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Pearl
Un anno dopo

L'università mi piace tantissimo. È la mia passione, nonostante le sfide. È difficile, ma questo lo sapevo. Ho scelto un indirizzo impegnativo, ma scegliere qualcosa di facile non mi è mai appartenuto. Basta vedere di chi io mi sia innamorata... quel testone che non riesce a vedere oltre il suo naso. Gli sarebbe bastato spingersi un po' più avanti per evitare la domanda che mi ha posto esattamente un anno fa, alla quale ho risposto con una verità distorta.

Non mi hai mai aiutato in quel senso, anzi ti sei impegnato con tutto te stesso a complicare i miei sogni. Sì, tu che mi hai sempre spronato a esaudirli, a non fermarmi mai davanti a nessun ostacolo, a buttarmi dentro le avventure che sicuramente mi avrebbero aiutato a realizzarmi, tu stesso hai bloccato il sogno più grande. Quel sogno che ho chiuso nel cassetto, quello di poterti amare, di amare il mio migliore amico, cioè te Alex.

Ma ormai è tardi, il nostro tempo è sfumato, il sole è tramontato su di noi. Devo solo accettare questo nuovo giorno che sta nascendo, questa tenue luce che inizia a illuminare la mia vita che, dopo un anno sono riuscita a metterti da parte. No, non ti dirò mai addio, non uscirai mai dal mio cuore, ma ho dato a lui un nuovo battito almeno, da quando finalmente ti ho messo da parte è tornato ad ascoltarmi. Eri riuscito a tenere in pugno tutto di me, ma ho capito che devo tornare a vivere, come sicuramente hai fatto tu.

Dopo la nostra ultima telefonata ho ordinato a Nate di non nominarti più, di non raccontarmi più nulla. Ogni volta che facevo un passo avanti, tu riapparivi e io tornavo indietro di due o tre passi.
Anche Holly ha smesso di  chiedermi di uscire. Ha perso le speranze, ha capito che alla base c'è una sorta di delusione d'amore che mi ha spinto a reagire così.  Sinceramente, non ho mai né confermato né smentito nulla. I nostri ricordi devono essere solo miei. Non ti ho mai voluto condividere con nessuno e non inizierò a farlo adesso che sono consapevole di non poterti avere più.

Da quando sono qui al campus torno a casa raramente. Mia madre ogni volta non fa altro che raccontare della famiglia Jones, senza capire che io non voglio sentire nulla di voi. Mi chiedo perché siamo andati via se poi continua a interessarsi alla vita laggiù?

Ultimamente ho allontanato anche Nate con la scusa dello studio. Mi sento egoista a tenerlo incollato a me, piano piano lascerò andare anche lui. Ammetto che ogni tanto mi capita di andare sul tuo contatto Alex. Vorrei chiamarti, vorrei sentirti, ma poi ricordo e non servirebbe a nulla, almeno non ha senso per me.

Oggi andrò a studiare con Aaron, il mio unico amico, se così posso definirlo. Ci aiutiamo nello studio, ci piace approfondire, sperimentare e prenderci in giro. Non è al livello di Nate, nessuno sarà mai al suo livello, la nostra affinità è qualcosa che non si trova facilmente, anzi, se la trovi una volta sola nella tua vita è già un miracolo.

Un nuovo giorno è iniziato, portando con sé  il mio compleanno e stamattina appena alzata ho trovato il messaggio di Nate. Con quella sua voce esuberante e altamente mascolina mi ha cantato tanti auguri chiudendo con un divertente: "Amica mia, sei più vecchia di un anno fa!" Lui deve solo ringraziare che siamo lontani, altrimenti... Naturalmente gli rispondo come è mio solito fare: "Grazie Nate, davvero. Arriverà il tuo di compleanno e avrò la mia vendetta..."

Lancio il telefono nella borsa e mi dirigo a lezione. La mattinata passa tranquillamente e oggi, finite le lezioni, tornerò a casa dai miei genitori. Magari farò una visita al parco a vedere come se la passa Musone. Vorrei fermare qui i miei pensieri perché oggi è già una giornata pesante. Ma naturalmente, ciò che riguarda voi Jones, non ascolta mai il mio volere...

Il ricordo di tutti quei compleanni passati insieme affolla la mia mente. I loro stupidi giochi a chi prima doveva sporcarmi il viso con la torta, loro che soffiano la mia candelina e io piango, perché sono piccola e sono sola, due contro uno non ha mai giovato alle mie vittorie. Queste le ho ottenute solo grazie al mio carattere combattivo! Loro che vogliono aprire i miei regali e mi tocca rincorrerli per tutta casa per poterli riaverli indietro... Poi siamo cresciuti e tutto è cambiato.

Forever in my heart Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora