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                  Alex

"Comunque sarei anche contento di essere fottuto da te, credimi..." è la voce irritante di mio fratello che mi giunge alle orecchie mentre sto passando nel corridoio davanti all'entrata della sua stanza. Mi affaccio incuriosito e siccome la porta è mezza aperta, vedo lui e Pearl seduti alla scrivania uno di fianco all'altra con una serie di libri aperti davanti. A quanto pare Pearl lo sta aiutando nei compiti, come spesso accade ultimamente. E quel pagliaccio di mio fratello che fa? Le manca di rispetto in questo modo sfacciato! Non riesco a trattenermi e intervengo irritato:
"Non ho capito le tue ultime parole, Nate..."

"Oh fratellino, la nostra Pearl..." sta per aggiungere il cretino di mio fratello ma io non lo faccio terminare di parlare che mi  avvicino con due lunghe falcate in prossimità del suo viso e aggiungo:
"Chiedile scusa...adesso!"

Finalmente Nate sembra perdere momentaneamente quel suo solito sorrisetto impertinente che mi fa ogni volta perdere la pazienza e sposta gli occhi su di lei che subito prende le sue difese:
"Alex stai esagerando... spostati da lì!"

"Continualo a difendere sempre tu... poi non venire da me quando te lo ritroverai tra le tue gambe perché si è preso troppe libertà!" affermo senza nemmeno rifletterci e la sua mano non tarda ad arrivare dritta dritta sulla mia guancia.

Ok, me ne rendo conto, forse ho un tantino esagerato ma è stato più forte di me

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Ok, me ne rendo conto, forse ho un tantino esagerato ma è stato più forte di me... non sopporto che mio fratello si prenda queste libertà con lei e non sopporto nemmeno il fatto che Pearl si ostini sempre a prendere le sue difese.

"Sei tu quello che mi deve chiedere scusa Alex..." e detto ciò raccoglie le sue cose in fretta e furia e se ne va dandomi una spallata quando mi passa di fianco.

Io me ne rimango in piedi imbambolato senza aggiungere altro mentre la guardo andarsene dalla stanza, non prima di aver borbottato qualcosa a mio fratello. L'istinto mi direbbe di fregarmene di tutto e tutti e di seguirla ma la ragione mi impone di non fare nulla di tutto ciò, così ritorno sui miei passi e mi appresto a tornarmene nella mia stanza.

"Sei il solito coglione..." mi insulta mio fratello ma io non mi volto nemmeno e senza prestargli la minima attenzione esco a mia volta dalla sua camera.

Mi cambio e raggiungo Amber a casa sua; i suoi sono al lavoro e lei mi ha proposto di raggiungerla come spesso accade nell'ultimo periodo. Sono più di due mesi che ci frequentiamo ma ancora, difficile a credersi, non abbiamo fatto sesso... inizialmente era lei stessa che non se la sentiva, essendo la prima volta per lei ma ora sembra aver cambiato idea al riguardo; il fatto è che sono io ad essere frenato in quel senso, anche se non ne comprendo il motivo. Ogni volta che sono in atteggiamenti intimi con lei, sono gli occhi di un'altra ragazza che mi appaiono davanti... ovvero gli occhi grandi e dolci della mia amica Pearl, gli stessi occhi che mi hanno visto crescere e che ogni volta che si incontrano con i miei sembrano volermi scavare dentro fino ad arrivare alla mia anima.

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