Capitolo 2

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Sorrisi timidamente quando raggiunsi a tavola, mia madre e Tony e mi scusai con loro per il ritardo per
colpa della doccia e del mio breve pisolino di tre ore.

Il mio nuovo letto era grande, confortevole e morbido, dovevo provarlo subito per la curiosità, non perché io fossi una dormigliona che sarebbe stata capace anche di addormentarsi su una sedia.

«Non ci sono problemi. Travis e...» il campanello suonò interrompendo subito le parole dell'uomo.

Mi sistemai velocemente i capelli e mi sfregai le mani sudate sui jeans chiari che avevo deciso di indossare quella sera.

Non volevo farmi bella per i miei nuovi "fratelli", ma semplicemente volevo avere una buona impressione per farci subito amicizia anche se in cuor mio sapevo che sarebbe stato difficile a causa del mio carattere chiuso.

«Scusa per il ritardo papà. C'era traffico» un ragazzo dai capelli castani e gli occhi verde smeraldo salutò cordialmente mia madre per poi presentarsi a me con un sorriso amichevole.

«Piacere sono Travis» mi strinse la mano e ricambiai la stretta. Era uno dei due figli di Tony.

«Bella»

«Wow bel nome» si sedette al mio fianco ma il padre non distoglieva gli occhi severi dal figlio. Se non sbaglio Travis era il fratello minore tra i due.

«Dov'è tuo fratello?»

«Sta sistemando una questione importante papà. Non verrà per il momento, lo conosci» sospirò Travis prendendo un sorso di acqua.

«Doveva esserci. Cristine ci teneva a salutarlo e Bella doveva conoscerlo. Quel ragazzo mi farà uscire fuori di testa» si mise una mano sulla fronte. «Mi spiace tesoro, so quanto ci tenevi per questa sera ma lo sai che...»

Mia madre mi guardò velocemente agitata e fermò subito Tony con un dito sulle labbra. «Non preoccuparti amore. Ci saranno sicuramente altre occasioni»

«Bella hai già visto il resto della casa? Ti piace la piscina interna che abbiamo?» mi chiese il mio fratellastro mentre masticava la carne di cavallo.

«Si, anche se mi sembra un po' tutto esagerato. Non sono molto abituata a tutte queste cose» annui.

«È normale all'inizio, ma poi ci fai l'abitudine. Hai visto la tua camera?»

«Si, anche quella è molto grande a differenza di quella che avevo prima ma, mi piace»

«È vicino la mia se non sbaglio» stava cercando di conversare per non mettermi a disagio dato che suo padre è mia madre stavano ridendo per i fatti loro.

«Sinceramente non lo so» feci spallucce.

«Si sicuramente è di fronte alla mia, sei fortunata» mi fece un occhiolino e spalancai gli occhi.

«Non sono quel tipo di ragazza»

«Hey hey, mi hai frainteso» scoppiò a ridere. «intendevo dire che se la mia e la tua camera sono vicine sei fortunata perchè non sarai vicino a quella di Blake»

«Chi è Blake?»

«Mio fratello maggiore, non ricordi?»

Cavolo che stupida! Come ho fatto a dimenticarmi dell'altro figlio del compagno di mia madre? Dove ho la testa?

«Oh si scusami, stasera ho la testa un po' sulle nuvole, devi scusarmi» ridacchia rossa in viso per l'imbarazzo.

«Non fa niente»

«Perché dovrei essere sfortunata ad avere la
camera vicino a quella di tuo fratello?» non volevo farmi i fatti degli altri, non ero una spiona o qualcosa del genere, ma mi incuriosiva sapere il motivo dato che avrei passato molto tempo nella mia camera.

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