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Pearl

Oggi, a scuola, è stata una lunga giornata di interrogazioni. Ultimamente con i miei due amici, mi sono vista poco. Devo prepararmi al meglio per passare tutte le verifiche sia scritte che orali. Ogni tanto vado a casa dei Jones per aiutare Nate che come al solito, non perché non né abbia le capacità, ma solo perché non ha voglia di impegnarsi, ha compiti da recuperare dato la sua pigrizia oppure dati per punizione.

È un'ora che cerco di spiegargli queste benedette espressioni se soltanto le capisse, ma maledette per lui perché, proprio di far muovere le rotelle all'interno del suo cervello non ne vuole sapere...
"Oh, Pearl falla finita. Perché non me le svolgi tu, così chiudiamo i libri e andiamo a fare una corsa con i cavalli?" mi chiede come se fosse normale ciò che ho appena ascoltato.

"Testone che non sei altro, mi dici dopo come farai con le verifiche?" alcune volte resto sbalordita dalla sua superficialità.

"Semplice! Prima le copio su un foglietto, poi ti invio un messaggio così ci incontriamo davanti ai bagni... tu le svolgi e poi io ricopio!" fa un'alzata di spalle per poi continuare "Ammettilo sono un fottuto genio!" mentre io scuoto la testa per fargli capire quanto assurda sia questa trovata, ma, allo stesso tempo non posso non ridere, visto la sua espressione sul viso. Sembra davvero convinto di quello che ha appena detto...

"No, tu sei fottuto così!"

"E sentiamo, saresti tu a fottermi? Magari non presentandoti alla mia richiesta d'aiuto?" sono veramente scioccata. "Comunque sarei anche contento di essere fottuto da te, credimi..." ma mentre sto per rispondergli e rimetterlo in riga, è la voce di Alex che si diffonde all'interno della camera.

"Non ho capito le tue ultime parole Nate..."

Ok avrà esagerato ma non credo sia il caso di essere così arrabbiati. Io ormai lo conosco, sono abituata ai suoi doppi sensi e dovrebbe esserlo anche lui, insomma è di Nate che stiamo parlando. È il solito ragazzo acqua e sapone, con la quale sono cresciuta e che, fra l'altro, conosce benissimo che per lui provo solo un' amore fraterno. Sentimento di natura diversa verso suo fratello... il mio vero amore è qui di fronte a noi, con lo sguardo accigliato come a volerci far paura.

"Oh fratellino, la nostra Pearl..." ma non lo fa terminare di parlare che si avvicina a due centimetri dal suo viso.

"Chiedile scusa, adesso!" né io né Nate capiamo il motivo di questa reazione nessuno così eccessiva, ed è proprio Nate che, quasi spaventato, tanto da perdere il suo solito sorriso impertinente, sposta gli occhi su di me in cerca di quel senso di offesa che Alex sta cercando di ficcargli in testa.

"Alex stai esagerando. Spostati di lì!" è la mia voce a richiamarlo. Come un lupo si volta verso di me che, inconsapevolmente adesso, sarò la preda della sua rabbia. Quegli occhi così chiari, contornati da quei capelli scuri, quelle labbra sempre rosse perché ultimamente ha preso il vizio di morderle sempre, catturano totalmente la mia attenzione, tanto da farmi dimenticare il motivo della nostra discussione.

"Continualo a difenderlo sempre tu... poi non venire da me quando te lo ritroverai tra le tue gambe perché si è preso troppe libertà..." senza rendermi conto di quello che sto facendo, la mia mano si solleva scontrandosi con il suo viso. È un'istinto dal quale non riesco a sfuggire. Mi sento offesa da queste parole, dal suo sguardo che non lasciano fraintendere nulla di quello che ha appena detto. Lui pensa davvero quello che ha esternato...

Mi devo trattenere per non piangere qui davanti a lui. Non voglio mostrargli quanto le sue parole mi abbiano ferito. Come si permette di insinuare certe cose? Come se non mi conoscesse! Come se non conoscesse il fratello... Non riesco a capire questa cattiveria che ultimamente ha nei nostri confronti. Dovremmo essere noi ad avercela con lui, visto che preferisce stare con quella gallina di ragazza che si trova. È sempre e solo lui che ha deciso di allontanarsi.

Forever in my heart Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora