già esausta, faticava a respirare e le tremava ogni singola parte del suo corpo. Pensò che se magari si fosse addormentata tutto questo le sarebbe passato, allora si mise a letto, cercando di dormire.

Però dopo un po' sentì la sua porta aprirsi, il modo in cui era stata aperta le fece capire che era suo fratello.

«Sele? Perché sei già a letto? Non mangi?»

Selene continuava a far finta di dormire, sperando che se ne fosse andato.
Ma lui si appoggiò alla porta.

«Lo so che non stai dormendo. Cosa succede?»

Le chiese sedendosi sul suo letto. Lei fece un sospiro scocciato, poi si alzò in modo da sedersi e portò le ginocchia al petto.

«Non voglio tornare a scuola...»
«Sele, hai detto la stessa cosa l'anno scorso ed è stato il tuo migliore anno scolastico...»
«Lo so, ma non ce la faccio più, non mi va di studiare tutto il giorno per cose che non mi serviranno mai nella vita. E in più i prof mi stanno tutti sul cazzo.»

Aidan emanò una piccola risata, visto che anche lui ci era passato sapeva bene cosa provava sua sorella.

«Senti, stai tranquilla, okay? Vedrai che quest'anno andrà ancora meglio dell'anno scorso. Davvero, come ho detto prima, non pensarci. Adesso ti va di mangiare?»

Selene scosse la testa, l'ansia le aveva completamente tolto l'appetito. Aidan annuì comprendendo. Allora il più grande si alzò e uscì dalla stanza. Selene si rigettò sul letto e la rassicurazione di suo fratello sembrò aiutarla, così riuscì ad addormentarsi.

☾︎

Erano le quattro del mattino, e Selene stava piangendo di nuovo. Ogni anno era sempre la stessa storia, le solite preoccupazioni. Decise di truccarsi prima di uscire, in queste condizioni sarebbe stato impossibile farlo.

Si vestì con poco entusiasmo e cerca sempre di più di trattenere le lacrime, piangere non avrebbe di certo risolto tutto. Quando finì di prepararsi fu di nuovo consolata da suo fratello, rassicurandola del fatto che quest'anno sarebbe andato come quello precedente.

Arrivò a scuola, aveva ancora gli occhi rossi dal pianto e guardava in basso, finché non sentì Beatrice arrivare.

«Hey, Sele. Lo so, è uno schifo, anche io voglio che sia già giugno.»

Beatrice, vedendola in questo stato, l'abbracciò e le strinse la mano per rassicurala.

«Mi piacciono i tuoi nuovi capelli.»

La complimentò Selene, Beatrice passò una mano tra i suoi capelli d'istinto, sorridendole.

«Grazie, l'ho fatto per l'inizio del nuovo anno scolastico. Volevo provare qualcosa di nuovo!»

All'improvviso da lontano vide Luna, restò a fissarla finché per sbaglio non si incrociarono con gli sguardi e Selene spostò il suo sguardo da un'altra parte

«Ciao ragazze! Come state?»

Chiese Luna, sembrava l'unica entusiasta tra le tre.
Beatrice sospirò.

«Beh, quando c'è la scuola di mezzo è impossibile stare bene.»
«Sono d'accordo con Bea.»

Disse Selene. Luna sorrise, provocando alla bionda di provare la solita sensazione quando faceva qualsiasi cosa.

«Sele, perché mi fissi? Ho qualcosa in faccia?»
«Cosa? No, no, scusami, stavo pensando.»

Luna fece finta di crederci.

Dopo pochi minuti si unirono anche Emma ed Elia, quando il cancello si aprì si affrettarono ad entrare in classe.

☾︎

Il sogno più grande di Selene si avverò, ovvero sedersi vicino a Luna.
Per fortuna c'erano due banchi liberi in fondo all'aula, il posto perfetto.

Fu obbligata da Beatrice, visto che lei voleva sedersi vicino la nuova compagna di classe, che non vedeva l'ora di conoscere.

Questo era già un grande inizio, forse Aidan aveva ragione.

«La collana ti sta davvero bene, sono felice che ti piaccia ancora.»

Disse Luna, gli occhi fissi sul collo di Selene, che guardò la collana e la mise tra le dita. Fece un sorriso imbarazzato.

«Grazie, la metto ogni volta che esco di casa.»

Le due si guardarono sorridendo. Poi entrò un' insegnante che non avevano mai visto. Sì presentò come la loro nuova professoressa di Storia e spiegò alla classe il programma.

Luna e Selene non ascoltarono nulla, erano troppo impegnate a parlare tra di loro e scarabocchiare sui loro banchi. Passarono il resto della giornata in questo modo, ma poi suonò la campava che indicava la fine delle lezioni e uscirono dalla scuola.

«Spero con tutta me stessa che non ci cambino di posto, con te le lezioni sono meno noiose!»

Disse Luna, mentre camminavano verso il parcheggio fuori scuola.

«Anche io, mio fratello ha detto che quest'anno potrebbe andare meglio dell'anno scorso, forse ha ragione, perché è già iniziato benissimo.»
«Sono d'accordo, ci vediamo domani!»

Sì abbracciarono velocemente e Luna entrò in macchina con suo padre, Selene la salutò mentre si allontanava.
Beatrice arrivò vicino a lei.

«Non parlare mai con quella nuova.»

Le disse all'improvviso. Selene si girò a guardarla.

«Perché? Non è simpatica?»
«Per niente, credo che odi gli esseri umani e socializzare. Comunque si chiama Iris, ho provato ad iniziare una conversazione più volte ma non ne voleva sapere.»
«Beh, è nuova, non conosce nessuno. Dalle tempo.»

Beatrice alzò gli occhi al cielo, poi iniziò a camminare. Selene la raggiunse velocemente ed arrivarono a casa della bionda. Si salutarono e lei entrò.

«Wow, ti ho vista uscire piangendo e adesso mi sembri la persona più felice del mondo, cos'è successo?»

Commentò Aidan sorridendo.

«Non ci crederai mai, Luna è la mia compagna di banco!»
«Ah, complimenti!»

I due si diedero il cinque. Improvvisamente Selene aveva già voglia di tornare a scuola.

𝐋𝐚 𝐃𝐞𝐚 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora